Liam è incazzato, incazzato nero.
Si sta torcendo le mani come un pregiudicato nell’attesa della sentenza da quando è entrato nello spogliatoio.
Il telefono che pochi secondi prima aveva in mano giace ora in un angolo remoto di quel luogo ancora vuoto, anche se per poco.
Calmo, devo stare calmo.
E’ questa la frase che continua a ripetersi ma che non riesce a mettere in pratica.
Batte il piede a terra e fa tremare la gamba, guardando un punto indefinito davanti a lui.
Inspira e respira, ma anche quello sembra non funzionare.
Toglie allora le scarpe coi tacchetti usate poco prima per la partita di beneficenza e le scaraventa dall’altra parte della stanza, seguite dai parastinchi e dai calzettoni.
Si alza e si mette davanti allo specchio, passandosi la mano fra i capelli, sperando di spezzarli per il nervosismo.
E pensa.
Pensa che lo ha rifatto.
Zayn ha ricomprato l’anello alla sua amata Perrie.
Niente contro lei che, per carità, è bellissima e bravissima, e recita alla perfezione la parte della fidanzata perfetta, ma è lui il problema. E’lui che è andato di sua spontanea volontà a comprarle un altro anello, perché quello precedente la bionda lo ha perso.
E’ lui che continua ad alimentare le voci e le foto anche: twitter parla chiaro.
Sente un rumore e dallo specchio vede entrare nello spogliatoio Niall, seguito appunto da Zayn. Il biondo alza la mano in cenno di saluto e si dirige verso il suo borsone; il moro gli sorride, prima di spostare lo sguardo dove giace il cellulare e alla sua destra, dove ci sono tutte le cose che prima Liam ha buttato nella furia e il sorriso scompare dal viso. Ha già capito.
«Liam, cos’è successo qui?»
Il castano lo guarda ancora attraverso lo specchio, cercando di ingoiare il nodo che si è formato alla gola e cercando di respirare.
Non lo devo attaccare. Possiamo parlare civilmente, si dice, ma quando si gira per fronteggiarlo, quello che gli esce da bocca è altro.
«Un cazzo è successo, un cazzo, Zayn!»
E urla Liam. La voce non ha voluto collaborare con i suoi pensieri e il cuore gli batte forte. Si appoggia con le mani al lavandino dietro e respira in ansiti sconnessi.
Zayn dal canto suo sgrana gli occhi, cercando di capire cos’è successo in quei venti minuti che è stato in campo con Niall e Louis.
Si avvicina.
«Liam..»
Gli sfiora un braccio, ma Liam sai ritrae.
«Non mi toccare!»
La testa bionda di Niall esce come se si stesse vergognando. «Ehm, io vado un altro po’ in campo.» sussurra e sparisce. Ha capito dalle urla che tira brutta aria e che è meglio filarsela.
I due a stento lo ascoltano e continuano.
«Liam, calmati. Mi dici cos’è successo?»
Il castano fa un sorrisino amaro.
«Oh no, non ho tempo. Devo fare presto se non voglio far chiudere la gioielleria e comprare un anello, un altro, a Sophia.»
Zayn si blocca. Solo qualche secondo più tardi capisce che la frase del suo ragazzo è ironica e allude a lui.
Si passa una mano sul viso stanco e sospira.
«Senti, io posso spieg..»
«Non devi spiegarmi un cazzo, Zayn! Non voglio ascoltare sempre la stessa storia: I manager mi hanno costretto a far questo, a far quello! Anche io sto fingendo insieme ad un’altra persona, ma non le vado a comprare un anello! Non se è il secondo!»
Liam si passa una mano tra i capelli e si avvicina alle cose buttate a terra, raccogliendole e gettandole nel suo borsone.
«Basta, devo andare via», borbotta più a se stesso.
Riprende le scarpe da ginnastica nel borsone e le infila, poi continua a posare le altre cose, quando due mani lo trattengono per la vita.
«Lasciami!» urla, ma le mani di Zayn non si staccano.
«Zayn!» riprova.
«Per favore..» E questa volta le sue parole sono sussurrate.
Zayn gli depone un bacio sul collo, per poi sussurrargli «Lo so che ti do sempre la stessa motivazione, ma è davvero quella. E’passato un anno dalla finta notizia del matrimonio ed ora tutti stanno iniziando a domandarsi perché non ci sono i preparativi. La scusa del tour non regge più, e abbiamo dovuto inventare qualcos’altro.»
Le mani del castano si stringono su quelle di Zayn e scopre che lacrime amare gli solcano le guance.
«Non ce la faccio più con questa farsa.»
«Lo so, amore, ma ce la faremo, okay? L’importante è che ci amiamo. Che c’importa di altro? La verità verrà a galla prima o poi.»
Zayn lo rigira tra le braccia e gli asciuga le lacrime con le sue mani, prima di abbracciarlo, staccarsi e dargli un dolce bacio sulle labbra e sussurrargli un «Ti amo» che colpisce Liam dritto al cuore e fa eco proprio dalla sua bocca. «Ti amo anche io, Zayn.»
 
Ed è proprio quella la loro unica certezza: si sono amati, si amano e si ameranno sempre, nonostante tutto.