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Autore: Hufflebubble    13/07/2014    3 recensioni
Severus e Hermione, nella loro prima vacanza, si ritrovano a ballare in un piccolo paesino in Provenza, in una calda serata di luglio.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger, Severus Piton | Coppie: Hermione/Severus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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sogno

Titolo: Sogno in una notte d’estate
Autore/data: Hufflebubble – 13 luglio 2014
Beta-reader: /
Tipologia:
one shot
Rating: per tutti
Genere: romantico, fluff
Personaggi: Severus Piton, Hermione Granger
Pairing: Severus/Hermione
Epoca: post 7° anno
Avvertimenti: nessuno
Riassunto: Severus e Hermione, nella loro prima vacanza, si ritrovano a ballare in un piccolo paesino in Provenza, in una calda serata di luglio.
Disclaimer: I personaggi ed i luoghi presenti in questa storia non appartengono a me bensì, prevalentemente, a J.K. Rowling e a chi ne detiene i diritti. I personaggi originali, i luoghi non inventati da J.K. Rowling e la trama di questa storia sono invece di mia proprietà ed occorre il mio esplicito e preventivo consenso per pubblicare/tradurre altrove questa storia o una citazione da essa. Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro, ma per puro divertimento, nessuna violazione del copyright è pertanto intesa.
Parole/pagine: 1202/3
Nota: il mio amore per i balli occitani e francoprovenzali mi ha dato l’ispirazione improvvisa per scrivere questa storia. Ho immaginato il loro ballo sulle note di una mazurka francese, che fa provare a me le stesse emozioni che descrivo nella storia. Se siete curiosi di sapere com’è la musica, basta una semplice ricerca su youtube, e usciranno migliaia di link.

 

 

Sogno in una notte d’estate

 

 

- Dai, Sev, è una serata bellissima, andiamo a vedere com’è il paese! -
- Hermione, lo sai, siamo in vacanza, ma preferirei stare in casa a leggere un po’ –
- Sei noioso quando fai così! –
- E tu una piccola Grifondoro insolente! –
- Vecchio! –
- Perfida ragazzina, ti faccio vedere io chi è il vecchio! –
- Allora adesso prendi quella bacchetta e trasfigura quegli abiti, in modo che sembrino quasi babbani, e poi usciamo. –
- Detesto quando fai così, alla fine riesci sempre a farmi fare quello che vuoi. Devo essermi rammollito, per obbedire agli ordini di una ragazzina. –
- Guarda che ti ho sentito eh! –

Erano arrivati da poco in quel piccolo borgo medievale in Provenza, ed era la loro prima vacanza insieme. Hermione non vedeva l’ora di andare a vedere le strade del paese, mentre Severus avrebbe preferito passare in altri modi, decisamente più accesi, quella bella serata di luglio.

Ma lei fu irremovibile.
Sconfitto, Severus trasfigurò i suoi soliti abiti in un completo babbano, composto da camicia a maniche lunghe e pantaloni, tutto rigorosamente nero.
- Mmm, ti sta bene la camicia, dovresti portarla più spesso - fece notare Hermione con aria maliziosa, passandogli un dito sul petto, dove i bottoni lasciavano intravedere un piccolo pezzettino di pelle.
- Non fare così, altrimenti ti porto a letto con la forza e il paesino lo vedrai poi un altro giorno! –
- Su, sbrigati, che io son già pronta da mezz’ora. E poi dicono che son le donne quelle che ci mettono tanto a prepararsi. –
Quando entrambi furono pronti, Hermione prese Severus sotto braccio e si incamminarono per le vie del centro. Sia le case che la strada erano lastricati in pietra. Si poteva sentire tra quelle mura il peso della storia.
Hermione rimase affascinata. Scrutava attentamente quei blocchi calcarei risalenti a più di mille anni prima, immaginando con la fantasia di esser nel Medioevo: una nobile donna con il suo principe. Ed era così che sembrava, con quel vestito bordeaux attillato, lungo fino alle caviglie. Lo stesso sentimento la accumunava a Severus: anche lui si sentiva un principe, se non addirittura un re, ad avere a fianco una donna meravigliosa come lei.
 
