E poi ci sono di quei giorni in cui senti d’essere irreparabilmente ed inesorabilmente sola.
In quei dolorosi istanti d’intensità avverti il peso gravoso del vuoto ch’avvolge le tue infinite giornate, il senso d’abbandono che culla placidamente la tua misera vita, lo scorrere implacabile del tempo avverso.
Quel tipo di giorni in cui sospirando malinconicamente, ti domandi: Sarà sempre così?
E allora...
Speri
Viaggi con la fantasia tentando d’immaginare rosei orizzonti; a te fin’ora ignoti.Un futuro benevole in cui sarai finalmente circondata da qualcuno che deciderà di restare. Con un po’ di fortuna forse, per sempre..
Ma il per sempre non appartiene a questo mondo, estraneo a questa realtà quasi quanto il calore umano lo è alla tua.
Dunque, cosa rimane? Il Nulla.
Un lento sospiro.
Una lacrima versata.
Un infinito susseguirsi di ricordi indelebili.
L’oblio..