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Autore: RainAgainst    10/07/2014    1 recensioni
Ma in che metro bisogna scrivere l'odio?
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Odio le persone che si rifugiano dietro l’odio per sfuggire alle problematiche della vita perché insomma se dici odio tutto per sembrare una persona interessante e con un’opinione riguardo il mondo che sono sicuro che ti hanno costretto controvoglia ad abitare sei solo un illuso perché se odiassi veramente tutto non ti sogneresti minimamente di usare una parola così assoluta come tutto ma invece sottolineeresti che odi qualsiasi cosa per un motivo diverso discriminatamente ma sono sicuro che non lo diresti mai perché la odi la discriminazione in realtà perché vuoi fare tanto quello che odia ma poi in realtà hai un cuore buono in fondo e per questo ti odio tanto quanto l’anacoluto disastroso che ho appena ficcato e lo odio perché è una figura retorica che di retorico non ha niente e poi odio i baristi che ti chiedono a che gusto vuoi la granita aspettandosi più gusti come risposta ma io dico l’hai mai assaggiata una granita a più gusti scommetto di no e allora assaggiala e poi dimmi se ti sembra una domanda sensata da fare e odio il temporale nelle notti malinconiche d’estate in cui mi manchi e vorrei dirtelo ma ho detto che ti odio te lo ricordi e allora non lo faccio ma le odio quelle notti quasi quanto odiavo non essere abbastanza per te e sbagliare tutto con te e pensare soltanto a te e sai cosa c’è odio anche il fatto che mi ritrovo sempre a parlare di te come uno stupido come le persone che si mettono i pantaloni arancioni Dio come le odio ma un po’ di gusto non pretendo che siate fashion cool o come si dice ma vi chiedo solo di non mettervi addosso l’arancione in pubblico e odio anche quelli che se ne fregano e se lo mettono perché si sentono loro stessi sì perché adesso va di moda essere se stessi come se in questo cazzo di mondo qualcuno mai vi accetterà per voi stessi per quello che siete ma dài dove credete di essere e sì odio anche te che hai trovato qualcuno che ti ama per quello che sei ma non odio tanto il fatto in sé odio il modo esasperato e ridondante col quale continui a sbattermelo in faccia come se non lo sapessi che io non lo troverò mai qualcuno che mi accetterà per come sono realmente e odio i guidatori di macchina eco-friendly che se ne fregano altamente di te che eco-friendly lo sei davvero e giri in bici e non ti fanno passare ti tagliano la strada ti bloccano l’incrocio e tu sei lì in preda alla paura e allora decidi di andare sul marciapiede ma no non puoi perché c’è sempre una vecchia isterica che dopo aver ostruito con i suoi piedi lenti come una lumaca la pista ciclabile ha deciso di camminare sul marciapiede sbraitando contro i poveri ciclisti che sul marciapiede ci si rifugiano quanto odio le persone anziane che vogliono insegnarti come vivere io non metto in dubbio assolutamente il fatto che voi sappiate perfettamente cosa fare per sopravvivere negli anni sessanta ma sveglia siamo nel duemilatredici cosa volete saperne voi che non sapete neanche usare il cellulare vi odio quanto odio quelle persone che sanno sempre cosa dire al momento opportuno che non sono mai fuori tema fuori luogo fuori di sé quelle persone che sembrano aver già vissuto ogni momento della loro vita e saprebbero reagire ad un’apocalisse istantanea con una fermezza degna di una mummia e odio le persone che non leggono e poi pensano di poter esprimere la loro opinione con me e odio le persone che leggono e pensano di poter esprimere la loro opinione con me ma cosa mi importa di cosa pensate riguardo che ne so chi vi ha mai ascoltati ai satelliti di Giove o all’economia settecentesca o all’amicizia in età tardo-antica già ho una testa che fatica a tenere dentro tutte le mie opinioni credete davvero che ci sia spazio per le vostre e soprattutto credete davvero che me ne freghi qualcosa delle vostre sì perché ho tante opinioni quante cose odio e non finiscono qua vanno avanti per esempio odio gli addii gli arrivederci e perfino i ciao piacere mi chiamo pinco pallino odio le persone che scrivono con la matita odio le caramelle alla fragola e quelle alla banana ma soprattutto odio tutti voi che ritenete che odio sia sinonimo di sfiducia verso il mondo guardatemi sono avviluppato pervaso ammantato dall’odio che ho dentro ma ho una tale fiducia verso il mondo che mi spinge a raccontare il mio odio mosso da nient’altro se non dalla speranza di trovare qualcuno che mi possa capire. 
  
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