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Autore: Katnisso    12/07/2014    0 recensioni
I personaggi di Harry Potter catapultati in un mondo tutto nuovo. Siamo nel 2014, ed Harry e tutti i suoi compagni sono al secondo anno della Malfoy High School. Una scuola mirata allo sviluppo e all'accrescimento degli Hybriden: creature magiche per metà umane e per metà mostruose. Harry e gli altri si troveranno quindi ad affrontare nuove sfide per arrivare al pieno controllo dei loro poteri. Gli Hybriden si dividono a loro volta in tre casate: gli Himmlisch, ovvero gli Angeli; gli Schlange, i Demoni; e gli Erhitzt, gli Angeli Oscuri. Non solo dovranno riuscire a sviluppare i loro poteri e risolvere i misteri che circondano la Malfoy High School, ma i ragazzi dovranno anche cercare di sistemare i loro piccoli problemi sentimentali.
Genere: Avventura, Drammatico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Altro personaggio, Cedric Diggory, Draco Malfoy, Il trio protagonista, Lucius Malfoy | Coppie: Draco/Hermione
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo | Contesto: Nessun contesto
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Draco sfilò delicatamente il corpetto dal fragile corpo della ragazza.
Poi, sempre con delicatezza e con immancabile eleganza, le accarezzò il seno. Lei gemette in un sussurrò e sospirò. Il giovane Malfoy la baciò mentre la ragazza si faceva toccare ovunque, spaventata ma eccitata. Infondo era la prima volta per entrambi.
Ma tutta l'eccitazione che aveva riempito la stanza in quei pochi secondi di passione svanì in un attimo, quando il ragazzo vide il Marchio sotto all'ombelico della ragazza.
-Tu sei marchiata!- urlò spingendola via da se -Puttana! Credevi di potermi ingannare?
-Non è come pensi, Draco- sussurrò lei avvicinandosi al ragazzo -Ti posso spiegare.
-Non è come penso?- Malfoy la prese per la gola tirando fuori gli artigli e preso dalla rabbia le diede uno schiaffo, per poi spingerla di nuovo via da se. Hermione, a terra, si passò la mano sul viso e inizio a piangere in silenzio.
-Io davvero ti posso spiegare Draco!- urlò allora, facendo in modo che il ragazzo l'ascoltasse.
-Non mi devi nessuna spiegazione. E' colpa mia, non dovevo fidarmi di una stupida Himmlisch.
 
 
Harry era stato circa un'ora davanti all'ingresso del dormitorio degli Erhitzt, dove si era dato appuntamento con Cedric che come al solito era in ritardo. Erano stati insieme tutto il primo anno, ma poco prima della fine dell'anno scolastico avevano rotto poichè Diggory l'avevo tradito. L'estate aveva aiutato Harry a cancellare il ricordo dell'infedeltà del ex-ragazzo, che adesso, il primo giorno di scuola, gli aveva chiesto di rivedersi.
Gli aveva scritto un messaggio che Potter aveva persino imparato a memoria:
 
"Harry, so che un mio messaggio è l'ultima cosa che vorresti leggere in questo momento ma ho seriamente bisogno di vederti. Mi sei mancato tanto, Cedric."
 
-Ehi- disse Cedric mentre Harry ripeteva per la centesima volta il messaggio nella sua mente.
-Ciao- rispose Harry al saluto, leggermente imbarazzato.
Rimasero per qualche minuto in silenzio, a guardarsi l'un l'altro. Harry notò che al ragazzo erano cresciuti un po' i capelli, cosa che lo compiacque dato che aveva sempre avuto una cotta per il suo look. Cedric notò invece, che non solo Harry non portava più gli occhiali (che gli avevano sempre dato un'aria da intellettuale), ma anche che era diventato più alto.
-Forse è il caso di andare in Sala pranzo, ormai sono tutti lì per la Cerimonia di Benvenuto- interruppe il silenzio Cedric. Harry si limitò ad annuire e iniziò a camminare, ma Diggory lo prese per la mano e lo trascinò a se.
-Tu mi piaci ancora, Potter- esclamò in un bisbiglio, per poi baciare il ragazzo.
 
