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Autore: Rota    28/08/2008    1 recensioni
50 anni dopo, Sab, Iv e Dick saranno ancora assieme? Cosa sarà successo all'invincibile trio? Seguito de "Sabrina dei 1000 specchi", dedicata a Prue786. Buona lettura ( e recensite, please!!!!!!!)
Genere: Romantico, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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sab 11 Eccomi di nuovo qua! Come promesso, con una one- shot che funge da epilogo alla storia di Sabrina dei 1000 specchi. Come dire, che cosa mai potrebbe essere accaduto dopo…. Diciamo, 50 anni? I nostri protagonisti avranno mantenuto i vecchi rapporti? Insomma, che diavolo stanno facendo, ancora, in giro per il mondo, scorazzando allegramente come esseri umani qualsiasi?
Bene, ecco l’ultimo capitolo della storia, che risponderà a tutte queste domande… Buona lettura!


Cinquantt’anni, cinquant’anni vissuti così parvero anche più veloci di quei sedici anni che vissi da essere umano. Non so come, Sab mi massacrò con la storia della “missione”, che effettivamente non ebbi tanto tempo per fermarmi a riflettere come passava il tempo. Non me lo permetteva, e sapevo quanto poteva essere dura la punizione se osavo trasgredire. Avevo imparato a conoscerla.
Non ero riuscito a cambiare, in cinquant’anni, ero sempre io, il solito impacciato, timido ragazzo, sottomesso a tutte le angherie e cattiverie della mia boss, Sab. E dire che neanche lei è tanto cambiata, forse sorride un tantino di più, ma è difficile dirlo, dato che ha sempre quel dannato fazzoletto rosso che le copre metà viso. In compenso, adesso divide la sua cattiveria tra me e Iv, quindi sembra addirittura più buona… “solo perché ha due bersagli al posto di uno”, la sola spiegazione logica e impeccabile che Iv e io siamo riusciti a raggiungere.
Abbiamo lottato, urca se abbiamo lottato! Non un solo minuto era sprecato lontano dal campo di battaglia. “I miei specchi continuano a esserci, non sono più 1000, sono di più…”, questo aveva detto Sab dopo l’ennesima battaglia contro dei clan Immortali, in parole povere, non sarebbe finita tanto facilmente. Si moltiplicavano come formiche, peggio delle formiche, era una cosa inaudita.
Dopotutto era anche logico, se non si ha nemici non si guardano aspetti promiscui come la sopravvivenza della specie; quando Sab aveva fatto la sua comparsa, e la voce che l’angelo nero della morte era sceso sulla Terra a sterminare i peccatori, gli Immortali avevano preso provvedimenti: si erano moltiplicati a dismisura. Ecco tutto. E con loro, anche il nostro…. “lavoro”.
Più di una volta ci è stato chiesto come mai, degli Immortali come noi, si diano così tanto da fare perché la propria razza venga sterminata. L’unico che si prende ancora la briga di rispondere sono io, spiegando ogni volta la nostra storia, narrandola a tutti i curiosi. Ricevo solo bocche spalancate e muti silenzi, alcune volte facce orripilate e incredule. “Da un Immortale non ci si poteva aspettare altro!” fu una volta la risposta al mio racconto, già…
Eppure, nonostante tutto, credo di star facendo la cosa giusta. Le mie mani continuano a essere sporche di sangue, ormai riesco a dormire la notte, prima no, vado avanti soprattutto nel ricordare Jaxe e Francesca, soprattutto quest’ultima. Mi sono ormai convinto di star facendo tutto questo solo per loro. Sono riuscito anche ad accettare la mia natura, per quanto orrenda e ripugnante possa essere. La mia è la natura, l’essenza di un assassino, non posso cambiarlo. Sono nato perché ho ucciso, e continua a vivere perché continuo a uccidere. Questa è la mia sola verità.
Sono un essere senza sangue che muore solo decapitato, ebbene si! Me ne sono fatto una ragione… anche se vedere tutte quelle persone che muoiono per un nonnulla, mi fa stare ancora male! Un tesserino, neanche visibile, può uccidere una persona! E’ una cosa che non sopporto…
Il Medico aveva in qualche modo ragione, gli esseri umani sono deboli, specialmente di fronte a un Immortale. Sono giunto alla conclusione che è per questo, proprio per questo che io esisto: supplire la mancanza di forza degli esseri umani! Io ho il dovere morale di proteggerli tutti, per quanto meschini e infidi possono essere. E’ decisamente miserevole colpire qualcuno di più debole, io me la prendo con chi è capace di difendersi, e purtroppo, nella maggioranza delle volte, abusa del suo potere per far del male a chi non è capace come lui….
E’ la filosofia di vita che io e i miei compagni abbiamo adottato. Io e Iv ormai ci amiamo come due fratelli, fu lui a chiarirmi alcuni punti salienti della sua storia e di Sab, come aveva sconfitto Percy e il rapporto che questi aveva con lui e Sab prima di diventare Immortale. Capii molte cose.
Dopo quel famigerato giorno, io e Sab non avevamo più affrontato l’argomento “bacio e affini” a quattrocchi. Ne sembrava spaventata, e dopo aver saputo quello che era successo con Percy, non potevo certo biasimarla. No, ci sarebbe stato tempo, avevamo tutta l’eternità per affrontare l’argomento, assieme, e finalmente capirci. Non avevo fretta, per quanto passavano i giorni, i mesi, gli anni, sapevo esattamente cosa io provavo per lei, avrei aspettato con pazienza che lei capisse i suoi sentimenti, e poi ne avremmo parlato. Si, in questo anche lei è cambiata, parla di più, sempre imbronciata come se le avessero appena fatto un torto, ma con una nuova luce negli occhi, come se finalmente stesse vivendo, per la prima volta dopo tanti anni, libera…
Mi piacciono i suoi occhi, non hanno preso più quella tonalità malvagia che avevano avuto ai tempi di Sergio, più da quella volta. Facevano un certo effetto, nel guardarli, sembravano quasi… caldi.
Ed ecco tutto… Noi tre saremo sempre in viaggio, anche adesso che non ci sono più nemici da combattere. Gli immortali sono finiti. Sab sorride sempre a questa mia affermazione. “E noi, scusa, cosa saremmo? Delle fatine del bosco?”. “Si, è vero, siamo Immortali, gli ultimi tra gli Immortali, ma mica siamo come i nostri predecessori, no?”. Lei sorride, e si volta ogni volta, trovando un pretesto qualsiasi per non finire la conversazione. Dio, quanto amo quella donna!


Ok, effettivamente non spiega molto sul futuro dei protagonisti, ma mi piaceva che Dick raccontasse, sempre dal suo punto di vista, anche quella che dovrebbe essere la conclusione, con finale aperto, certo..... Spero vi sia piaciuto! Aspetto commenti! Ciao ciao!
Meg
   
 
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