Dall'altra parte del muro

- Due sorelle ritrovate -


La battaglia é finita, e sei distrutta.
Ti alzi in piedi, sporca di sudore, terra e sangue. Piangi, urlando. 
La battaglia é finalmente finita, e hai vinto tu. 
Ti butti a terra, ti inginocchi. 
Tocchi il suolo e ne prendi un pugno. Sempre piangendo, baci il tuo pugno chiuso che contiene il terreno che hai prelevato. 
Lo lanci in aria, e il vento lo porta via. 
Hai le mani screpolate, hai cercato per così tanto di scavare un passaggio sotto questa terra. 
Ti vedo, ovest. 
Sei come ti ricordavo, forte come sempre. 
Poi torni un minuto indietro, e tocchi le macerie del muro bastardo che ci divideva. 
Non mi hai ancora notata, ma è comprensibile. 
Sono a terra, stremata più di te. 
Ho resistito così tanto... Ho cicatrici per tutto il corpo, le articolazioni doloranti. 
All'improvviso ti volti, e inizi a correre. 
"JULIA! JULIA!" mi chiami. 
C'é troppa gente, non mi vedi. 
Io, un tempo la più grande, ora sono a terra, calpestata. 
Anya guarda lo spettacolo amareggiata, ma appena mi vede così distrutta le scappa un sorriso.
"JULIA!"
Sento di nuovo.
"M-Monika..." sussurro con il poco fiato che mi é rimasto, allungando una mano verso di te.
Mi vedi.
"JULIA!"
Corri più veloce verso di me, e prendi la mia mano.
"Monika... Monika, non ci credo. Dimmi che non sto sognando, Dio."
"È finita. - Dici mentre mi abbracci - Non é un sogno, é persino meglio di quanto avessi sognato. Julia, siamo di nuovo insieme."
Esplodo in lacrime. 
Finalmente posso riabbracciare mia sorella.
"Mi sei mancata così tanto!"
Non riesco a dire altro.
"Va tutto bene."
Mi stringi, inginocchiata accanto a me, e mi aiuti a tirarmi su.
Intravedo Anya, ci guarda. 
Non sorride più, ora.
Mi volto verso di te, anche tu devi averla vista. 
Sei tu che sorridi, ora.
"Andiamocene - dici piena di lacrime di gioia che riempiono i tuoi occhi - Questa volta abbiamo vinto noi." 
E io spero con tutto il cuore che Anya ci guardi ancora, mentre ci allontaniamo dall' altra parte del muro.