Il viaggio è cominciato,
Marco è il più disagiato.
Dall'europeo continente,
lui era il più impertinente.
Più volte mi aveva tentato,
ma mai lo avevo amato.
Amazzonia la nostra destinazione,
lontano dal "Grande Zione".
Era una società,
nata nell'aldilà,
che si occupava
di ciò che alla gente preoccupava.
Ma io ero la preoccupazione
di quest'organizzazione.
Molti attentati avevo fatto
questo, della mia vita, era il maggiore atto,
in Armenia ero passata,
ma nessuno mi aveva ammazzata.
Procediamo lenti nella foresta,
a molti fa male la testa.
Le montagne erano lontane,
più facile proseguire con le liane
che dagli alberi pendevano immobili,
gli Americani, con esse, ci facevano i mobili.
Uno spiazzo avevamo evitato,
e a camminare avevamo continuato.
Hi Chi Uan, dall'oriente continente,
era una non facente.
Ub, del nero continente, mi era amico,
almeno questo è quello che mi dico.
Dall'isola continente, con il suo antico "Circolare",
Jean era il più popolare.
Uno di loro mi avrebbe ucciso
e sepolta sarei stata sotto un narciso.
Quello che non per certo sapevo
era: chi ero?
Notte in tenda, ma son io a far la sentinella,
tra i tutti sono la meno bella,
Ub accanto mi arriva
la tensione tra me e lui saliva.
Una mano in un posto
significa che vuole il mio costo.
La mano non va,
per fortuna non ci sta.
- Era me che amar dovevi!
Ora con un negro ti siedi!-
urla uno.
Non vedo nessuno.
Il colpo parte
mi trapassa da parte a parte.
E, in un istante,
mi ritrovo distante.
Le orme calpesto allegramente,
è un'immagine della mia mente.
Ecco il ragazzo che mi ammazzò:
dalla sua gente mai più tornò.