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Autore: edera_s    13/07/2014    2 recensioni
Ho visto che in molte fanfiction Ron viene maltrattato o comunque degradato a personaggio marginale, per questo ho deciso di scrivere una breve fanfiction in cui anche lui potesse riscattarsi. Mi sono attenuta alle più recenti informazioni date da JKR secondo cui Ron dopo una breve carriera da Auror ha deciso di aiutare George in negozio, Hermione lavora al Ministero, Harry è Auror e Ginny giornalista sportiva. Tutti i loro figli sono ormai ad Hogwarts e per Hugo è Lily è il primo anno. Ho cercato di farla il meno fanficcyna possibile. Spero vi piaccia, buona lettura.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Famiglia Weasley | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
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Si cresce
Erano le sette quando Ron rientrò in casa esausto. In cucina si sentiva un rumore di pentole, probabilmente Hermione aveva già iniziato a cucinare. 
"Ron, sei tu?" chiese lei dalla cucina.
"Chi vuoi che sia? Mago Merlino?" 
"Non fare lo scorbutico!" lo rimproverò lei e lui sorrise pensando che non era cambiata per niente dai tempi di Hogwarts, anche se con gli anni i suoi capelli si erano afflosciati, la sua pelle era meno liscia e  i suoi fianchi più grandi, era sempre la cara vecchia Hermione. 
"Com'è andata al lavoro?" chiese lei mentre tirava fuori dal forno una teglia dal profumino delizioso. 
"Sono esausto!" e si scaraventò su una sedia facendola scricchiolare paurosamente "Oggi in negozio è arrivato il nuovo carico di fuochi d'artificio Filibuster solo che quell'imbecille del fattorino ha fatto cadere dalle scale le scatole che stava portando in magazzino e i fuochi che c'erano dentro si sono accesi e hanno fatto un casino per tutto il negozio. Roba ovunque! Io e George abbiamo dovuto tirare su tutto e rimetterlo negli scaffali giusti mentre quel fattorino da strapazzo se l'è svignata. Avrei tanto voluto rifilargli qualche pasticca vomitosa!" disse mentre si ingozzava di pane in attesa della cena. 
"Oh, mi dispiace caro. Oggi io invece ho presenziato ad un processo interessantissimo, una cosa mai vista!" ma Ron già non la stava più ascoltando. "Ti dispiacerebbe apparecchiare la tavola?" disse Hermione sempre continuando a trafficare con la cena. 
"Miseriaccia Hermione, ti ho appena detto che sono sfinito e tu mi chiedi di apparecchiare la tavola? Sei proprio senza cuore!" 
"Oh poche storie! Io ho lavorato tutto il giorno e appena arrivata a casa mi sono messa a cucinare la cena per te, quindi apparecchia la tavola Ron!" sempre la cara vecchia Hermione. 
"Non te l'ho mica chiesto io di sgobbare per la cena, per me potevamo anche mangiare in un fastfood" disse lui, ma intanto si alzò ed andò a prendere i piatti. 
"Ho invitato anche Harry e Ginny, è tanto che non li vediamo... Harry è sempre così impegnato come Auror e Ginny è sempre in giro per l'Inghilterra per assistere agli eventi sportivi. So che è appena tornata da Edimburgo dove si è svolta la finale di Quidditch di serie B." disse lei pensierosa. 
In quel momento, proprio mentre Hermione finiva la frase, un gufo marroncino picchiettò sul vetro della finestra. Ron si alzò e andò ad aprirgli, questo volò sul tavolo della cucina e tese diligentemente la zampetta su cui era legata una lettera. 
"E' di Hugo" disse Ron contento.
"Era ora! La sua ultima lettera risale a più di due settimane fa! Se non ci avesse scritto subito mi avrebbe sentito quel ragazzino, mi stavo preoccupando!" disse Hermione stizzita.
"Tu tu preoccupi troppo, è a Hogwarts, sta bene. Se avesse bisogno di qualcosa può sempre chiedere agli altri: Rose, James, Albus o persino a Lily! Ha più parenti lì che qui a casa." mentre diceva questo dispiegò del tutto la lettera e iniziò a leggerla mentre Hermione continuava a farneticare sull'irresponsabilità del loro figlio minore. 

