10/07/2014
2 recensioniBUT ALL MY TEARS HAVE BEEN USED UP
Le parole di Malia facevano male più di mille schegge conficcate nel petto, più dei canini di Peter che affondavano nella sua carne. E non per le parole in sé per sé, ma per il modo in cui Stiles la guardava, in cui le credeva.
Lydia ricordava come Stiles guardasse lei in quel modo. No, non proprio in quel modo, ma la guardasse comunque, come ogni suo sguardo fosse dedicato a lei. Ma distoglieva sempre lo sguardo, Lydia, perché un tempo non le interessavano gli occhi di nessuno se non quelli di Jackson, puntati solo ed unicamente su di lei.
Ma ora Jackson non c'era, se n'era andato, e Lydia molto probabilmente non l'avrebbe rivisto più. Un giorno, forse, o almeno così lei sperava.
Aveva passato anni ad allontanare Stiles e ora che veramente aveva trovato qualcuno, Lydia si sentiva abbandonata.
Il suo Stiles, che c'era sempre per lei, che voleva sempre ascoltarla, che l'ascoltava, che la faceva sentire bella, che la seguiva come un cagnolino cercando di farle cambiare idea sulla minima sciocchezza o ammirando quanto fosse intelligente. Lo stesso Stiles indifeso e impacciato che combatteva sempre per difenderla, pur non avendo poteri sovrannaturali, specialmente zanne e artigli da cacciare a suo piacimento. Ma lui lottava comunque.
Si era sentita spaesata quando Deaton le aveva detto che sarebbe stata lei a dover tenere giù Stiles in quella vasca ghiacciata, aveva detto che doveva farlo una persona che aveva un certo contatto con l'altra. Come le disse Stiles una volta, sulla pista di pattinaggio. Trovava ironico come ogni volta il destino li facesse riunire, ma ora credeva anche lei a quelle parole. Si era ritrovata in quella strana gang da un momento all'altro, senza accorgersene del tutto.
Quello che provava era veramente gelosia? Era incredula di se stessa. E' proprio strana la vita, quando qualcosa poteva essere tuo ma quando lo desideri è già fuggito via.
Hai perso la tua occasione, Lydia.
Eppure la rossa era convinta che Stiles sarebbe potuto tornare da lei, se solo gliel'avesse chiesto. Ma non poteva farlo, perché la verità era che Lydia Martin non voleva ferire quell'indifeso ragazzino proprio perché era Stiles.
Se avesse voluto una storia seria sarebbe andata da lui e l'avrebbe aiutato a districare i fili rossi dei suoi casi irrisolti; invece ciò che cercava era una distrazione, per questo le andava bene Aiden.
Gli avrebbe solo fatto del male e non poteva, perché lei teneva veramente a Stiles, non poteva imparare ad amarlo se i suoi pensieri erano ancora legati a qualcun'altro.
Lydia avrebbe preferito piangere piuttosto che gridare, ma tutte le sue lacrime le aveva consumate per Jackson. Quando l'aveva lasciata, quando le aveva urlato contro, quando le aveva accarezzato il viso e l'aveva baciata, quando stava morendo e le aveva chiesto se lo amava ancora.
Sì, era stata la risposta di Lydia, ancor prima che il ragazzo potesse finire.
Le sue lacrime le aveva finite quando, nonostante tutto, aveva continuato ad amare Jackson.
Lydia Martin era sempre stata quella intelligente, quella sveglia, quella che tutti invidiavano. Invece era solo una povera sciocca ragazzina che si sentiva persa e abbandonata.
Continuava a guardare come Stiles scivolava sempre più lontano da lei, consapevole che un giorno sarebbe tornato.
E forse per quel giorno Lydia avrebbe imparato ad amare di nuovo.
Lydia ricordava come Stiles guardasse lei in quel modo. No, non proprio in quel modo, ma la guardasse comunque, come ogni suo sguardo fosse dedicato a lei. Ma distoglieva sempre lo sguardo, Lydia, perché un tempo non le interessavano gli occhi di nessuno se non quelli di Jackson, puntati solo ed unicamente su di lei.
