Note iniziali dell’autrice: non so quali sentimenti possano
nascere in voi lettrici e lettori leggendo questa mia drabble.
Come al solito però, mi dilungo in queste note rendendovi nota la mia felicità
nello sperare che qualcuno, dopo aver letto, decida di perdere cinque minuti –a
volte sono anche troppi- per recensire questa mia piccola creazione. Con queste
100 parole ho cercato di essere sincera e diretta, spero di essere riuscita nel
mio intento.
Baci, Lady
Vivien
Allo Gnomo,
perché rientra nella mia vita
sempre a modo suo.
Fallimento.
Sbaglio e cado.
Mi rialzo e mi riprendo.
So di essere fragile, ciò
nonostante dovrei essere io a decidere per chi infrangermi.
Eppure due è il numero dei miei
annullamenti totali.
Esageratamente complesso è il riuscire
a non pensarli.
Vederli e saperli vicini a me, non
mi aiuta a piangere per arrivare a superarli.
A volte c’è il vuoto. Basta il
loro nome e tutto svanisce, null’altro è così importante.
Tu chiamami come vuoi, io vorrei non
dover fare lo stesso con te.
Sono veramente così tremenda, come
mi dipingi?
Non penso, tuttavia cresco e
continuo a fallire.