Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |       
Autore: Alice_Sheeran18    13/07/2014    1 recensioni
Cosa sarebbe successo se Louis non fosse passato ai provini di X-Factor, se i One Direction non fossero creati? Cosa avrebbe fatto della sua vita? Avrebbe continuato gli studi o sarebbe andato a lavorare?
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
A tutte le persone che non sono riuscite a realizzare i loro sogni... la speranza è ultima a morire, non abbandonate tutto!


- Su bambini, accelerate il passo!-
Le risate allegre di quei marmocchi rimbombavano per tutto il bosco creando una piacevole atmosfera di festa.
Eravamo in cammino da ben due ore e mezzo e per mia fortuna ancora non davano segni di stanchezza o voglia di fermarsi, visto il lungo tragitto che dovevamo ancora percorrere per arrivare alla grande radura fiorita.
- Tommo, quanto manca?- ridacchiai felice nel vedere quegli occhietti vispi del piccolo Noah, il bambino più piccino del gruppo scout di cui mi avevano nominato Monitore.
Osservai il paesaggio attorno, dei grandi abeti contornavano il sentiero, un odore di muschio e rugiada ci accompagnava durante la passeggiata, mi voltai indietro guardando quel gruppo di ragazzini chiassosi ma pieni di allegria e voglia di avventura. Incrociai poi lo sguardo dolce e timido della mia accompagnatrice, quella donna dai capelli corvini e gli occhi azzurri come il cielo d’estate, quella donna che mi aveva rubato il cuore e che da diversi anni ormai era la mia compagna di viaggio, di vita, la fidanzata perfetta.
Mi sorrise facendo apparire quella luce di vitalità nei suoi occhi, amavo ammirare il suo sguardo innamorato e sincero, riusciva a trasmettermi sicurezza. Tutti i giorni cercavo di farla sorridere soltanto per riuscire a innamorarmi sempre di più rendendo concreti i miei sentimenti.
- Allora? Tommo, manca ancora tanto?-
Ricambiai il sorriso alla mia bella e tornai a concentrarmi sulla domanda di Noah che mi camminava a fianco.
- Piccolo Noah non pensare al tragitto, ma goditi questa magnifica natura, vedrai che raggiungeremo la nostra meta quando meno te lo aspetti!-
Sorrisi divertito nel vedere una leggera sfumatura di delusione nei suoi occhi, gli scompigliai i capelli biondi facendogli tornare in un batter baleno l’allegria.
Stavo ammirando il paesaggio primaverile perso nei miei pensieri quando qualcosa attirò la mia attenzione, mi fermai di colpo voltandomi alla mia sinistra, verso montagna, subito un sorriso e una magnifica idea s’impossessarono di me.
Amavo vedere arrossire Arielle per un mio dolce e semplice gesto, perché non bearmi in questa giornata splendida di quel sorriso imbarazzato della mia fidanzata?
Mi sporsi verso il bordo del sentiero e raccolsi quella piccola e indifesa margherita, la rigirai tra le dita sorridendo e riprendendo il passo.
- Vuoi giocare a m’ama, non m’ama Tommo?-
- No Noah, questa magnifica margherita non sarà rovinata, ma dovrà essere consegnata alla nostra bellissima Monitrice.- guardai sorridendo il ragazzino che ridacchiò divertito.
- Alla tua dolce Arielle?- arrossi un pochino e scompigliai i morbidi capelli ramati della ragazzina che ci aveva appena raggiunto.
- Brava la nostra Laura, sei molto intelligente, quindi tieni.- gli consegnai la margherita – hai l’onore di iniziare con il gioco della catena.- subito un sorriso spontaneo apparve sul suo dolce viso, facendo risplendere le due fossette sulle guance.
Laura consegnò la margherita al bambino dietro di lei, facendogli capire di continuare il gioco cercando di far avere il fiore alla donna che camminava chiudendo il gruppo.
 


Degli urletti di gioia provenienti dalla fine della fila, mi fecero voltare, subito notai il gruppo delle ragazzine che saltellavano divertite guardando Arielle, la quale rossa dall’imbarazzo si rigirava tra le dita quella minuta margherita bianca. Una strana sensazione allo stomaco s’impossessò di me quando riuscii a incontrare quello sguardo sincero e innamorato della mia donna. Il mio cuore prese a battere più velocemente nel vedere un “grazie” pronunciato silenziosamente dalla mia amata.
Continuammo la passeggiata cantando canzoni divertenti e raccontando barzellette, amavo trascorrere le giornate con i bambini perché mi facevano rinascere, mi davano quella carica di giovinezza e voglia di vivere che con gli anni si cancellava lentamente.
Finalmente raggiungemmo la radura fiorita per l’ora di pranzo, subito tutti i ragazzi presero a correre ridendo e sparpagliandosi.
- Bambini veniamo tutti qua per favore.- richiamai quella mandria di gioventù allegra che senza fare discussioni mi raggiunsero.
- Allora, è mezzogiorno ed è ora di pranzo, quindi io e Arielle vi lasciamo due ore di tempo per mangiare e divertirvi, alle 14.00 inizieranno le attività divertenti.-
- Sceglietevi un bel posticino all’ombra, dove potete riposarvi e mangiare i vostri panini tranquillamente, se avete bisogno di qualsiasi cosa, venite da me o da Tommo, d’accordo?-
Un boato di urli allegri in segno di assenso ci fece scoppiare a ridere, era così ormai la reazione giovanile quando gli si concedeva la pausa.
Dopo aver dato le ultime raccomandazioni, tutti i ragazzi andarono a cercarsi un bel posticino al fresco per riposarsi e gustare il loro pranzo al sacco.