 
-Quindi sa?- chiese Ron a Hermione mentre si dirigevano verso la Sala Pranzo.
-Si Ron- urlò la ragazza -Te lo devo ripetere un'altra volta? SA CHE SONO MARCHIATA!
-Merda- bisbigliò lui.
-Sei proprio d'aiuto- sbuffò lei cercando un posto a sedere con lo sguardo -Sai se dobbiamo tenere un posto a Harry?
-Tu credi?- chiese Ron pur sapendo che Hermione odiava quando le si rispondeva ad una domanda con un'altra domanda -Io penso che si siederà accanto a Diggory, infondo quei due sono come calamite l'uno per l'altro.
-Giusto- disse lei aggiustandosi i capelli -Tornando al discorso di prima, non riesco proprio a capire come abbia potuto vedere il mio Marchio.
Si sedettero in due posti vicini al tavolo della loro Casata e Ron diede una gomitata a Hermione, facendole notare che Draco la stava guardando con disappunto dal suo tavolo.
-E' proprio antipatico, non capisco come faccia a piacerti- sbuffò il ragazzo -In ogni caso, se ha visto il tuo Marchio, o ha la Vista o è un Marchiato anche lui.
-Eccoli che arrivano- esclamò Hermione indicando Harry e Cedric che stavano cercando posto a sedere mano nella mano -Harry mi aveva detto che non ci sarebbe tornato insieme, e io che ci avevo creduto.
-Io non capisco perchè vi dobbiate sempre infatuare di persone che non sopporto- sbuffò il rosso, grattandosi la testa.
-Credevi davvero che mi stesse simpatica Blair, la tua ex?- Hermione scoppiò in una grande risata, che venne poi interrotta dal suono di una tromba.
Dinnanzi al tavolo dei Professori, la Signorina White suonando per tre volte un Sol Maggiore aveva dichiarato la presenza del Preside nella Sala. Tutti tacquero e Lucius Malfoy si fece avanti.
-Benvenuti nuovi arrivati, e ben tornati a tutti gli altri alunni della Malfoy High School! Inizieremo la Cerimonia di Benvenuto, come ogni anno, con lo Smistamento degli alunni del primo anno nelle rispettive Casate. Ora la Signorina White vi chiamerà uno ad uno, e grazie ai suoi poteri del controllo e della manovrazione mentale, vi assegnerà appunto alla vostra casata. Detto questo, Buona Fortuna!
-Adams Amelia- urlò la White che posando una mano sulla testa della ragazza urlò "Schlange!"
-Archibald Lauren- urlò ancora -"Himmlisch!"
Assegnò le rispettive casate ad altri 42 alunni, e finito lo Smistamento si fece da parte, lasciando al Preside l'onore di un altro discorso.
-In teoria dovreste già saperlo, ma so bene che si sono alcuni ignorantelli tra di voi..- lanciò uno sguardo a Potter che si mise a ridere con Cedric -Quindi: questa è una scuola fondata in passato da mio padre, precisamente ben 24 anni fa, mirata allo sviluppo e all'accrescimento dei poteri di giovani Hybriden. Gli Hybriden, conosciuti come Ibridi, sono creature magiche per metà umane e per metà, come dire.. Mostruose! Demoniache, e come scoprirete anche tanto altro. La nostra Generazione è sempre stata divisa in tre Casate: gli Himmlisch, la Casata degli Angeli, gli Schlange, la Casata dei Demoni, e gli Erhitzt la Casata degli Angeli Oscuri. Per chi di voi- tossicchiò e lanciò un'occhiataccia ad alcuni dei nuovi arrivati- non sapesse la differenza tra Demoni e Angeli Oscuri: i primi sono degli Ibridi per metà umani e per metà Demoni, i secondi sono Angeli divenuti Demoni. Non credo ci sia altro da dire: per informazioni sulle lezioni, che inizieranno da domani, chiedete pure alla Signorina White!
Altri tre irritanti suoni di trombette diedero via al Pranzo, e Lucius e la White si accomodarano al tavolo con il resto dei Professori.
 
