‘Ma che vuoi?’ Chiedi infastidito.
È da un buon quarto d’ora che questo ragazzo ha attaccato bottone con te, nonostante tu non sappia né chi sia e né come si chiami, affermando di averti già visto da qualche parte.
‘Ma si, ti dico che ci siamo già visti.’ Insiste, nonostante tu gli abbia fatto capire molto chiaramente che la sua presenza ti sta disturbando.
‘Senti, mi hai scambiato per un’ altra persona!’ Sbotti, continuando a fissare quegli occhi che di sicuro ti saresti ricordato.
‘Com’è che si chiamava? Mmhh..’ Capisci che si è perso tra i suoi pensieri, così cerchi di defilarti in corridoio, quando una sua parola attira la tua attenzione.
‘Ma certo: MusicTeenTalent! Come ha fatto a non venirmi in mente?’
Ti riposizioni davanti a lui.
‘Come prego?’ Eppure, non ti sembra una giusta faccia per quel concorso..
‘Ci siamo già incontrati al MusicTeenTalent.’ Ripete, mentre tu cerchi di capire se è effettivamente vero.
Sicuro, tu ci sei andato, e ti sei pure piazzato secondo, vincendo un assegno da 200€, ma di questo ragazzo proprio non ti ricordi.
‘Ma ne sei certo?’ chiedi, per accertarti di non star parlando con un cetriolo.
‘Certissimo.’ Risponde lui, continuando a fissarti.
Corrughi le sopracciglia.
‘Ma cosa suoni?’ Troppi dubbi assillano la tua povera testa vuota.
Lui scuote la testa.
‘Io canto.’ Sorride; in modo strano, ma sorride.
Più ti sforzi e più non ci capisci nulla.
‘Ma almeno sei salito sul podio?’ continui, con una punta d’orgoglio.
Annuisce, con di nuovo quello strano sorriso.
Ora che ci pensi per bene, sembra anche essere un po’ inquietante.
‘Primo.’ Dice pacato.
Sgrani impercettibilmente gli occhi, rendendoti conto di quello che ha detto.
Uno come lui?
Tieni questo pensiero per te e, chiudendo gli occhi, cerchi di farti venire alla mente i ricordi di quella sera.
Purtroppo non resistendo alla tentazione ti sei scolato un bel po’ di Vodka dopo la premiazione, e questo è il risultato.
Tra il bagliore delle luci riesci a distinguere una folta chioma bianca, con un cartellino attaccato al bavero e la mano a mandare un bacio alla telecamera.
Quando riapri le palpebre, il tizio ancora ti sta fissando, come in attesa di una risposta.
Sorridi, sentendoti comunque un idiota per essere stato così diffidente nei suoi confronti.
‘Ma come ti chiami?’ ti avvicini al suo volto, per vederne meglio i tratti.
‘Lysandre.’ Risponde, non turbato dalla tua mossa azzardata.
‘Mh, io sono Castiel, piacere.’ Dici con il tuo solito tono strafottente.
Poi all’improvviso gli circondi le spalle con un braccio.
‘Ma sai cosa: Dovremo proprio lavorare assieme, noi due.’
Mentre fai gesti plateali in aria, suona la campanella di inizio lezione, che ti riporta alla realtà.
Saluti il ragazzo e, seppur a malincuore, ti dirigi alla tua classe.
Ma mentre cammini te lo senti:
Te lo senti che questo sarà l’inizio di una grande amicizia.