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Autore: 50shadesofLOTS_Always    08/07/2014    0 recensioni
La guerra è finita da un pezzo e Richard e Kahlan hanno proseguito la loro vita. Erin,la loro primogenita,è cresciuta. Ormai ha sedici anni e aggiunto ai suoi quotidiani impegni,se ne aggiunge un altro... E prende il nome di Noah...
Genere: Fantasy, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Kahlan, Nuovo personaggio, Richard, Sorpresa
Note: Otherverse, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Un traguardo irraggiungibile'
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Richard si alzò dalla sedia,sconsolato mentre si passava le mani fra i capelli. Aprì la porta che collegava gli appartamenti all'ufficio,attraversò l'anticamera per dirigersi verso il letto con passo lento e stanco. Kahlan lo seguì in silenzio e chiuse la porta mentre lui le dava le spalle << Perchè fa così? Sono così severo,Kahlan? >>. Lei sorrise paziente << No... E' solo che siete così simili che vi scontrate spesso... >> si spiegò mentre poggiava le mani sulle sue spalle per massaggiarle. Richard si crogiolò nel tocco della moglie << Com'è andata la giornata? >> chiese lei prima di baciarlo su una guancia << Una vera e propria confusione. L'hai vista la scrivania? >> << Sì... Se vuoi domani ti do una mano... >>. Richard si voltò a guardarla << Te ne sarei grato... >> rispose passandole una mano fra i capelli << Cosa posso fare per te? >> chiese Kahlan tenendo il viso vicino a quello del marito,che sorrise mentre la traeva a sé con decisione e delicatezza allo stesso tempo. Avvicinò piano le labbra a quelle di Kahlan,che gli passava le mani sul petto. Si lasciarono cadere sul letto mentre continuavano a baciarsi.

 

Il giorno dopo Erin aveva il suo primo incarico da guaritrice. In quanto futura Madre Depositaria, era uno dei suoi doveri curare le persone. O quanto meno portar loro speranza. Così le aveva detto sua madre. Era ancora arrabbiata con suo padre e preferiva stare con Biscotto,ma a lui non era concesso entrare nell'infermeria. Sapeva di avere il Dono,di entrambe le parti Aggiuntiva e Detrattiva,ma suo nonno Zedd le aveva detto che solo col tempo si sarebbe manifestato. Altra bisaccia da portare,si disse. Seguì il guaritore fino ad una stanza. Le pareti bianche si confondevano alle lenzuola che ricoprivano il corpo << Ti prenderai cura di questo cadetto... >> disse l'uomo fermandosi ai piedi di una branda. Là,su quel piccolo letto,c'era un ragazzo. Ne rimase incantata. << I.. Io...? >> balbettò Erin << Sì. Ti porterò le medicine e ti spiegherò le dosi e tutto il resto. Qui c'è scritto tutto ciò che devi sapere su di lui... >>. Le porse un foglio e si allontanò. Erin prese il foglio ed iniziò a leggere: Noah Carter - 20 anni - altezza 1,80 – peso 80 kg – capelli castani – occhi azzurri - ferito gravemente al petto e all'addome a causa di un incidente sul campo di allenamento. Erin rimase stupita leggendo tutto ciò mentre alzava gli occhi verso il ragazzo. Il guaritore tornò con una fiala ed un ago << Dovrai iniettargli questo antidolorifico al braccio - disse mentre tirava indietro la pipetta per far entrare il liquido- 0,5 millilitri bastano... Attenta alle bolle d'aria >>. Posò la siringa sul tavolo metallico per poi tirar fuori una marea di medicine,molte naturali e le disse che più tardi una domestica avrebbe portato la zuppa per il ragazzo. Quando la lasciò da sola,Erin entrò nel panico. Sapeva solo in teoria come si curava una persona da delle ferite. Mise via il foglio ed attese che Noah si svegliasse. Aprì gli occhi e si voltò,guardandola stanco << E tu... Chi sei? >> chiese strascicando le parole << Sono Erin. Mi prenderò cura io di te >> rispose lei tranquilla mentre si preparava per fargli l'iniezione << Quanti anni hai? >> domandò lui senza esitare << Non te l'hanno insegnate le buone maniere? Sedici comunque.. >> << Perfetto... Adesso vengo curato anche da una bambina. Oltre al danno anche la beffa... >>. Erin lo guardò storto << Ci pensa già mio padre a trattarmi da bambina,perciò mi spiace per te ma sarò io a darti le medicine >> sbottò << E chi è tuo padre? Un falegname? >> << Più o meno. E' solo quello che ti dice cosa fare in guerra. >> << Il generale Zammer? Hai preso da tua madre,perchè non gli assomigli per nulla... - disse Noah guardando altrove – E che mestiere fa' tua madre? >> << E' la Madre Depositaria... >> tagliò Erin. Noah la fissò di scatto << T... Tu sei... La figlia di Lord Rahl..? >> << Sì,carissimo Noah Carter. Benvenuto a D'Hara... >>. Senza altre parole,trovò la vena ed iniettò l'antidolorifico. Noah strinse i denti << Per essere... La figlia di Lord Rahl,sei piuttosto arrogante... >> commentò << Beh... Spero di esserti simpatica... E comunque tu sei un vero maleducato... >> rispose lei sarcastica << Lo prenderò come un complimento... >>.

 

   
 
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