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Autore: ICChin__    11/07/2014    2 recensioni
«The bravest and the most noble of them all.»
No, non pensavi di essere niente di tutto questo. Ma non per falsa modestia o ipocrisia. No, tu eri tutto lì, eri quello che gli altri vedevano.
Ma, cosa vedevano gli altri? Te lo sei mai chiesto Lancelot?
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Lancillotto, Merlino, Principe Artù
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Quarta stagione
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Sir Lancelot Du Lac, Knight of Camelot

 

«I look at you and I wonder about myself. Could I knowingly give up my life for something?»
«You have to have reasons. Something you care about. Something that is more important than anything.»

 

 

«Il tuo tempo tra gli uomini non è ancora finito, Emrys, anche se tu vuoi che lo sia.»disse la Dorocha con la sua voce gracchiante.
Merlin, in quel momento, l'aveva guardata con sguardo confuso, con lo sguardo di chi non capiva quello che stava succedendo, poi lei aveva guardato verso di te, lui si era voltato e ti aveva visto. In quel momento, ti eri voltato a tua volta, l'avevi guardato e gli avevi sorriso. Un sorriso sincero dopo molto tempo, un sorriso che ti veniva dal cuore. Un sorriso che accompagnava la consapevolezza di star facendo la cosa giusta per proteggere il tuo re e per proteggere il regno. Ma, in fondo, non era questo quello che avevi promesso di fare diventando cavaliere? Non era questo che avevi giurato di fare? Proteggere le persone che ami?
O forse ciò che ti spingeva non era il desiderio di proteggerle, ma di porre fine alla tua sofferenza?
Forse eri stanco di soffrire per una donna che non avrebbe mai potuto essere tua? Forse non ce la facevi più a vederli baciarsi davanti a te? Non ce la facevi più a vederli sfiorarsi le mani, a vedere gli sguardi pieni d'amore che lui rivolgeva a lei, di nascosto, e che lei ricambiava, perché, per quanto potessi ingannare te stesso non potevi ingannare il tuo cuore. L'amavi ancora. Forse l'avresti sempre amata ed è anche per questo, per la promessa fatta a lei, che le tue gambe si sono mosse quasi da sole e ti sei diretto verso lo strappo.
Ma c'è altro Lancelot? Forse l'hai fatto per un altro motivo. Forse a spingerti, a farti prendere quella decisione, è stata la convinzione di essere colui che valeva meno dei presenti.
Non è forse così, Lancelot?
Arthur doveva tornare a Camelot: era il re non poteva morire. Mentre Merlin...Non avresti nemmeno potuto descrivere la sua importanza. Lui era destinato a grandi cose, al fianco di Arthur e tu lo sapevi. Sapevi che il suo tempo tra i mortali non era ancora finito e che, forse, mai lo sarebbe stato. Merlin sarebbe vissuto. Doveva vivere per Arthur e per il futuro di Camelot. Doveva vivere per vedere Arthur diventare il più grande re che quelle terre avessero mai conosciuto, non poteva morire.
E tu, Lancelot? Tu cosa avresti potuto fare, cosa avresti potuto essere, paragonato a due persone così importanti? Lancelot il cavaliere, Lancelot l'amico...E poi? Cos'altro?
Non potevi certo paragonarti ad un re, ne tanto meno ad un mago. Credevi di non valere niente.
Nemmeno le parole del drago, Kilgahrrah, ti avevano fatto cambiare idea.
«The bravest and the most noble of them all.»
No, non pensavi di essere niente di tutto questo, ma non per falsa modestia o ipocrisia. No, tu eri tutto lì, eri semplicemente quello che gli altri vedevano.
Ma cosa vedevano gli altri? Te lo sei mai chiesto Lancelot?
Vedevano un uomo forte, leale, sincero. Vedevano il più coraggioso e il più nobile cavaliere che Camelot avrebbe mai avuto. Vedevano in te un amico, un confidente, un uomo che non aveva nulla di che invidiare ad un re o ad un mago, perchè per bontà e saggezza non era meno di loro, anzi, forse li superava. Un uomo che metteva sempre gli altri al primo posto senza remore, ne riserve. Un uomo buono.
Così, sotto lo sguardo addolorato del tuo amico, dopo quell'ultimo sorriso, ti addentri, a braccia aperte, nello strappo come a voler sfidare la morte e farle vedere che non hai paura di lei, perché tu sei un cavaliere di Camelot e i cavalieri di Camelot non hanno paura di nulla. Solo del tradimento.
E, mentre compi gli ultimi quattro passi nel mondo dei vivi, pensi alle persone che ami.
Un passo
Merlin, il tuo amico. Il suo era stato il primo volto amico che avevi visto a Camelot ed è stato anche l'ultimo.
Due passi.
Arthur, il tuo principe. L'uomo che saresti stato onorato, un giorno, di chiamare re.
Tre passi.
Leon, Gwaine, Persival, Elihan. I tuoi compagni, i tuoi primi amici. Erano degli ottimi cavalieri e, eri sicuro, avrebbero protetto Arthur con la loro stessa vita.
Quattro passi.
Gwen la donna che, volente o nolente, avresti sempre amato. La donna che, volente o nolente, ti era penetrata nel cuore.
Quattro passi. I tuoi ultimi quattro passi. La tua fine.
A cosa pensi, ora, Lancelot? A cosa pensi mentre l'oscurità ti inghiotte? Forse pensi che verrai dimenticato? Che nessuno si ricorderà di te?
Non temere di questo. Le persone che ti amano ti ricorderanno e delle tue gesta eroiche e del tuo cuore nobile verranno narrate storie e cantate ballate.
Nessuno dimenticherà mai il tuo nome. La storia di Sir Lancelot vivrà per sempre.
Ora riposa in pace e dimentica ogni dolore e ogni paura. Sir Lancelot du Lac. Knight of Camelot.

  
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