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Autore: Black Phoenix    29/08/2008    6 recensioni
- Non voglio dolci.
Genere: Generale, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri personaggi, Near
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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near Tutti i giorni comuni, alle sei, Robert Lane e Axel Blackmar si svegliavano quasi contemporaneamente. Facevano colazione insieme e, alle sette meno dieci, si dirigevano alla grande Wammy's House. Entrambi sapevano che quel posto era il peggior luogo di lavoro che uno psicologo potesse avere. Piccoli geni pronti ad umiliarli o casi irrecuperabili che avrebbero potuto farli fuori con la forza del pensiero (almeno, così si divertiva a ripetere Rob).

Ma quello non era un giorno comune.
Alle sette in punto, un ragazzino con un pigiama bianco stile ospedale si era presentato alla loro porta, accompagnato da Roger. Axel gli aveva dato un puzzle da dieci pezzi e gli aveva detto di completarlo. Quell'esercizio, gli avevano insegnato all'università, gli avrebbe permesso di capire se il bambino era in grado di svolgere operazioni semplici, oltre a quelle complesse che solitamente i piccoli geni erano in grado di portare a termine.
In circa un'ora e mezza il ragazzino aveva completato tutti i puzzle che Axel gli aveva fornito. Compreso quello da 250 pezzi. Cosa decisamente poco comune per un bambino di appena cinque anni.
Il piccolo, dopo aver chiesto gentilmente se avesse potuto prendersi una pausa (ed aver ricevuto una risposta affermativa), si era poi andato a sedere a gambe incrociate davanti alla grande vetrata sulla campagna.
Axel
si affrettò ad appuntarsi di regalargli qualche puzzle. Poi iniziò a leggere la sua cartella. Apparentemente il bambino aveva perso i genitori in un "banale" incidente d'auto. Nella tragedia erano stati coinvolti anche due amici della coppia.
Fu nelle note
che Axel trovò qualche appunto interessante.
Il bambino aveva più volte dichiarato che non avrebbe dovuto trovarsi 
"nel mondo" ma "in cielo", in quanto lui non aveva nessun diritto di vivere come tutte le persone normali. Si definiva "strano" e "inutile" e asseriva che avrebbe voluto "dare una mano al mondo".

- Questo bambino è insopportabile.
- Rob, non parla e non si muove. È il mio ideale di figlio perfetto.
- Già, un figlio morto vuoi.
- Robert, tu non dovevi fare lo psicologo. Dovevi fare il Capo Scout. Sai, no? Adulti vestiti da bambini che giocano con bambini vestiti da gay.
- Vaffanculo.
- Rob! Ti sembra il modo? C'è un ragazzino presente!
- Ma secondo me non ci sta nemmeno a sentire. Anzi, secondo me sta aspettando pacificamente di poter mettere radici.

Un paio di grandi occhi neri si posarono sulla faccia dell'uomo chiamato Robert. L'uomo ricambiò lo sguardo, ma solo un istante.

- E poi come si fa ad avere i capelli bianchi a cinque anni! È una cosa impossibile. Non è un bambino! Sai cos'è questo, Axel? Un orso polare.

Axel scoppiò a ridere.

- Anzi, Rob, dovevi fare il comico!
- Ma allora ti diverti a farti mandare a fare in culo!
- È una malattia.

I due uomini si girarono verso il ragazzino.

- Ma allora parli! Axel, sa parlare! Ti rendi co...
- Taci, Robert. Che hai detto, piccolo?
- Che è una malattia. Cioè, una specie. Sono... bianco. Tutto.
- Ah. Beh, ti piace questa cosa? Di essere bianco.

Il ragazzino scosse la testa.

- Perchè no?
- Axel, non fraternizzare.
- È una bella cosa. Ti rende interessante. Diverso.
- Mi odieranno.
- Chi? Perchè?
- Tutti. Sono... strano. Tutti lo pensano.
- Io non ci vedo niente di male! Anzi, sai che faccio? Ti do una caramella. Mi sei molto simpatico.
- No, grazie.
- Come no? A tutti i bambini piacciono le caramelle. Su, prendila.
- Non voglio dolci.
- Allora cosa vuoi?
- Voglio speranza.


***

Pazzesco. Che cosa sarebbe questo?
Va beh, ero in vena di deliri, sta sera, e mi sono detta: se proprio devo delirare, almeno deliro su Near!
E così ho fatto.

# Axel Blackmar non è un personaggio, ma tratto dal film Arizona Dream (Emir Kusturica) interpretato da Johnny Depp. Ad ogni modo ho utilizzato solo il suo nome, non il personaggio in sè.
# Nate River e Roger, ovviamente, non sono miei.
# La frase sui boy scout non è mia, non mi ricordo di chi (lol) però è divertente.
# Axel e Robert sono ipotetici psicologi che sottopongono i bambini a vari test prima di confermare l'ammissione alla Wammy. (Patetico, eh?)
Forse Near è un po' OOC... E forse è un tantinello nonsense come fic (lol).
  
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