I
corvi di Forte Terrore.
-Cosa sai di lui?-
-Cose che ho sentito. Voci... Alcune magari attendibili, altre certamente infondate.
Cose... che avrei preferito non sentire.-
-Vieni avanti. Myranda, giusto?-
Compi qualche passo, poco persuasa. Non sai cosa ti trattenga, forse scuoia ancora le persone, capisci? come facevano i suoi antenati anni fa.
-Myranda Royce.- Calchi troppo la lingua sul nome della tua famiglia: questo fa sorridere il lord.
-Royce o non Royce, adesso sei qui.-
Come facevano i suoi antenati. Presentisci il castello come un'entità viva e senziente, dall'acre respiro di polvere, che contrae le membra di pietra e digerisce, palpitando e trasudando la fiumana del sangue. Adesso sei qui.
-Hai fegato. Myranda. Penso che resterai più delle altre.- rimugina Ramsay Snow. Alza la testa, colto da un pensiero improvviso. -Dimmi, sai usare l'arco?-
-Cosa sai di lui?-
-Quel che è
strettamente necessario che io sappia. Più di quanto sappia
il mondo.
Meno di quanto sappiano gli dèi.-
Meno di quanto sappiano gli dèi.-
Appena scesa da cavallo,
attingi un po' d'acqua dal pozzo: i primi sorsi li riservi alla gola,
poi al fango sugli stivali ed al sangue sulle mani.
-Bella caccia, oggi.- Udendo arrivare Ramsay, gli allunghi il secchio. Annuisci.
-Le cagne si sono comportate bene, mio lord.-
-E anche tu.- taglia corto lui. -Stasera festeggeremo come si deve. Prima di cena, devi andare a comprare una piccola Tansy. E dopo, Myranda... dopo ti occuperai di Reek.- Inarca le sopracciglia. -Non è necessario che aggiunga altro, vero?-
-No, mio lord.- Sorridi di condiscendente assenso, complicità senza schermi. Chissà quand'è morto, il tuo ultimo dubbio. -Adesso sono qui, in fondo.-
-Bella caccia, oggi.- Udendo arrivare Ramsay, gli allunghi il secchio. Annuisci.
-Le cagne si sono comportate bene, mio lord.-
-E anche tu.- taglia corto lui. -Stasera festeggeremo come si deve. Prima di cena, devi andare a comprare una piccola Tansy. E dopo, Myranda... dopo ti occuperai di Reek.- Inarca le sopracciglia. -Non è necessario che aggiunga altro, vero?-
-No, mio lord.- Sorridi di condiscendente assenso, complicità senza schermi. Chissà quand'è morto, il tuo ultimo dubbio. -Adesso sono qui, in fondo.-
Note dell'Autrice: Niente da dire. Patologie a cui non so dare un nome. Deliri vari. Non chiedetemi da dove salti fuori tutto questo.
Ciemmecù, grazie per avere letto e tollerato. ^-^
Lucy