Stavano camminando vicini, in silenzio, intenti ad ammirare la bellezza del luogo, quando a un certo punto a Hermione parve di udire qualcosa.
- Hey, non ti sembra di sentire della musica? –
- Mmm… -
- Ho detto: non ti sembra di sentire della musica? Mi chiedo dove tu abbia la testa! –
- Forse a quel letto morbido e accogliente che c’è nella casetta… - rispose malizioso Severus.
- A quello ci pensiamo dopo, se farai il bravo stasera… –
- Non vale, così mi ricatti! –
- Certo, io posso! –
- E comunque la musica c’è sul serio, ora che ci stiamo avvicinando al centro si sente di più. Andiamo a vedere – concluse Hermione, senza lasciargli tempo per replicare.
Severus scosse la testa sconsolato.
Dopo aver superato poche vie, giunsero nella piazza principale. Come per il resto del paesino, era attorniata di case e lastricata in pietra. Ma fu quello che si trovarono davanti che lasciò Hermione senza fiato. Un gruppetto di cinque persone era in un angolo della piazza, intento a suonare un brano musicale che riuscì a incantare la ragazza. Era una musica particolare: per certi versi ricordava quei bei brani irlandesi che lei amava tanto, ma per altri sembrava una musica antichissima, al pari dei muri di quelle case.
Hermione trovò particolarmente affascinante uno degli strumenti: aveva quasi la forma di una nave, e il musicista lo suonava girando una maniglia e schiacciando dei tasti[i]. Non aveva mai visto nulla di simile. Il suono prodotto era strano, metallico.
Ma la cosa ancora più affascinante era vedere come praticamente tutti gli abitanti del paese sembravano essersi dati appuntamento per ballare su quelle note magiche.
I brani si susseguivano uno dopo l’altro, e i balli erano molto diversi tra loro: da un ballo in cerchio si passava a uno in gruppi di quattro, fino a uno in cui si erano formate due file disposte una di fronte all’altra, e le persone ballavano tenendosi per mano. Sembrava che tutti erano capaci a danzare su quelle note, senza mettersi d’accordo prima: si muovevano come un’unica onda, un solo corpo che ondeggiava nella calda sera estiva.
Ciò che rendeva incantata quella situazione erano le torce disposte tutte attorno alla piazza. Ora a Hermione non veniva difficile immaginarsi in un altro tempo.Dopo le ultime note di un brano molto veloce, i musicisti iniziarono a suonare una melodia lenta e dolce, ma ritmata allo stesso tempo, e i ballerini si disposero in coppia.
- Forza, Sev, andiamo a ballare anche noi! –
- Questo è fuori discussione! –
- Avanti, guarda, non è difficile, lo fanno tutti, basta solo che muovi un pochino i piedi. –
- Hermione, lo sai benissimo che non sono in grado di mettere due passi insieme. –
- Ok, d’accordo, ma se non vieni a ballare io prima chiedo a quel bel giovane là in fondo se mi fa da cavaliere, e poi a casa io dormo sul divano in salotto. Da sola! –
- Ti odio quando fai così! Dannata Grifondoro! Va bene va bene, ci provo, ma se ti pesto le tue fantastiche scarpe di pelle non venire a dar la colpa a me, io ti ho avvertita! E solo perché se no stasera saresti veramente capace di farmi dormire da solo! –
Hermione prese Severus per un braccio e lo trascinò in mezzo ai ballerini. Guardando cosa facevano gli altri, gli posizionò una mano sul suo fianco e all’altra incrociò le sue dita.
- Ora basta che muovi leggermente i piedi. –
Lentamente iniziarono a muovere qualche piccolo passo. Hermione prese subito il ritmo, anche se non conosceva bene la sequenza, ma Severus sembrava avere qualche piccola difficoltà.
- Suvvia, non è mica tutta sta difficoltà! Ascolta la musica e lasciati andare, visto che sei rigido come uno stoccafisso! –
- Non sono a mio agio qua in mezzo… -
- Forza, stringimi a te e lasciati guidare –
- Mmm, mi piace la parte dove devo stringerti! –
Lentamente Severus si lasciò andare. Era Hermione che portava, così Severus non doveva far altro che muovere i piedi seguendo quelli di lei. Quando entrambi ebbero preso il giusto ritmo, si strinsero ancora di più. Hermione appoggiò la testa sulla spalla di Severus, che si ritrovò a respirare il buon profumo speziato dei suoi ricci indomabili.
I piedi si muovevano da soli. Chiusero gli occhi, cullati da quella magica melodia. Erano un’unica persona, un unico movimento. Entrambi gioivano di quel contatto, diverso dal solito. Gli sembrava di non aver più gente intorno. Chiusero gli occhi, perché volevano sentire solo più la musica e l’uno il corpo dell’altra, inebriarsi con i loro profumi, sentir la brezza che aveva portato via il calore della sera.
Pian piano i musicisti suonarono le ultime note. Finito il brano, Hermione e Severus si sciolsero da quell’abbraccio. Si fissarono negli occhi, gli sguardi innamorati, e unirono le labbra in un dolce bacio.
Con un ultimo sguardo ai musicisti, si presero per mano e si incamminarono verso casa, per concludere al meglio quella magnifica serata.



Nota dell'Autrice: come sempre, voglio ringraziare tutti quelli che hanno letto questa breve storia. E' la prima Severus/Hermione che scrivo, mi auguro di non aver deluso i fan di questa coppia :) mi raccomando, non esitate a dirmi cosa vi è piaciuto o cosa non vi è piaciuto, accetto sempre qualsiasi tipo di critica!




[i]  Lo strumento è una ghironda.

  
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