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Autore: Nukuhiva    11/07/2014    0 recensioni
Buona lettura
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La città é una grossa ciminiera:
varchi e vicoli e larghe vie
offrono il loro cemento.
Manichini di pezza
corrono in essa.
Entrano.
Benvenuti nel terrore.
Fuma tutto, nero e bianco,
tavole di smog,
cumulonembi, cirri,
stratocumuli.
A testa bassa
ignoti.
Tutto tace, chi se ne cura?
Chi parla?
Fra tante fuggite, sottomesse,
emigrate altrove,
una rondine emise il grido sostanziale.
E tacquero i motori.
Essa corse, planò, soggiunse,
e difese il suo placido nido.
Le dissero: perché lo fai?
brutta svampita.
Ormai tutto é vano,
perso, perduto.
Non avrai futuro!
Scappa o stai muto!
Ma presto si infranse quel muro,
di carta, manifesto logobro
dell'indifferenza.
Si scoprì, si svelò
l'indegno.
Il vento soffiò,
cancellò
le macchie,
gli schemi mentali,
i pregiudizi
giudizi di chi?
L'ignoranza.
Il buio inquinato,
il veleno della città,
le manette, i vigliacchi,
lo smog,
della triste realtà.
  
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