Mi sedetti ai piedi di un grosso faggio e sospirai felice. Le risate dei bambini mi riempivano il cuore di gioia e mi facevano amare questo lavoro sempre di più. Ricordavo ancora quella giornata, quel momento in cui mi avevano eliminato da X-Factor. Quando mi dissero che non avrei potuto continuare, in quel momento il mondo mi cadde letteralmente addosso, la disperazione si era impossessata di me, facendomi diventare in poco tempo un ragazzo solitario e chiuso in se stesso. Ma grazie alla mia famiglia riuscii a capire che dovevo riprendere in mano la mia vita e diventare qualcuno d’importante, non sicuramente con l’aiuto della musica, ma dovevo trovare la fonte d’ispirazione per la mia vita.
Grazie alle mie sorelle riuscii a entrare a far parte dei Monitori Scout di Doncaster e a dare una svolta positiva alle mie giornate. Avevo finalmente trovato il lavoro dei miei sogni, lavorare e divertirmi organizzando manifestazioni e attività con i bambini di ogni età.
Ed eccomi qua, in passeggiata con il gruppo dei marmocchi più chiassosi dell’Inghilterra e in compagnia della collega più fantastica e bella.
- Mi scusi? Bel giovanotto, è libero il posticcino accanto a lei?- sorrisi voltandomi e incrociando quei due occhi azzurri felici.
- Beh, come può vedere bella fanciulla, non c’è proprio nessuno accanto a me!-
- Allora posso sedermi accanto a te?- mi chiese dolcemente.
- E me lo chiedi? Potrei arrabbiarmi se non resti a farmi compagnia! -
La sua risata non tardò ad arrivare e subito si sedette accanto a me, invadendomi con il suo profumo dolce e vanigliato che amavo tanto.
Mi voltai verso Arielle che guardava sorridendo i bambini che si divertivano poco più lontano da noi. Allungai la mano e afferrai la sua delicatamente incrociando le nostre dita, vidi un leggero sorriso apparire sul suo volto e un leggero rossore impossessarsi delle sue guance.
- Sei bellissima!-
- Guarda che ti cresce il naso!- ridacchiai felice alla sua risposta, era così tremendamente spontanea e dolce, mi faceva impazzire.
Di scatto mi buttai su di lei abbracciandola facendola spaventare. Iniziai a solleticarle il collo lasciandole dei piccoli e veloci baci provocando la sua allegra risata.
- No, LouLou ti prego smettila! Haha mi fai il solletico!-
Mi bloccai di colpo alzandomi quel poco per guardare Arielle negli occhi.
- LouLou? Che diavolo di nome è LouLou?-
- Hahaha non ti piace? È dolce e ti dona molto… LouLou. - feci una faccia disgustata provocando la sua risata.
- È orribile!-
Mi scompigliò i capelli ridacchiando ancora per la mia risposta, la guardai e subito qualcosa dentro di me si riscosse, un formicolio mi pervase tutta la schiena. Mi sporsi su di lei sfiorandole quel suo simpatico naso alla francese facendola arrossire un poco.
- Sei così bella…-
Mi sorrise puntando i suoi occhi blu cielo nei miei azzurri, il suo sorriso sempre lucente fece apparire le due piccole fossette che amavo tanto.
- Anche se hai una fantasia orribile nei nomignoli-
Arielle alzò gli occhi sbuffando divertita. Azzerai poi la poca distanza che ci divideva baciandola dolcemente. La sentì sorridere passando le sue dita fra la mia zazzera mora provocandomi mille emozioni diverse.
- A-Arielle…- una dolce vocina ci fece sussultare. Subito mi staccai dalla mia fidanzata tornando a sedermi composto seguito da lei che si rivolse alla ragazzina con uno sguardo innocente.
- Dimmi Clara –
- Dovrei andare in bagno – rispose la piccola giocando con una ciocca dei suoi capelli dorati. Subito Arielle spostò il suo sguardo da Clara a me, cercando una risposta nel mio sguardo.
- In bagno? Beh credo che dobbiate andare nel bosco, non penso ci siano WC da queste parti.
- Perfetto allora, andiamo? – dopo avermi schioccato un bacio sulla guancia Arielle e Clara andarono verso il bosco lasciandomi solo con i miei pensieri.



Mi sono sempre chiesta cosa sarebbe successo ai ragazzi se i One Direction non fossero stati creati, se X-Factor li avesse eliminati definitivamente, quindi ho deciso di scrivere per ognuno di loro una storiella basata su quello che sarebbe potuto succedere, ho già scritto di Liam e oggi ho scritto di Louis. La settimana prossima se riuscirò metterò la seconda parte.
Ho sempre dedicato le mie storie a persone diverse, questa volta decido di dedicarlo alle persone che non sono riuscite a realizzare i loro sogni, voglio far capire a loro che non sempre la vita va come si vuole, ci mette a dura prova, ma dobbiamo sempre restare forti e andare avanti perchè è restando in piedi che si riesce a trovare una via secondaria!

 
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Alice_Sheeran18