AMICI PER SEMPRE…OPPURE NO.. << Elena >> qualcuno mi chiamò << Elena, dove sei? >> Conoscevo perfettamente quella voce.. << Damon, sono qui. Abbassa la voce >> dissi << E’ un’ora che ti cerco, cosa stai facendo >> << Sto giocando a nascondino con Stefan e se continui ad urlare così mi farai scoprire >> Mi fissò con un’espressione strana, forse offesa << Potevi chiamarmi >> << L’ho fatto, ma tua madre mi ha detto che eri uscito >> risposi subito. Ed era vero…e la cosa mi aveva infastidito, soprattutto perché sapevo perfettamente dov’era andato.. << Eri con Katherine, vero? >> domandai, ma conoscevo già risposta Sospirò. << Si e allora? Sei arrabbiata? >> << No >> dissi voltandomi dall’altra parte. Non volevo mostrare la mia gelosia verso quell’antipatica smorfiosa e pensare che Damon aveva proprio un attimo fa preferito lei a me mi faceva venir voglia di prenderlo a schiaffi. << Te ne vai, ora? >> dissi brusca. Cominciò ad accarezzarmi una guancia << Dai, Elena, non fare così. Lo so che Katherine non ti è simpatica, ma si trattava di organizzare la festa a sorpresa a mio fratello..capisci, vero? >> << D’accordo, ma non mi va che si metta tra noi. Anzi, nessuno dovrà mai mettersi tra noi! >> << Ma certo, Elena! Che discorsi fai? Nessuno ci separerà mai, saremo sempre insieme >> << Sicuro? >> << Sicuro! >> rispose ridendo e scompigliandomi i capelli con una mano. Lo abbracciai di slancio << Saremo amici per sempre >> All’epoca avevo solo 13 anni e Damon 15, ma abbiamo sempre mantenuto la nostra promessa. Damon era il mio tutto: era l’amico che avevo sempre desiderato, il fratello che non ho mai avuto, era la mia ancora di salvezza. Lui c’era sempre per me quando ne avevo bisogno. Ma quel giorno, quando compii esattamente 19 anni, sarebbe cambiato tutto. << Elena, sei pronta o no? >> udii la voce infastidita di Caroline che mi stava aspettando in salotto, mentre ero impegnata a scegliere il vestito e il trucco per la mia festa. << Un attimo ancora Care >> risposi ancora chiusa in camera. << Si, certo. E’ da un’ora che lo stai dicendo >> Sbuffai, pronta ad aprire quella porta. << Eccomi. Contenta, ora? >> << Caspita! Come sei bella! >> esclamò Caroline entusiasta. E che sarà mai? << Stefan e Damon ti cadranno ai piedi stasera >> rise Divenni tutta rossa di colpo. Ma come le veniva in mente? Eravamo amici da una vita. << Non dire sciocchezze >> mi limitai a rispondere scendendo le scale ed andando incontro agli altri giù in salotto. Incontrai le espressioni stupite di Damon, Stefan e zia Jenna e mi venne da ridere. Fu Stefan a venirmi incontro, mentre Damon sembrava imbambolato..ma che aveva? << Sei bellissima >> mi sussurrò Stefan << G-grazie >> risposi così a bassa voce che a malapena riuscii a sentirmi da sola. << D’accordo, visto che la festeggiata è scesa, vogliamo andare? >> zia Jenna interruppe i miei pensieri. Annuii e con la macchina di Alaric, il compagno di zia Jenna, ci avviammo verso il locale dove si sarebbe svolta la mia festa. La serata si svolse tranquillamente e ogni tanto vedevo Caroline sbaciucchiarsi con il suo ragazzo Tyler. Avevo ballato tutta la sera per questo decisi di prendermi una paura. Uscii in giardino ed iniziai ad ammirare le stelle sopra di me, quando qualcuno arrivò alla mie spalle << Elena >> sobbalzai. << Stefan, che spavento! Che ci fai qui? >> << Scusami, è che ti avevo qui, tutta sola..e..non importa…ti piace la festa? >> << Si, è tutto molto bello, grazie >> Diedi uno sguardo al locale e intravidi Damon ridere e scherzare con Bonnie. Chissà perché non mi aveva rivolto la parola per tutta la serata, solo qualche sguardo piuttosto sfuggente. << Torniamo dentro? >> interruppi il silenzio. Stefan mi fermò per il polso. << Aspetta. Devo dirti una cosa >> Lo guardai ed aveva una strana espressione, indecifrabile, cosa doveva dirmi? << Elena so che ci conosciamo da tanto tempo e forse ti sembrerà strano, ma…tu mi piaci >> Sorrisi, accarezzandogli una guancia. << Oh, Stefan, anche tu mi piaci. Come potresti non piacermi? Siamo amici da una vita e.. >> << Non hai capito Elena >> mi interruppe, mettendosi freneticamente le mani nei capelli << Non intendevo che mi piaci come amica>> Rimasi senza parole << Oh..