Correva. Correva a perdifiato, come non aveva mai fatto.
O piuttosto come non gli aveva mai fatto fare.
Ormai l’aveva capito, che la sua vita non era altro che una sorta di show.
Era giovane, sì, ma da un po’ avevano iniziato ad accadergli strane cose.
Tragedie improvvise, nuove scoperte.
Tutto così, d’un tratto, era come se sulla via della sua vita fosse cascato un enorme masso che gli impediva di passare. Ma al posto di cercare di spostarlo e cercare di proseguire, lui ci era salito sopra, puntando in alto, ancora più in alto, bramoso di raggiungere la provenienza di quell’ostacolo.
Mentre proseguiva ripensava al fatto che la sua vita fosse tutta già scritta, decisa, altro che “ognuno è libero di tracciare il proprio destino”.
Be’, era quello che stava cercando di fare ora, perché aveva capito.
Riuscì a raggiungere l’estremità di quella che sembrava essere una parete sottile e flessibile, scavalcandola, e si ritrovò in un mondo totalmente diverso dal suo, pronto a cercare colui che aveva dato origine e controllava la sua vita fino a pochi momenti fa.
E ora fa’ attenzione, scrittore, perché lui potrebbe essere lì, arrabbiato per il fatto di essere stato rinchiuso tra delle righe, e forse anche volenteroso di vendetta.
Pensavi davvero di poter tenere a bada le persone delle tue storie?