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Autore: Roku    13/07/2014    0 recensioni
Dani e Vitto, due compagni di classe, si ritrovano all'improvviso da soli nella scuola...non ci sono nè studenti, nè professori, nè bidelli, solo loro senza alcuna possibilità di comunicare con l'esterno!
Sono spariti tutti tranne loro o sono loro ad essere spariti?
Genere: Avventura, Comico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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L'altra parte
Era una tranquilla e normale giornata scolastica: la classe 2^E stava facendo Italiano.
Erano le 8:50, la prof. stava spiegando le caratteristiche dei personaggi di Renzo e Lucia, tutto sembrava tranquillo, fin troppo tranquillo...
9:23- D'un tratto un forte rumore interruppe la spiegazione poi grida e buio...
Dani uscì dal bagno tutto spaventato: nel corridoio davanti a lui non si vedeva niente, le luci erano tutte quante spente e le finestre con le tapparelle abbassate, non si sentiva alcun rumore..
Dani si avvicinò al muro e cercò di accendere una delle tante luci ma nessuna si accese...Allora per vedere dove andava accese il telefono e con quello come torcia si fece strada nel corridoio. Mentre camminava notava che le luci all'interno di ogni classe erano spente e che nè alunni, nè insegnanti, nè bidelli giravano per il corridoio, era solo.  Arrivò davanti alla porta della classe, entrò: le luci erano spente come per le altre classi e non c'era nessuno dei suoi compagni, le sedie erano tutte al loro posto, anche i banchi, anche la cattedra e la lavagna erano dove dovevano essere...ma dei suoi compagni, nessuna traccia...
Controllò tutte le classi della scuola e in tutte la stessa situazione...
Disperato Dani cercò di aprire le finestre in modo di avere luce con la quale capire cosa stesse succedendo, si avvicinò a una finestra e notò che la corda per tirare su la tapparella era tagliata, allora provò con un'altra ma anche quella era tagliata...allora andò a controllare se i tappi elettrici nella segreteria erano su o giù: erano tutti giù, allora speranzoso Dani li sollevò uno ad uno ma quando finì, il buio circondava ancora ogni cosa..."I cavi elettrici devono essere tagliati" -Pensò-...
10:07- Dani decise allora che fosse meglio chiedere aiuto, così si avvicinò alla porta d'entrata per uscire e chiamare aiuto (dato che il telefono della scuola non aveva corrente e il suo cellulare non aveva campo), ma niente, la porta era bloccata, ma almeno entrava della luce, visto che le porte d'ingresso non avevano le tapparelle. Anche le porte che si aprivano sul giardino e quelle della palestra erano bloccate...Dani si rassegnò e cominciò a pensare che sarebbe rimasto lì per sempre...-Cosa diavolo è successo qui? Miseria, e adesso cosa dovrei fare io?- Le sue riflessioni si fermarono di colpo a causa di un altro rumore secco, simile a un pugno tirato contro una porta di legno e subito dopo un'altro ma non come quello di prima, era un "aiuto!". Dani si rallegrò tantissimo a sentire una voce nel silenzio più totale e la riconobbe, era Vitto, un suo compagno di classe nonchè grande amico. Dani rispose:" Vitto, dove sei!?", "Sono qui!"- Rispose Vitto-, "Qui dove?!", "In Biblioteca". Dani corse verso la Biblioteca (che non aveva ancora controllato), entrò e vide tutti i libri per terra e gli scaffali che reggevano i libri  per terra anche loro e lì, sotto una montagna di libri si vedeva Vitto coperto dalla vita in giù che cercava di liberarsi. "Vitto! Sono qui! Aspetta" Dani di avvicinò a Vitto lo afferrò per le spalle e lo tirò con tutta la forza che aveva riuscendo un poco alla volta a liberare Vitto.
Fortunatamente non aveva nulla di rotto, solo tanta paura...I due si abbracciarono felicissimi di vedersi e insieme cercarono di capire cosa stesse succedendo...
"Sono tutti scomparsi" -diceva Dani- "Tutti tranne noi due" -Continuò Vitto-
"Ci deve essere un collegamento...cosa stavi facendo prima che i libri ti cadessero addosso?"
"Avevo chiesto alla prof di farmi uscire per riconsegnare un libro alla biblioteca però mentre andavo mi era venuta sete così sono andato in bagno a bere e poi mi sono diretto alla biblioteca, ho posato il libro sullo scaffale molto tranquillamente e subito dopo un forte rumore e ho visto le tapparelle delle finestre abbassarsi tutte insieme, poi un urlo e poi il buio...penso di essere svenuto quando non vedendo niente ho sbattuto contro uno scaffale cadendo a terra...". "E come hanno fatto i libri a caderti addosso?" "Questo non lo so..." E questa risposta fece pensare il peggio ad entrambi...
