Mi avevano detto di aspettare, perché sarebbe passata.

Mi avevano detto che ci avrei pensato meno con il tempo.

Mi avevano detto che avrei potuto ricominciare.

Balle, ok? Sono passati, fammi pensare, 10 mesi, e sono ancora qui che penso a quanto mi manca e a cosa darei per rivederla e starci insieme ancora.

I fatti, le storie, gli avvenimenti, le avventure importanti che hanno segnato le nostre vite non si possono dimenticare o accantonare un po'. Come possono pretendere che io non pensi più a ciò che mi ha cambiato la vita? Nessuno sa cosa darei per poter stare con quella cavalla un altro solo minuto, un misero minuto, o almeno sapere dove l'hanno portata.

Il bene che io le voglio è immenso e la sua mancanza mi sta divorando anche se non sembra.

Non c'è cavallo che mi faccia rivivere quella felicità. Non importa se ora posso gareggiare o saltare di più. Una volta mi sembrava questo il “top”, ma adesso mi rendo conto che il top era stare con lei.

Farla brucare, passeggiare fra i campi … semplici straordinarie cose.

I suoi occhioni dolci che avevano scelto di fidarsi di me non li posso dimenticare. La gente che mi guardava incredula mentre raccontavo cosa ero riuscita ad insegnarle era uno spettacolo che avrei guardato per ore ed ore. I tardi pomeriggi d'inverno passati sotto la pioggia perché dovevo farle gli impacchi freddi non mi hanno mai dato fastidio e non ho saltato una volta.

Insomma, continuerò a ricordarla finché la memoria non mi abbandonerà, continuerò a cercare canzoni da dedicarle e a ricordare quelle tre giornate di marzo, il nostro mese.

Ovunque tu sia, ti amo tanto stellina.