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Autore: Dian87    10/07/2014    0 recensioni
L'inferno, il diavolo e la solitudine
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ho sentito una freccia,
che nel muro ha fatto una breccia.
Non ho mai visto oltre quel muro oscuro,
era, per me, troppo duro.
Un inferno ho visto lì dietro,
che non confesserò neanche a San Pietro.
Ho visto un compagno,
credevo che fosse andato in bagno.
Aspettavo sola,
aspettando, forse, qualcuno che facesse la spola
tra quel mondo e il mio,
cosa ero stata non sapevo io.
Vedo passare un orrore,
pieno di onore,
per me è brutto,
come uno strutto.
Vedo passare amici e parenti,
tutti senza denti.
Sento sulla mano una spalla,
credendo che fosse tutto una balla.
Vedo un tizio con forcone e corna,
niente, a parte un mantello, lo orna.
- Oh mio dio.- mormoro.
- Quello che dici è oro,
ma a niente servirà.- dice.
Mi sento male a quel che dice,
se nessuno mi vuole salvare,
forse è meglio che mi vada a lavare.
"Agire in fretta" penso.
Con quel tizio pensare non ha senso.
Mi tocco il petto,
con un sospetto.
Se quello è il diavolo,
mando io tutti "al diavolo".
Volo, senza forma,
vedo, da lontano, un'orma.
Bambina mia,
salutami tanto Lucia.
  
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