E’ praticamente ancora notte quando mi sveglio, facendo piano mi alzo e mi rivesto.

Mi avvicino deciso ai colori, i pennelli, le tempere, insomma al mio mondo. Sistemo una tela immacolata dinanzi me e con il carboncino delineo alcune forme su essa.

La mia mano sembra diversa dal solito, un po’ esita su quella stoffa ruvida, ancora scossa dal suo tocco?

Forse…

Non pensavo che sarebbe accaduta una cosa simile, eppure è successa.

Mi sento ancora un po’ frastornato, ma è normale mi ha detto lei.

Non sono certo di aver fatto tutto giusto, ho letto alcuni libri che parlano di queste cose ma devo ammettere che Sakura aveva ragione: non tutte le risposte si trovano lì, dovrai imparare facendo esperienza tu stesso!

Con la mente ripenso a ciò che è accaduto stanotte e non so perché ma…arrossisco, mi sento in imbarazzo, forse.

Eppure è normale sentirsi così mi ha detto lei.

La stessa persona che mi ha toccato come nessuno mai aveva fatto. La mia prima volta con una ragazza…

Si dice così, no?

Non lo so, in effetti per uno come me che non sa riconoscere le emozioni è difficile comprendere fino in fondo.

Eppure, quelle sensazioni a fior di pelle che ho provato, almeno in parte, anche solo un pochino credo di averle capite.

Io ho davvero provato qualcosa e questa cosa, questa piccola cosa mi ha fatto sentire vivo.

Davvero vivo…

Mentre disegno, più rinvigorito di prima, sorrido. Ora trovo più piacevole farlo, anche se molte volte (ancora troppe), faccio solo finta.

La mia maschera da “insensibile” non riesco ancora a togliermela di dosso nonostante tutto. In fondo mi fa comodo, si lo ammetto, è molto difficile tornare a usare il proprio cuore, così ancora adesso ricorro a questo sterile metodo per sopravvivere.

Questo mio cuore di vetro forse non è ancora pronto ad aprirsi completamente al mondo, così preferisco nasconderlo.

Sbuffo appena, ormai è l’alba. Vedo i primi raggi di luce entrare dalla finestrella di legno alla mia destra.

Un rumore di passi alle mie spalle e una voce calda e assonnata mi sorprende…

-    Sai…ma che ci fai già in piedi…?!! –
-   Nulla…avevo voglia di disegnare! – lei mi guarda con sguardo accigliato e poi seccata esclama - Alle 5 del mattino?! –

Io rido impercettibilmente, lei non capisce e rimane a guardarmi un po’ spaesata. Sbadigliando si avvicina a me, mi mette le braccia attorno al collo stringendomi appena.

Rimaniamo in silenzio senza dirci nulla, anche se mi sembra quasi che il cuore stia battendo più forte.

-    Ti piace? – domando io spezzando quel monotono silenzio. Sento che schiocca appena le labbra, attende qualche attimo prima di rispondere.
-    Mh…puoi fare di meglio! –

Spietatamente diretta come sempre, un qualsiasi altro artista al mio posto avrebbe smesso di disegnare da tempo con una persona come Sakura a dare giudizi sulle proprie opere!

Fortuna che io ho un “cuore di ghiaccio” (o è di vetro?)…

- Accidenti, è tardi! Devo tornare a casa a prepararmi, fra poco cominciano gli allenamenti!! –
-    Ok… -

La vedo correre di là e recuperare i suoi vestiti sparsi un po’ ovunque.

Sta per uscire, io l’accompagno alla porta.

-    Ci vediamo dopo… – gli dico sorridendo.

Lei sembra leggermente turbata, gli occhi d’acqua marina puntati al pavimento, vagano distanti…

-    Sai…riguardo quanto è accaduto stanotte… -
-    Lo so! Non dovrò mai farne parola con nessuno…e la cosa finisce qui, giusto? –
Sakura aggrotta le sopracciglia perplessa, quasi arrabbiata.
-    Non volevo dire questo, Sai! Però… -
-    Però? – esclamo io incalzante, lei sospira stringendo quelle labbra sottili.
-    Ho bisogno…di riflettere su questa cosa…su noi…capisci cosa voglio dire? –

Rimango zitto, chissà perché mi succede solo davanti lei di non riuscire a controbattere in modo lucido e rapido.