"Te invece?" -chiese Vitto "Cosa stavi facendo mentre è successo sto disastro?!" "Io ero andato in bagno come te, stavo bevendo quando ho sentito anche io un rumore fortissimo, delle grida e poi solo buio", "Sembra che entrambi fossimo a contatto con l'acqua mentre accadevano queste cose, forse è per questo che non siamo spariti anche noi..." Si penso tu abbia ragione Vitto, ma adesso cosa dovremmo fare? Ho provato ad accendere le luce ma i cavi elettrici che danno energia alla scuola non funzionano o qualcuno li ha tagliati, come le corde delle tapparelle, inoltre le porte per uscire dalla scuola sono tutte bloccate e il mio telefono non ha campo", "Neanche il mio" -rispose Vitto-
I due si organizzarono per resistere lì dentro il più allungo possibile, ruppero i vetri delle macchinette e presero ogni cosa, sia da mangiare sia da bere, posarono tutte le provviste nella segreteria che divenne il centro di ogni loro azione, presero 4 tappetini dalla palestra da usare come letti, presero un paio di estintori e trasportando alcuni scaffali caduti in biblioteca formarono un piccolo perimetro di difesa con due uscite, infine si armarono di scope, secchi d'acqua, palloni da basket e bastoni di legno e di plastica usati per le attività in palestra. Erano pronti a tutto, o almeno così pensavano.
10:50- "Bene, ora che abbiamo tutto il necessario a portata di mano possiamo pensare al da farsi...i nostri compagni, i nostri prof e tutta la gente che c'è in sta scuola non può essere sparita nel nulla senza lasciare tracce..." -disse Dani "Concordo!, Dobbiamo controllare meglio le classi" – rispose Vitto- E così nel giro di un‘ora finirono i controlli e questa volta controllarono anche la presidenza, la didattica, l'aula professori e ogni stanza nella scuola.
"Allora, in tutte le classi, ogni oggetto è messo bene: sedie, banchi, cattedre, lavagne ecc..." "Già...-rispose Vitto- anche l'aula prof, la presidenza e la didattica sembrano messe bene, cosa facciamo adesso? Potremmo aspettare che siano le 13:15 e che qualche ora dopo, i genitori preoccupati di non vedere i loro figli tornare a casa, vengano qui a scuola e ci diano una mano..."
Dani non rispose, stava a fissare fuori dalla porta pensando a cosa era successo a i suoi compagni...chi o cosa avesse tolto la corrente e bloccato le porte...l'incapacità di capire lo fece arrabbiare e non riuscendosi a controllare diede un calcio a un secchio che avevano riempito d'acqua prima, l'acqua volò nell'aria e nel momento in cui fu attraversata dalla luce che entrava dalla porta mostrò lo stesso posto dov'erano loro, ma le luci funzionavano ed era pieno di studenti, professori e bidelli che giravano, parlavano e mangiavano. La vista durò solo un momento perchè l'acqua ricadde subito a terra spargendosi sul pavimento.
Dani e Vitto si scambiarono un occhiata funesta e capirono...non erano i loro compagni ad essere scomparsi, nè i bidelli, nè i professori, erano loro ad essere scomparsi...La cosa non li rese felici più di tanto...e cominciarono a pensare come poter tornare da quella che chiamarono "La parte giusta".
11:55-Cominciarono a riflettere..."Allora Dani, abbiamo capito che entrambi abbiamo bevuto l'acqua del bagno e che dopo un forte rumore, un grido e le luci spente ci siamo ritrovati qui giusto?" "Si" -rispose Dani- "Bene! Allora forse se beviamo ancora l'acqua del bagno riusciremo a tornare dalla parte giusta! Che ne pensi?" Passarono alcuni secondi...Dani pensò e valutò l'idea di Vitto...poi rispose: "Si! Proviamoci, tanto peggio di così non può andare!"
Allora andarono in bagno e uno affianco all'altro si guardarono, rimasero secondi interminabili a guardarsi, poi con un cenno deciso del capo si girarono verso il rubinetto, lo aprirono e bevvero l'acqua. Pochi sorsi e...
8:50- "Daniele! Daniele! Insomma Mancini, ti vuoi svegliare!!" "Eh, cosa?!?" "Cosa?? E me lo chiedi! È da mezzora che dormi! Ti svegli o no!?" "Si, si scusi prof.! Starò sveglissimo!".  "Lo spero Mancini, lo spero, la prossima volta che succede scrivo a casa eh!" "Certamente, prof. Mi scusi ancora...".
"Allora, stavo dicendo, prima che tu ti addormentassi, che oggi verranno degli operai per dei lavori e resteremo senza corrente per quindici minuti circa, quindi non preoccupatevi se le luci non funzioneranno". STAC! "Ecco le hanno appena spente, Alessandro  perfavore tira su le tapparelle altrimenti con questo buio Mancini si riaddormenta!"
"Eccomi prof." "Oh Vittorio, finalmente, quanto ci hai messo a consegnare quel libro?" "Eh... scusi ma mentre lo consegnavo sono caduti dei libri sopra una ragazza e allora sono rimasto lì ad aiutare..." "Si è fatta male? No, no stia tranquilla erano solo tre piccoli libri che hanno fatto comunque un gran tonfo", "An, ecco cosa ha fatto quel forte rumore e chi ha gridato, lo abbiamo sentito prima...bene allora!". "In tutto questo stavamo dicendo, Renzo e Lucia sono..."
Dani rimase a bocca aperta durante tutti gli ultimi 10 minuti, la storia dei lavoratori, le tapparelle che si alzavano, la ragazza in biblioteca, tutto sembrava così semplice e razionale. Guardava Vitto in cerca di risposta o sguardi, ma niente, sembrava che solo lui avesse fatto, visto quelle cose.
Ma era stato un sogno o esisteva veramente “l'altra parte”?
 
   
 
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