 
Qualche ora dopo, Hermione decise di andare a parlare con Draco. Era spaventata, e una parte di lei temeva di poter essere ferita nuovamente, ma si incamminò comunque verso il dormitorio degli Schlange.
Melinda Malfoy, il fantasma della Casata, la guardò con disappunto. C'erano 3 fantasmi in tutta la scuola, o almeno 3 erano quelli di cui i ragazzi erano a conoscenza, i quali svolgevano il compito di protezione dei Dormitori.
-Che è venuta a fare qui una Himmlisch? Vuoi per caso purificare con i tuoi stupidi poteri angelici qualche Schlange?- esclamò per poi ridere a gran voce.
-Sono qua per vedere Draco, mi potrebbe cortesemente far entrare?
-Perchè dovrei?
Hermione si alzò la maglia mostrando il Marchio, e Melinda indietreggiò di qualche passò.
-Io non vedo nulla..- disse quella mordendosi un labbro e stuzzicando la pazienza della ragazza.
-So che i Fantasmi possono vedere il Marchio, non sono stupida, quindi la prego mi lasci entrare.- la implorò Hermione.
-Eh va bene, bella Signorina. Ma prima voglio sapere da quando hai il Marchio.
-Da qualche anno, due o tre credo.
La donna fantasma si mise nuovamente a ridere e fece entrare Hermione nel dormitorio, per poi volare via. La ragazza trovò subito la camera di Draco e nell'istante in cui era pronta per bussare, una voce alle sue spalle la chiamò. Hermione la riconobbe subito.
-Blair- ridacchiò Hermione fingendo un sorriso -Che c'è?
-Ti devo chiedere un grande favore, Granger- disse lei avvicinandosi. Blair era alta, sempre elegante (come del resto quasi tutti gli Schlange), con dei lunghi capelli neri e occhi oscuri come la notte. E un sorriso cattivo, malizioso, un sorriso che faceva del male solo a guardarlo.
-Conoscendoti- sbuffò la Himmlisch -favore dovrebbe essere sinonimo di ricatto.
-Hai capito bene vedo- Blair rise mostrando i denti perfetti -Devi trovare un modo per farmi tornare insieme a Ron.
-O altrimenti?
-O altrimenti sarò la nuova ragazza di Draco, solo per farti soffrire. E non dire altro, dato che sai bene che lui accetterebbe tranquillamente di stare con una come me. Hai capito Granger?
Blaire girò i tacchi e se ne andò, "probabilmente a fare la donna di facili costumi da qualche parte nel dormitorio" penso Hermione che, sbarazzattasi dei suoi pensieri cattivi sulla ragazza appena andata via, bussò alla porta.
-Avanti!- sussurrò la sensuale voce di Malfoy.
Hermione aprì la porta lentamente, e l'attimo in cui entrò nella stanza e lo vide fu eterno ed intenso. Lui stava seduto sulla sua poltrona, dinnanzi al fuoco.
-Cosa vuoi?- disse con un tono agghiacciante. 
-Voglio sapere una cosa.
-Se ho la Vista o se sono Marchiato? Ovviamente ho la vista, e oserei dire per fortuna- disse, senza guardarla negli occhi, per poi voltarsi a controllare il fuoco nel camino.
-Non volevo sapere quello.
-E cosa allora?- chiese sempre ignorando lo sguardo della ragazza.
-Guardami!- urlò lei mentre lui continuava a non farlo -GUARDAMI DRACO!
Il ragazzo si voltò. Aveva gli occhi lucidi, una lacrima percorse il suo viso. "E' per me o per il fuoco?" si chiese Hermione allibita, che mai l'aveva visto piangere.
-Ti sto guardando.- sussurrò lui.
-Voglio sapere se mi ami ancora.
Un profondo silenzio cadde sulla stanza. Si guardarono negli occhi per qualche secondo, poi il ragazzo tossicchiò per schiarirsi la voce e Hermione si mordicchiò le unghie, cosa che faceva solamente quando era in ansia.
-La verità, è che non ti ho mai amata- Draco si voltò nuovamente verso il fuoco, sfilò un fazzoletto dalla tasca e si asciugò la lacrima sul viso.
Hermione singhiozzò.
-Sei uno stronzo, Malfoy.
  
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