"I momenti migliori dell'amore sono quelli di una quieta e dolce malinconia, dove tu piangi e non sai di che."

Con questa splendida citazione di Leopardi terminava il libro che stavo leggendo ormai da tre giorni , sentivo già la malinconia verso quelle pagine che mi avevano tenuto compagnia la sera , prima di addormentarmi , quelle pagine che non avrei riletto prima di un bel pò di tempo.
Stavo bevendo un altro sorso del mio cappuccino,seduta al tavolo del mio bar preferito di Londra , accanto alla finestra perchè amavo osservare le persone che passavano , ognuna diversa dall'altra , ognuna con una storia diversa che mi avrebbe fatto tanto piacere conoscere ; amavo soprattutto quando scendeva il tramonto e i lampioni iniziavano ad accendersi illuminando le strade lasciando arrivare la sera , era il mio momento preferito , la gente tornava a casa dal lavoro lasciandosi coccolare dalla propria famiglia oppure usciva a fare una passeggiata , a portare il cane a spasso , a bere qualcosa con gli amici o come me sedeva in un bar a leggere un libro e bere cappuccino pensando continuamente al passato e alla casa vuota in cui sarebbe dovuta tornare di lì a poco. Mi alzai dal mio tavolo dove lasciai una mancia , strinsi al petto il mio libro e mi avviai verso l'uscita dove prima che potessi aprire la porta qualcosa mi scaraventò a terra , più che qualcosa fu qualcuno , chiusi gli occhi dal dolore e quando li riaprì vidi una mano che aspettava di essere afferrata , quando fui in piedi mi scontrai con due occhi verde smeraldo ; rimasi paralizzata da quello sguardo ,  non poteva essere lui , era passato troppo tempo , il mio cuore sembrava non battere più , non riuscivo a dire una parola e sembrava che lui stesse nella mia identica situazione , ci avevo messo del tempo per dimenticarlo ma a giudicare dalla mia reazione sembrava fosse stato inutile , vidi che lui prese un respiro profondo e poi disse un debole "tu?".

Non potevo davvero crederci , scappai dal bar più in fretta possibile e quando fui abbastanza lontana mi fermai accanto ad un albero con il fiatone , le persone che passavano mi guardavano con una strana espressione in volto ma in quel momento poco mi importava , la mia mente era ritornata ad un anno e mezzo fa e con lei il mio cuore e questa cosa non poteva e non doveva succedere , soffrivo ancora molto e rivederlo era stata una botta tremenda . Ritornai a casa e decisi di chiamare Paula che dopo due squilli rispose:
"Paula è successa una cosa tremenda" dissi in preda al panico
"Delia calmati ti prego e dimmi cos'è successo"disse con tono preoccupato
"Harry.." riuscì solo a dire questo
"Harry?.. Harry cosa?"disse lei effettivamente confusa e preoccupata
" Mi ha vista cazzo!Adesso sa che sono ancora a Londra" dissi ormai con le lacrime che scendevano prepotenti bagnandomi le guance
"Aspetta,sto venendo da te, stai tranquilla" disse lei in tono dolce e riattaccò
 
*flashback* 
"Delia svegliati dai che è tardi! " urlò Paula dal piano di sotto

Io e lei eravamo coinquiline e lavoravamo allo stesso bar, quella mattina la sveglia non era suonata e stavo per far tardi a lavoro e lei continuava a gridare che dovevo fare in fretta.
Mi lavai e vestì velocemente, legai i capelli in una coda e scesì giù di corsa.
Paula stava preparando la colazione,era una brava cuoca devo ammetterlo; eravamo molto diverse dal punto di vista estetico, lei era bionda e magra , con gli occhi 
castani ,  le labbra sottili e piccole mentre io ero un pò più bassa, magra , capelli castani e ricci , occhi verdi e labbra grandi e carnose. Mangiai di fretta un cornetto e bevvi del succo rischiando di strozzarmi poi paula mi accompagnò a lavoro dove mi aspettava Carlo , il ragazzo che condivideva i turni con me.
"Buongiorno Delia" disse stampandomi un bacio sulla guancia
era un ragazzo molto espansivo
"hey Carlo" dissi sorridendogli
"Pronta per una nuova giornata di lavoro?" chiese passandomi il grembiule
"No,come tutti i giorni" dissi tranquilla provocando in lui una risata
La giornata trascorse tranquilla fino alle 14.00 quando dalla porta  entrò un ragazzo alto , moro e riccio , con due occhi verdi bellissimi , non come i miei , molto più belli , un sorriso incredibile e due fossette a contornarlo ; si avvicinò al bancone e sorridendomi disse:
"Posso chiedere a te per ordinare?" 
"C'è anche lui se non ti vado bene" dissi indicando Carlo che intanto rideva sotto i baffi
"Direi che tu vai più che bene" disse guardando prima Carlo poi me facendomi l'occhiolino
"Allora cosa posso darti?" dissi prendendo il block note
"Due cappuccini e magari il tuo numero?!" disse con nonchalance sfoderando il suo magnifico sorriso
credo di aver perso due battiti in quel momento,ci sapeva fare il ragazzo stava flirtando con me e io avrei fatto lo stesso..


salve ragazze,questa è la mia prima FF qui su efp,è un pò diversa dalle altre,racconterò la storia dei due protagonisti Harry e  Delia attraverso dei flash back che quindi parleranno del loro passato,di come si sono conosciuti ecc..e ogni tanto tornerò al presente per farvi capire com'è la situazione dopo anni,ci saranno molti colpi di scena perciò vi consiglio di seguirla e di farmi sapere cosa ne pensate,so che sembra complicata come storia ma non lo è ve l'assicuro ;)
bacii xx