>> Avvicinò lentamente il suo viso al mio. << Stefan, io.. >> << Scusami >> disse allontanandosi da me. Lo afferrai per la giacca, non volevo che si allontanasse. << Non è colpa tua, non hai fatto nulla di male…è che io..non ho mai baciato un ragazzo.. >> Sorrise. << Allora sarò il primo.. >> sussurrò avvicinando totalmente le sue labbra alla mie…erano così soffici, morbide e fu tutto così..wow…fantastico. Ci staccammo poco dopo << Devo tornare dagli altri >> dissi dolcemente posandogli un lieve bacio sulle labbra. Mi recai nel bagno del locale per aggiustarmi il trucco e i capelli. Cavolo! Avevo baciato Stefan! Non poteva essere. E mi era piaciuto! Wow! Alle mie spalle qualcuno cominciò a battere le mani. << Brava! Davvero brava, Elena >> capii subito di chi era quella voce. << Damon. Hai deciso di ricominciare a parlare? >> risposi piuttosto sulle difensive. << Giusto. Quindi visto che non sei stata con me tutta la sera, hai pensato di sbaciucchiarti mio fratello, no? >> << Mi hai spiata? >> << Per carità, vi ho visti per sbaglio >> si difese. << Comunque non sono affari tuoi >> dissi cercando di uscire dal bagno, ma le sue braccia me lo impedirono, intrappolandomi contro il muro. << Permetti che voglia sapere se tu e mio fratello siete fidanzati? >> mi disse ad un centimetro dal mio volto. << Non siamo fidanzati. E’ successo per caso, non so come né perché >> << Lui ti piace? >> mi sussurrò. << Io…non lo so >> << Pensavo di essere l’unico per te… >> disse guardandomi con disprezzo e lasciandomi libera. Non ci vidi più dalla rabbia. << Si può sapere perché ti da tanto fastidio? Eh? >> urlai. << Tu puoi andare a letto con Katherine, Rose e chissà quante altre..mentre a me non è concesso baciare un ragazzo? >> << E’ diverso.. >> << No! Non è diverso…anzi, ora se vuoi scusarmi, devo tornare alla mia festa >> me ne andai lasciandolo lì, da solo, a riflettere su chissà che cosa gli stava passando nella testa. Ma come poteva farmi la predica? proprio a me che non avevo mai avuto un ragazzo, non ero mai uscita con qualcuno e mi sentivo una stupida. Una diciannovenne completamente inesperta in tutto. La festa continuò tranquillamente e Damon non mi guardò mai. Nemmeno al momento della torta..mai. I giorni passarono e non si fece né più vedere né sentire. Ormai ero la ragazza di Stefan e forse questo non aveva fatto altro che peggiorare le cose. Un giorno, così, per caso, si ripresentò alla mia porta, ma non era il solito Damon, non era il MIO Damon quello che avevo di fronte. << Sono venuto a dirti che domani parto >> Non potevo crederci. Mi abbandonava così? << C-cosa? perché? >> dissi trattenendo le lacrime. Alzò le spalle << vado a Parigi da mio zio, non c’è più niente per me qui >> << Non farlo >> << E perché? Tu non hai bisogno di me, no? Tu hai Stefan.. >> << ma non puoi lasciarmi..avevamo promesso di stare sempre insieme, ricordi? Di essere amici per sempre.. >> piangevo, non riuscivo a trattenere le lacrime. << Non posso più mantenere quella promessa Elena..perchè io…penso di essere innamorato di te.. >> << Damon..io.. >> << Lascia stare, va bene così…voglio solo che tu sappia che se sono andato a letto con altre ragazze era solo per dimenticarti..ho sempre saputo di non essere ricambiato..e alla festa, eri così bella che non riuscivo nemmeno a guardarti, avevo paura che notassi i miei sentimenti, che ho cercato di nascondere in tutti questi anni. Forse io non ti merito, ma mio fratello si.. >> << Damon, ti prego.. >> lo pregavo, ma per cosa? Ora io stavo con Stefan.. << Addio, Elena >> mi posò un bacio sulla fronte. Quella notte non chiusi occhio..la confessione di Damon mi aveva scioccata..cosa provavo davvero per lui? cosa provavo davvero per Stefan? Sapevo solo che Damon era sempre stato tutto per me…e forse lo amavo..si lo amavo da impazzire, solo che non volevo ammetterlo.. La mattina seguente decisi di confessare tutto a Stefan, che mi lasciò andare. Mi recai in aeroporto, avevo corso tantissimo, ero sudata,affannata ed indossavo dei vestiti orribili, ciò nonostante pensavo che sarebbe accaduto come nei film, che avrei visto Damon, lo avrei baciato …ma lui non c’era…era troppo tardi..era partito e non lo avrei rivisto più.