Poi però osservo quel suo sguardo strano, forse colpevole…

Verso chi sia colpevole, forse una vaga idea ce l’ho.

-    Scusami… - bisbiglia lei chinando il capo. In fondo lo sapevo che questa storia non avrebbe preso il “volo”.

Si dice così, no?

Il nostro è stato solo un attimo di pazzia, dettato da tanti motivi e nessuno di essi, lo sapevamo entrambi che era una sciocchezza, ma anche sapendolo abbiamo deciso di assumerci le nostre responsabilità.

Per cui ora non ci deve essere né tristezza né stupore nelle nostre parole, doveva finire così perché così era stato deciso.

Nulla di più, nulla di meno.

-    Sakura… - la chiamo io, lei mi guarda nuovamente in viso. Sul volto un espressione indecifrabile ai miei occhi…

Forse ora mi sento un po’ intimidito per ciò che vorrei chiedergli, ma avevamo deciso di non avere dubbi o paure dopo.

-    Noi…possiamo rimanere almeno amici? –

C’è un sincero stupore in quell’ acqua marina adesso. Le labbra si allargano in un sorriso, il suo sorriso che mi ha convinto a fare questa pazzia stanotte…

-    Certo! Fra noi non cambierà nulla… –

Mi impensierisco un po’ all’ultima affermazione, ciò significa che la nostra è stata davvero una stupidaggine dal suo punto di vista.

Ma in fondo, non posso dargli nemmeno torto.

Inspiro a fondo, i battiti del mio cuore di vetro (non di ghiaccio adesso) leggermente incrinati da una sensazione a me sconosciuta.

Mi saluta e si allontana, con la luce del nuovo giorno che delinea il suo profilo io rimango semplicemente immobile a osservarla.

E capisco che nonostante questa insolita malinconia (delusione?) sono felice che Sakura Haruno sia ancora mia amica.

Ma il mio cuore di vetro sussulta ancora, gridando silenziosamente dentro di me.

Si sarà aperta una crepa…

Si dice così, no?


End
03-08-2008






Buona sera!!!

Allora, meritate un premio per essere sopravissuti alla mia prima fiction “romantica”! X DDDDDDDDD

Come avrete notato non ne scrivo mai e infatti si vedono i risultati inquietanti!!! *_*’’

Codesta One Shot l’ho scritta tempo fa, come noterete dalla data (le date che compaiono alla fine di ogni mia fiction si riferiscono al giorno in cui l’ho conclusa)!

Come mi accade spesso però, ho preferito attendere per pubblicarla, non temete è normale per una pazza lunatica come me (per esempio ho una song fic pronta da tempo ma chissà quando la inserirò! X DD)! XDDD

Allora, visto che ci sono spendiamo due paroline su questa storiella! Doveva essere una Shot dolce in principio, ma poi…è diventata malinconica e il finale è un po’ (ok tanto) triste! U__U

Ci tengo a precisare però che non volevo rappresentare Sakura come una...emh...che si porta a letto gli uomini per poi scaricarli il giorno dopo! *__* Spero di aver descritto sufficientemente bene il suo stato d'animo turbato da quella pazzia!

Non ho inserito di proposito il nome della persona verso cui Sakura si sente colpevole, dal mio punto di vista sapete già che è Naruto-chan! XDDD Ma può essere benissimo anche Sasuke! ^__- A voi la scelta cari lettori! ^ ^

La mia prima SaixSaku SakuxSai a tutti gli effetti! In qualche modo ne sono fiera! ^ ^ Nonostante non sia affatto un gran che spero vi sia piaciuta! ^___-

E vedrete che un giorno riuscirò a scrivere qualcosa di più allegro su questa bella coppia! X DDDD

Ringraziamenti sparsi a tutti coloro che leggono, recensiscono e aggiungono le mie fic fra i loro preferiti!!

GRAZIE DI CUORE!!!

Ci vediamo nel nuovo capitolo di Killer!!! ^__-

By Gio!!

See you soon fan writer…