A volte, ci facciamo prendere la mano.
Vediamo una persona, e se è felice pensiamo "uhm, chissà cosa le è successo per essere così sprizzante".
Ma se il suo passato oscuro non parla, non lo sapremo mai!
Ecco Luigi e Daisy,in una FlashFic (piena dei miei pensieri profondi poichè mi ci rispecchio) OOC e AU.
Kisses, spero vi piaccia.

Una disagiata notturna (me), Jennifer320. <3
 

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Una brunetta, dai riflessi rossicci leggeva un libro seduta su una panchina.
Era sola, purtroppo sola.
Nessuno le faceva compagnia, leggeva "Ricordati di guardare la Luna" di Nicholas Spark tranquilla e sola...perchè nessuno più le era rimasto accanto.
John e Savannah erano una bellissima coppia, le facevano invidia...l'amore vero per lei non esisteva affatto.
Si sistemò la sciarpa rossa a righe bianche e sniffò cacciando ancora una lacrima prima di asciugare le palpebre bagnate dalle sue stesse lacrime. 
Amare, perchè lei dentro era amara..non amava la compagnia ma la voleva.
Non amava la gente che si preoccupava per lei ma la voleva.
Lei voleva ciò che non amava. Lei era strana, lei era diversa da tutti, ma così tanto affascinante.
Ma un ragazzo, con il cappello verde e il suo inseparabile impermeabile giallo, la guardava sorridendo. 
Boh, non c'era un motivo.
Sorrideva, uno di quei sorrisi rari che scongelavano il cuore di ghiaccio che avevi...uno di quelli che non perderesti mai nella vita e che non dimenticheresti perchè era troppo "raro".
Lei non aveva notato quello sguardo, anzi, con sguardo interessato leggeva quel libro di almeno 200 o 250 pagine o forse di più! Non le importava, non aveva ancora controllato.
Poche volte alzava lo sguardo stranita, si sentiva osservata ma non si opponeva. 
Forse le piaceva quello sguardo, forse le piaceva. Ma forse.
Chiuse il libro quel giorno, lo mise nella sua apposita borsa color arancione non quel arancione scuro, più uguale a quello di un tramonto. Sì, l'arancione era il suo colore preferito fin dalla tenera età di 11 anni.
Camminò, intimidita dallo sguardo della gente.
Luigi era ancora lì, a fissarla da nascosto, dietro ad un albero spoglio delle sue stesse foglie...ingiallite e sepolte dalla neve.
La considerava piccola, intimidita, mai spavalda o coraggiosa. Perchè così l'apparenza gli aveva parlato di lei.
Lui così la vedeva, la sua piccola e dolce Daisy, la considerava come una margherita fra tante rose.
Solo che le rose hanno i difetti, ma lei era speciale. Lei era lei. Daisy era Daisy.
E lui era lui, come poteva presentarsi davanti a lei e dirle: "Mi piaci, vuoi essere la mia ragazza?".
BAH! Neanche per sogno, come potrebbe accettare se neanche lo conosceva?!
Comunque, camminava con passo lento, ma quando incrociò lo sguardo del 'ragazzo in verde', si guardò attorno nel caso abbia lo sguardo di tutti su di essa e spinse Luigi in un vicolo cieco inchiodandolo al muro.

"Cosa vuoi? Chi sei? Perchè mi fissi?" il suo respiro si infrangeva con quello del ragazzo, che divenne rosso in viso peggio di un pomodoro maturo.

"B-beh, ecco io..." balbettò nervosamente il moro.

Bah, meglio non giudicare il libro dalla copertina. Daisy poteva avere lati oscuri, ma per lui resterà la solita ragazzina seduta sulla panchina a leggere e a leggere un nuovo libro ogni settimana. Daisy era Daisy, o no?
E lui era lui, uno stupido ragazzo innamorato della ragazza più strana e stramba della città.
Ma lui non credeva questo, nono. Affatto.
Era proprio innamorato, ma lo nascondeva. 
Dopo quel giorno lui si nascondeva ancora dietro a quel ciliegio piccolo e spoglio delle sue foglie ingiallite, ma Daisy non si fece più vedere..anzi, iniziò a mancare ogni giorno.
Non si arrendeva mai, forse era ancora lì, ad aspettarla. Boh, è proprio strano l'amore.



Buonanotte lettori e lettrici, Jennifer320 vi lascia con questa Flashfic pensierosa, a tutti sogni d'oro tranquilli e tanti baci <3 Vi amo :)
Datemi un vostro pensiero, e io mi affretterò a capirli per migliorare nel corso della mia "passione nel scrivere". 
Ciau, I love everyone <3

Jennifer320.