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Autore: cliffordsarms    09/07/2014    2 recensioni
«Ma tu ci credi? Che questo non è tutto frutto della nostra immaginazione, intendo. Io ho ancora paura che tra poco arrivi mia madre a svegliarmi, dicendomi che è ora di andare a scuola, come se mi fossi solamente immaginato questi tre anni.» disse tutto d’un fiato il batterista, continuando a osservare la fans fuori dalla loro finestra di sottecchi.
«No, non è frutto della tua immaginazione. È il nostro sogno che si realizza, sta succedendo davvero. Ricordati che io e gli altri ci saremo sempre quando avrai ancora questa paura.» rispose il moro cercando di rassicurarlo. Fece una pausa, mentre si spostava davanti al ragazzo, per abbassarsi cercando di avere i visi alle stesse altezze. Si fermò un attimo a guardarlo negli occhi, poi si avvicinò al suo viso e, sorridendo, soffiò sulle labbra del più grande «E ricordati anche che ti amo»
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Tell The World Who We Really Are'
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Tell Me This Is Not A Dream
If I could hold you,
I swear I'll never put you down.
 
Sentiva il leggero tocco del respiro di Calum sfiorargli il naso, così aprì gli occhi e si trovò il
perfetto viso del ragazzo davanti. Sorrise ammirando la sua tenerezza nel dormirgli
accanto. Si mise in posizione supina e osservò il soffitto. Sorrise ancora al ricordo di ciò che
era accaduto la sera precedente, avevano fatto l’amore, per la prima volta. Non avevano
fatto sesso, avevano fatto l’amore, il più passionale che si potesse fare. Rimase lì steso per
un po’, ripensando a quel meraviglioso ricordo. Purtroppo fece capolino nella sua mente
il fatto che, nonostante lui e Cal volessero gridare al mondo il loro amore, non potevano.
L’album era appena uscito e le vendite erano alle stelle, schizzava nelle prime posizioni
delle classifiche di tutti paesi alla velocità della luce, se fossero usciti allo scoperto
avrebbero probabilmente rovinato tutto. Ci sarebbero andati di mezzo anche Michael e
Luke, ci sarebbero andati di mezzo i 5 Seconds of Summer, e non sarebbe stato giusto.
Avevano lavorato a quell’album per troppo tempo e veramente sodo, non potevano
rovinare tutto così. Ma quando stava con Calum, lui era felice, quando le loro mani
s’intrecciavano sentiva le farfalle nello stomaco, quando si scambiavano quegli sguardi così
complici e innamorati lui stava bene. Calum Thomas Hood era la sua felicità, era la ragione
del suo sorriso, era il suo ossigeno, la sua droga, la sua cura, era la malattia e l’antidoto. Ma
questo il mondo non poteva saperlo, non era ancora pronto a supportare un amore come il
loro. Un amore che sarebbe potuto essere migliore di quelli scritti nelle favole, ma che era
impedito dai manager, dalla casa discografica, dalle fans. Eppure Ashton amava la
5SosFamily. Quelle ragazze lo rendevano tanto felice, quasi quanto il suo Calum. Li
avevano resi famosi in tutto il mondo, li amavano pur non conoscendoli, amavano la loro
musica, amavano loro per come facevano gli stupidi nei video che lui stesso caricava su
Instagram, li amavano per i loro sorrisi. Per questo Ash sorrideva sempre quando si
parlava delle sue fans, della sua 5SosFam. Ancora non credeva che fosse famoso, che il suo
sogno si stesse realizzando, per giunta con quelli che erano diventati i suoi migliori amici,
Michael e Luke, e con l’amore della sua vita, Calum.
Si alzò dal letto e raccolse dal pavimento i suoi boxer e la prima maglietta che trovò a terra,
gli capitò tra le mani proprio quella del moro. Se l’infilò e sorrise ancora sentendo il
profumo del ragazzo, quella fragranza che tanto amava e che l’aveva fatto innamorare.
Guardò fuori dalla finestra senza scostare la tenda. Vide tante ragazze che osservavano per
filo e per segno la facciata del palazzo in cerca della loro finestra. Così si allontanò e si
diresse in bagno per sciacquarsi un po’ il viso. Quando alzò la testa notò un segno sul collo,
come a dire “Calum è stato qui”, sorrise ancora. Tornò nella stanza da letto e si sedette
sulla sedia di fianco al letto, rivolta però verso la finestra. Ripensò ancora a tutte le sue fans,
a tutta la strada che avevano fatto dal 2011 a quel momento.
D’un tratto sentì delle braccia ricadergli sul petto e un leggero bacio sulla testa. Voltò
leggermente il capo e i due ragazzi si scambiarono un piccolo bacio. Quindi si misero
entrambi a fissare fuori dalla finestra.
«Cal, ma tu ci credi? Che questo non è tutto frutto della nostra immaginazione, intendo. Io
ho ancora paura che tra poco arrivi mia madre a svegliarmi, dicendomi che è ora di andare
a scuola, come se mi fossi solamente immaginato questi tre anni.» disse tutto d’un fiato il
batterista, continuando a osservare la fans fuori dalla loro finestra di sottecchi.
«No Ash, non è frutto della tua immaginazione. È il nostro sogno che si realizza, sta
succedendo davvero. Ricordati che io e gli altri ci saremo sempre quando avrai ancora
questa paura.» rispose il moro cercando di rassicurarlo. Fece una pausa, mentre si
spostava davanti al ragazzo, per abbassarsi cercando di avere i visi alle stesse altezze. Si
fermò un attimo a guardarlo negli occhi, poi si avvicinò al suo viso e, sorridendo, soffiò
sulle labbra del più grande «E ricordati anche che ti amo, Ashton Fletcher Irwin.» Per poi
annullare la distanza tra le loro labbra.
«Ti amo anch’io Calum Thomas Hood.» pensò.

