Uscii da scuola tutta tranquilla, anzi, felice, dato che ero riuscita a prendere un 9 in italiano (la materia che odio)
Percorro qualche metro fino ad arrivare davanti al cancellone della scuola, dove però, vedo 5 ragazzi, probabilmente superavano tutti la 20ina. 
Non vi posso dire altro, dato che mi misero talmente tanta paura da non riuscire neanche ad osservarli meglio.

Io continuai per la mia strada quando un braccio si posò sulla mia spalla. 

« ciao bambolina »
« c-cosa vuoi? » chiesi balbettando, la prima volta nella mia vita in cui ebbi davvero paura...

Ma non era una paura normale, era una paura mischiata con della curiosità di sapere chi fosse e stupidità, si, stupidità Perchè in quel preciso istante mi sentivo cosi... STUPIDA, non riuscivo a pensare ad una soluzione o ad una via di fuga, come una stupida. 

« voglio i tuoi appunti di italiano »
« non li avrai maiiii » risposi urlando come nei film e stringendo la borsa al petto « ehi aspetta... Ma che cosa hai detto? » 
« che voglio i tuoi appunti per studiare, voglio anche io un 9 » mi rispose piagnucolando. 

A quelle parole la paura e la curiosità svanirono, lasciando libero sfogo alla stupidità. 
Come cavolo avevo fatto a non capire chi fosse. 

« Michael!! » risposi con voce dura e senza emozioni. 
« scusa bimba » mi rispose lui tremante. 

In quel momento mi sentii osservata, come se qualcuno da lontano stesse scrutando ogni mio movimento. 
Mi voltai e al ciglio del marciapiede su cui ci trovavamo io e Michael era semi-parcheggiata una BMW nera con i finestrini semi- abbassati. 

« Pami ti posso fare una domanda? » mi chiese Michael leggermente terrorizzato. 
« dimmi » risposi espirando pesantemente dal naso. 
« tu... Sei sempre... » sembrava insicuro.. Come se avesse paura che dopo la sua domanda mi sarei incazzata a tal punto da menarlo.
« Michael tranquillo, qualunque sia la tua domanda, io non ti farò del male »
« ok...eehm... Volevo sapere se sei sempre stata così scontrosa, bulla, arrogante, cattiva e incapace di amare... Insomma senza cuore. » a quelle parole sentii un ghigno provenire dalla macchina nera, ma ancora una volta non ci diedi peso. 
« tranquillo non ti picchierò, comunque sono senza cuore perchè è solo un attrezzo difettoso... Così l'ho spento...»
« ohhh... Ehm si è fatto tardi, devo andare... Ciao »
« ciao coglione! » gli urlai. 
« sempre molto fine! » mi urlò lui prima di andare via. 

Io tornai sulla strada verso casa, quando qualcuno mi diede uno schiaffo sul culo. Aggiungendo un « bel culo bimba »
Io subito di risposta mi voltai di scatto, lasciando 5 dita sulla faccia di... Un qualcuno che non era Michael come pensavo io....

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Spero di avervi incuriosite. <3