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Autore: The Sorrow    11/07/2014    2 recensioni
Non-righe di non-vita. Le parole bisogna buttarle fuori dal cervello esattamente come il cervello le crea, senza modificarle.
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono arrivato ad una conclusione. È strana questa frase, la conclusione non esiste.

Sperano tutti di vivere. Io spero di non-vivere, di arrivare ad una non-esistenza.

La vita comporta tanti sacrifici e tante orribili emozioni: l'amicizia, l'affetto, l'amore, la fiducia. Ditemi se queste non sono ingiustizie.

Mi sono staccato gli occhi per non vedere la gente che ballava e cantava, che era felice senza un motivo.

La polvere è la mia unica amica, lei non mi abbandona... Forse. D'altronde che cosa potevo sperare? Tutti abbandonano tutti e nessuno abbandona nessuno.

Ogni persona in questo mondo farà la conoscenza di una lady con una maschera grigia e le dita sottili sottili, quasi scheletriche.

Salve Madame Solitudine, sei venuta a farmi compagnia anche questa sera? Hai visto che le nuvole sono arrabbiate e hanno deciso di scaricarci addosso la loro furia insensata?

Proprio come quel pomeriggio, vero? Io che dovevo semplicemente dire due parole, due maledette parole davanti a due occhi che non la smettevano di fissarmi con disgusto. Quel pomeriggio tu avevi cucito la mia bocca con fili neri come la pece e i due occhi alla fine si sono stancati. Siamo rimasti io e te soli.

Oh, ma che brutta persona che sono. Proprio un cattivone asociale. Forse dovevi semplicemente starmi a sentire. Esattamente come dovevano fare tutti.

Voglio parlare, ma tu non me lo permetti.

Voglio giocare, ma tu non me lo permetti.

Voglio scrivere, ma tu non me lo permetti.

Eh no. Sono uscito dal fango.

Madame, perché non te ne vai? Io oramai non servo più a nulla, a nulla, a n-u-l-l-a. Conto solo i mattoni e le piastrelle che mi dividono dai ballerini.

Lasciami affogare nella melma in santa pace e fai sparire quello stupido sorrisetto dalla faccia. Non sono l'unico che si merita una ramanzina, sai?


Ed ora l'opera è finita.

Me ne vado dalla mia non-vita.

So che non mi fermerai.

Ma so anche che non mi guarderai.


Punto. E basta.


  
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