Questa storia partecipa all'iniziativa lanciata (senza saperlo) dal Grande Magnifico Fantastico The Sorrow ed è stata a me girata (sempre senza saperlo) dalla Mirabolante (non c'è altro da dire, è un genio e non si comprende) Mirto.
*rullo di tamburi* Correte a recensire le loro storie, poi tornate qui
(non è che ha me le vostre recensioni facciano schifo, eh. Capiamoci. Ma le loro ff sono la Meraviglia)

§

Il vento non corre,
scorre

(Perché, qualcuno ha detto che il titolo deve c'entrare con quello che c'è scritto dopo? Combattete gli stereotipi!)

Il Nonsense è un genere.

È un genere e su questo non ci piove perché siamo nel deserto e non piove sul Nonsense. Neanche sui cactus, ma questa è un'altra storia.

Il Nonsense è un genere e in quanto tale deve avere un senso. Ah, no aspettate: il Nonsense non ha senso. Se avesse senso non si chiamerebbe Nonsense; si chiamerebbe Sisense o forse Consense.

Il Nonsense ha quindi il senso di non avere assolutamente nessun senso.

Ma allora ha un senso! Ha il senso di non avere senso.

Il Nonsense sa di non avere senso e sa di avere senso, sa quel che lui sa così come io so quel che io so, ma il Nonsense non sa se io so quel che lui sa.

Perché lui sa quel che vuol sapere e io so quel che io voglio sapere.

Dal momento che solo io so quello che so lui non sa quel che so.

Ognuno può solo sapere quello che sa e non può sapere tutto quello che gli altri sanno.

Quindi, Nonsense, tu sai quel che io so?

Non so quel che tu esai, ma non so neanche se tu sai quel che io so.

Non puoi sapere, amico Nonsense, tutto ciò che io so, neanch'io lo so.

So solo quello che vuoi sapere.

E tu sai solo quel che io voglio che tu sappia.

...Ognuno sa quel che gli altri vogliono che sappia.

Nonsense.

Ma allora ce lo hai, un senso, Nonsense?

NdN(note della Non-Autrice, ma anche del Nonsense)

Questo è il mio primo Nonsense. O meglio: è il primo che pubblico.

Temo(per voi) che non sarà l'unico, ma questa è, di nuovo, un'altra storia.

Questo Nonsense che ha un senso -o forse no- partecipa all'iniziativa di The Sorrow, a cui vanno tutti i miei più sentiti ringraziamenti.

Allora.

Ci terrei, anche se così scrivo le note più lunghe del testo, a fare una precisazione: io non ho fatto assolutamente niente.

The Sorrow ha scritto un Nonsense magnifico (“Io Non Ho Un Senso”) e Mirto (genio del male assoluto, senza cui efp non avrebbe vita) ha pubblicato “Le Formiche senza buonsenso” (o forse “Le Formiche senza senso”, googlatevelo perché mi sto confondendo con tutti questi sensi).

Entrambi i Nonsense sono strepitosi e pieni di Non-sensi nascosti -più o meno- e io non vi sto assolutamente obbligando a leggerli.

*MessaggioSublinare: leggeteli o vengo a casa vostra vi lego al vostro tavolo di cucina, mi faccio un toast (ho fame, embè?!) e poi butto il tavolo giù dalla Torre di Astronomia -immediatamente seguita da tutti i vostri computer, tablet, cellulari e mp3. I libri no. I libri me li tengo io, o al massimo li spartisco con Mirto e The Sorrow*

spero sia chiaro che io non sono una persona violenta e/o vendicativa.

Un grosso bacio a tutti voi, LettoriIntrepidiCheSieteArrivatiFinoAQui/Qua(Quo).

Un gigantesco grazie a The Sorrow.

E un enorme abbraccio a Mirto, la mia socia preferita(e unica, va beh),

Anonimadelirante -all'occorrenza molto delirante.

(Perché? Qualcuno ha detto che il Nonsense non può seguitare anche nelle Note? Odio gli stereotipi!)

 

Partecipa all'iniziativa di The Sorrow “Facciamo in modo che il Nonsense non finisca in una tomba a forma di pentagono, Viola e Arancione”
(Sì, Mirto ama i titoloni)
-
Il Nonsense ha senso solo nella misura in cui non ha senso.
Tutto ciò ha senso?