 
Notes
Heilaaa!
Non domandatemi che cos’è questa cosa qui sopra che io stessa ho scritto.
Mi è uscita così, di getto. Ieri stavo guardando delle foto di Ash mentre sorrideva e mi è venuto in mente tutto un discorso (se andate sul mio twitter e scendete un po’ nei tweets lo trovate :)) sulla causa del suo sorriso, sul fatto che secondo me lui ancora non crede di essere famoso, eccetera, insomma quello che lui dice a Calum, e allora ho deciso di scrivere questa One Shot.
Io shippo davvero tanto Calum e Ashton insieme, veramente, per questo ho voluto inserire qui tutto questo ragionamento. Cioè proprio m’immagino questa scena, mi immagino tutta questa OS accadere veramente in questa stanza d’albergo tutta bianca; mi immagino questi Hood e Irwin che dormono vicini, che si scambiano teneri baci. So che non sono molto normale ma sorvoliamo dai. Ahaha (‘:
La frase in alto è di Diana, canzone degli One Direction.
Spero che sia piaciuta anche voi, fatemelo sapere, lasciatemi un recensioncina, anche piccina picciò. Potete anche scriverci che fa schifo e che invece che scrivere dovrei ritirarmi nei più oscuri meandri della mia camera a contare le sporgenze del muro, accetto qualsiasi cosa! Ahahahah :’D
Voglio assolutamente rende partecipe di questa cosa Ilaria, che come me shippa da morire Ash e Cal insieme, ti amo Berts.
Se siete arrivati fin qui, complimenti, siete coraggiosi! Quindi già che ci sono mi faccio un po’ di pubblicità da sola: sto scrivendo una long che s’intitola She Hasn’t Been Caught, se volete passare di lì, è nel mio profilo che aspetta solo voi.
Perciò ci vediamo alla prossima OS oppure nei capitoli della long,
alla prossima,
@cliffordsarms
P.S. su twitter mi trovate con lo stesso nick. (:
  
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