Ma ora Jackson non c'era, se n'era andato, e Lydia molto probabilmente non l'avrebbe rivisto più. Un giorno, forse, o almeno così lei sperava.
Aveva passato anni ad allontanare Stiles e ora che veramente aveva trovato qualcuno, Lydia si sentiva abbandonata.
Il suo Stiles, che c'era sempre per lei, che voleva sempre ascoltarla, che l'ascoltava, che la faceva sentire bella, che la seguiva come un cagnolino cercando di farle cambiare idea sulla minima sciocchezza o ammirando quanto fosse intelligente. Lo stesso Stiles indifeso e impacciato che combatteva sempre per difenderla, pur non avendo poteri sovrannaturali, specialmente zanne e artigli da cacciare a suo piacimento. Ma lui lottava comunque.
Si era sentita spaesata quando Deaton le aveva detto che sarebbe stata lei a dover tenere giù Stiles in quella vasca ghiacciata, aveva detto che doveva farlo una persona che aveva un certo contatto con l'altra. Come le disse Stiles una volta, sulla pista di pattinaggio. Trovava ironico come ogni volta il destino li facesse riunire, ma ora credeva anche lei a quelle parole. Si era ritrovata in quella strana gang da un momento all'altro, senza accorgersene del tutto.
Quello che provava era veramente gelosia? Era incredula di se stessa. E' proprio strana la vita, quando qualcosa poteva essere tuo ma quando lo desideri è già fuggito via.
Hai perso la tua occasione, Lydia.
Eppure la rossa era convinta che Stiles sarebbe potuto tornare da lei, se solo gliel'avesse chiesto. Ma non poteva farlo, perché la verità era che Lydia Martin non voleva ferire quell'indifeso ragazzino proprio perché era Stiles.
Se avesse voluto una storia seria sarebbe andata da lui e l'avrebbe aiutato a districare i fili rossi dei suoi casi irrisolti; invece ciò che cercava era una distrazione, per questo le andava bene Aiden.
Gli avrebbe solo fatto del male e non poteva, perché lei teneva veramente a Stiles, non poteva imparare ad amarlo se i suoi pensieri erano ancora legati a qualcun'altro.
Lydia avrebbe preferito piangere piuttosto che gridare, ma tutte le sue lacrime le aveva consumate per Jackson. Quando l'aveva lasciata, quando le aveva urlato contro, quando le aveva accarezzato il viso e l'aveva baciata, quando stava morendo e le aveva chiesto se lo amava ancora.
Sì, era stata la risposta di Lydia, ancor prima che il ragazzo potesse finire.
Le sue lacrime le aveva finite quando, nonostante tutto, aveva continuato ad amare Jackson.
Lydia Martin era sempre stata quella intelligente, quella sveglia, quella che tutti invidiavano. Invece era solo una povera sciocca ragazzina che si sentiva persa e abbandonata.
Continuava a guardare come Stiles scivolava sempre più lontano da lei, consapevole che un giorno sarebbe tornato.
E forse per quel giorno Lydia avrebbe imparato ad amare di nuovo.
PANDA B I T C H.
L'html che fa schifo. Iniziamo col dire questo.
Volevo mettere il mio bellissimo codice formato libro, ma molti sembra che non riescano a leggere le storie sul cellulare con quell'html. Ma perché leggete le storie sul cellulare? Come ne avete voglia? Va bé, tralasciamo i mii disturbi psicologici.
Proseguiamo per "shippo Lydia con mezzo mondo" ergo prima con Jackson, poi Peter, Isaac, Parrish e Stiles.
Lydia è uno dei personaggi più belli ed evoluti psicologicamente che abbia mai visto e mi sorprende anche con le persone con il quale finisco per shipparla. Ma dettagli.
La canzone è Another Love di Tom Odell, che uso spesso per ispirarmi per... praticamente tutto. Anche se l'ho scoperta grazie a un video bellissimo anche se la canzone non c'entrava nulla con quella coppia, però queste sono cose che non vi interessano.
Piuttosto seguite @pandamito su twitter e Come una bestemmia. su facebook e fatemi felice.
Sì, mi drogo, addio.
Baci e panda, Mito.