Cari mamma e papà, 
qui va tutto abbastanza bene. Ieri c'è stata la prima partita di Quidditch della stagione e i Tassorosso hanno battuto Corvonero per un pelo, abbiamo vinto 170 a 30, ma solo grazie al nostro cercatore che è riuscito a prendere il boccino poco prima dell'avversario. Viva Tassorosso!! 
Le lezioni vanno bene, ho imparato un sacco di nuovi incantesimi, ma a trasfigurazione non sono ancora riuscito a trasformare del tutto un topo in un bicchiere... Lily invece già riesce a far diventare un gufo un orologio, lei è sempre un passo avanti a me... qui tutti si aspettano grandi cose da me perchè tu mamma eri bravissima a scuola, ma mi sa che io ho preso più dal papà. ("Potrei offendermi per questo sai? Miseriaccia, un po' di rispetto per tuo padre!") 
Anche se abbiamo vinto la partita di Quidditch, Tassorosso ha ancora meno punti di Grifondoro e Corvonero... speriamo di recuperare, mi piacerebbe un sacco vincere la coppa delle case al mio primo anno! 
Rose sta bene e dice di salutarvi e mandarvi un bacio, tra poco vi scriverà anche lei una lettera. Tutti e due mangiamo, non siamo ammalati e studiamo, smettila di preoccuparti mamma!
Un abbraccio,
Hugo.

"Allora cosa dice Hugo?" chiese Hermione.
"Dice che Tassorosso ha vinto a Quidditch, che ha imparato un sacco di incantesimi e che Rose ci saluta e presto scriverà anche lei. Ah e dice che mangia e sta bene e di smetterla di preoccuparti." rispose Ron omettendo le informazioni che l'avrebbero davvero fatta preoccupare, come il fatto che avesse preso l'intelligenza da suo padre...
"Gli rispondo subito, prima che arrivino Harry e Ginny" disse Ron uscendo dalla cucina per andare a prendere il foglio e la piuma. 
Voleva scrivergli lui personalmente, anche se di solito era Hermione che si occupava di queste cose, perchè pensava di poter aiutare Hugo con i suoi problemi in modo più efficacie rispetto a Hermione che gli avrebbe solo detto "Non ti preoccupare tesoro, leggi qualche libro e vedrai che sarai più preparato,  non bisogna essere invidiosi." Ah e anche "Mangia che sennò ti ammali!".
Questo fu ciò che invece gli scrisse Ron:

 Caro Hugo,
ho ricevuto la tua lettera proprio un attimo fa. Sono contento che Tassorosso abbia vinto a Quidditch e non ti preoccupare per la coppa delle case, avete ancora un sacco di tempo prima della fine dell'anno. 
Mi ha un po' preoccupato quello che hai scritto su Lily e sul fatto che tutti si aspettano qualcosa da te. Non l'ho detto a tua madre per non farla preoccupare e perchè spero che i miei consigli ti siano utili quanto di solito lo sono i suoi. 
Anche io quando ero ragazzo mi trovavo nella tua stessa situazione. Sai com'è, i tuoi zii erano tutti dei supergeni e sono stati quasi tutti (tranne zio George e zio Fred) prefetti, per non parlare di Charlie capitano della squadra di Quidditch e di Bill il caposcuola! Comunque, ai tempi tutti i professori si aspettavano che io fossi bravo come loro e invece, come hai fatto notare, non ero un gran chè. Il momento più brutto è stato quando al quarto anno lo zio Harry, che già era più famoso di me, superò la prima prova del Torneo Tremaghi. Ero molto geloso tanto che non gli parlai per un po'. Quello che voglio dirti è che, anche se si aspettano grandi cose da te, tu non devi lasciarti condizionare. Ci sarà sempre qualcuno che ti apprezza anche se non prendi un Eccezionale in tutte le materie e questi qualcuno non sono solo i tuoi genitori, ma anche i tuoi amici. Quindi ti assicuro che se anche Lily è più brava di te a scuola a lei non importa, non devi essere arrabbiato con lei, ma devi esserle amico perchè altrimenti ti ritroverai veramente senza nessuno che ti apprezzi. 
Spero che le mie parole ti abbiano chiarito le idee. Fatti sentire e mangia che altrimenti mamma ti uccide. 
Ti voglio bene,
papà

Suonarono al campanello. Harry e Ginny erano arrivati. Ron andò ad accoglierli lasciando la lettera aperta sul tavolo. 
Cenarono tutti insieme felicemente dopo molto tempo che non si vedevano. Ginny raccontò del suo viaggio a Edimburgo e Harry delle sue perlustrazioni in casa Malfoy, pieno di oggetti intrisi di magia oscura, sempre il solito Malfoy. 
A fine serata Hermione andò in salotto per prendere i bicchieri da whisky del servizio buono dalla credenza, un goccio di whisky incendiario tra amici non può far male. Vide il foglio aperto sul tavolo e senza neanche pensarci lo lesse. Rimase molto colpita dalle parole di suo marito. Finito di leggere guardò verso la porta della cucina da cui provenivano le voci di Ron e Harry che ricordavano i vecchi tempi ad Hogwarts e tra sè e sè disse "In realtà, siamo tutti cambiati."   





   
 
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