IT’S TOO LATE
Sasuke era chiuso nella sua camera nel covo di Orochimaru, le sue guance erano attraversate da due righe di lacrime, i suoi vestiti giacevano strappati ai pedi del letto. Le sue carni, ripetutamente violate nel corso di quei mesi dal suo perfido tiranno, erano piene di lividi, graffi e segni rossi.
Per notti intere aveva implorato il suo padrone di smettere, poi, solo nella sua camera aveva chiamato a gran voce suo fratello e Naruto, ma nessuno era accorso a salvarlo.
Non ce la faceva più, nessun essere umano avrebbe potuto sopportare un simili abusi ripetuti più volte nel tempo, e lui era un essere umano no?
Basta, Sasuke aveva smesso di piangere, i suoi occhi brillavano di una nuova luce: riflettevano quello che provava lui, convinzione e rassegnazione.
Non c’è altra soluzione.
Questo era ciò che pensava, era questa l’unica via.
Si alzò in piedi, prese un kunai –quello che Itachi gli aveva regalato il giorno del suo sesto compleanno- lo puntò sul petto e, con tutte le forze che gli rimanevano, se lo conficcò in profondità.
Un fiotto di sangue gli sgorgò dalla ferita, le gambe del giovane cedettero e Sasuke cadde in ginocchio.
È finita, sto morendo. Finalmente. Naruto, Itachi, addio.
Questo fu il suo ultimo pensiero, prima di scivolare lentamente tra le braccia della morte.
***
Solamente due giorni dopo una squadra di Konoha, capitanata dal Rokudaime Naruto Uzumaki, fece irruzione nel covo del mukenin, con il preciso intento di trovare Sasuke.
Quando il Sesto Hokage lo trovò con il petto squarciato impazzì, accumulò il chakra in una mano e se lo puntò contro il cuore morendo sul colpo e accasciandosi sul corpo dell’amato.
The End
*Spazio autore*
Ecco la mia prima SasuNaru, lo so: è triste, deprimente e fa schifo, ma riflette il mio umore di questo momento, so cos’ha provato Sasuke.
Ora, se volete potete lasciarmi un commento che mi fa sempre piacere e magari riesce a tirarmi su il morale.
Un Bacio, OnyAShadow