Serie TV > Once Upon a Time
Ricorda la storia  |      
Autore: __aris__    14/07/2014    6 recensioni
Storybrooke è in balia dei ghiacci di Elsa e la cittadinanza ha deciso di organizzare delle pattuglie notturne. Durante un giro di perlustrazione David incontra Regina che, tormentata dal ritorno di Mariane, ha bevuto talmente tanto da non essere nemmeno in grado di guidare l’auto fino a casa. Il principe si ritroverà ad aiutare la vecchia nemica e ricordarle che nessuno meglio di lei dovrebbe conoscere la forza del vero amore. – prima FF su OUAT che scrivo e la dedico alla coppia Regina-Hood. La storia si svolge poco dopo la conclusione della terza serie ma non anticipa nulla di ciò che accadrà (spero!). l'OOC e lo spoiler sono preventivi.
Spero che la storia vi piaccia e che mi lasciate la vostra opinione. Buona lettura.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: David Nolan/Principe Azzurro, Regina Mills
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Gli attacchi della Regina dei Ghaicci erano imprevedibili e silenziosi; colpivano la città di notte nei punti più diversi e senza che se ne potesse individuare uno schema logico. Per ora non c’erano state vittime ma il ghiaccio iniziava a diventare un problema serio in città anche perché nessuno sembrava capace di scioglierlo. Nemmeno Tremotino.
Dopo varie consultazioni la cittadina decise di organizzare pattugliamenti notturni. Tutti sapevano che non sarebbe stato sufficiente per sconfiggere Elsa ma speravano almeno di capire quali fossero i suoi piani; sempre che la Regine delle Nevi non li tramutasse tutti in cubetti di ghiaccio. Quella notte la ronda toccava a David e Mulan: le perlustrazioni partivano sempre dalla stazione dello sceriffo per cercare di estendersi quanto più possibile, di solito erano affidate a due persone che cercavano di non dividersi ma l’abilità nelle armi ed il coraggio dei due guerrieri li aveva spinti a dividersi in due la città e perlustrarla ognuno per conto proprio. In caso di pericolo avevano sempre le radioline dello sceriffo.
Dopo almeno tre ore Devid percorreva le vie vicino al porto attento ad ogni rumore o cosa “sospetta” che potesse incontrare quando, girando un angolo, vide Regina che usciva barcollante da un locale di infimo ordine. Senza nemmeno rendersene conto si trovò a correrle in contro e sorreggerla.
Che ci fai qui?” chiese la strega quasi disturbata della sua presenza.
Oggi è il mio turno di pattuglia, ricordi? Lo abbiamo deciso nell’assemblea di ieri. Tu invece perché esci a quest’ora dal …
Non credo siano affari tuoi!” lo interruppe seccata perché in pochi secondi aveva distrutto ciò che l’alcol aveva faticosamente creato; dopo tre bottiglie di tequila il pensiero di Robin Hood era diventato molto meno opprimente, ma David aveva distrutto tutto alla velocità della luce. Si staccò malamente e cercò le chiavi dell’auto.
Non dovresti guidare in questo stato.” L’ammonì rimanendo immpbile.
Davvero? Vorresti impedirmi di andare a casa mia?” rise beffarda mentre le mani si illuminavano ma il principe rimaneva serio e calmo.
No. Voglio impedirti di farti male. Henry, Neve … e nemmeno io mi perdonerei se ti lasciassi andare e ti succedesse qualcosa.”
Al nome di Henry Regina aveva perso il suo sorriso e richiamato la magia dentro sé. Adesso il bambino aveva una nuova famiglia, composta da un uomo con un uncino al posto di una mano e da una donna incapace di pensare prima di agire, ma loro gli volevano bene ed Henry sembrava felice. Talmente felice da dimenticarsi di lei.
Andiamo Regina, sai che ho ragione e che se Henry fosse qui ti direbbe di tutto pur di non farti tornare a casa da sola.” Incalzò Azzurro intuendo di aver toccato la corda giusta. La donna non disse nulla e si limitò a lanciargli le chiavi dell’auto, lui le afferrò e, dopo averla aiutata a salire, guidò fino a casa sua.
Per i primi minuti il silenzio fu devastante e David avrebbe quasi preferito fronteggiare Elsa ma all’improvviso Regine si decise a parlare “Come sta Henry?”
Sta bene. Lui … lui e Neve sono preoccupati per te. Sono giorni che nessuno ti vede …
Adesso tu mi hai vista e puoi dirgli che sto bene.
Non mi sembra tu stia bene.
Sono stata anche peggio e mi sono sempre ripresa. Digli di non preoccuparsi.” Davvero era stata peggio di come si era sentita dopo che Robin aveva deciso di vivere con Mariane per suo figlio?
Azzurro lasciò cadere la frase rimanendo in silenzio fino a quando non spense il motore. Conosceva Regina da talmente tanto tempo e l’aveva affrontata talmente tante volte da sapere che mentiva più a lei stessa che a lui. Regina era una donna forte che aveva cercato, a modo suo, l’amore per tutta la vita e se lo era sempre visto portare via. Aveva fatto ammenda per le su colpe del passato sconfiggendo Zelena e non uccidendola, era finalmente diventata buona, ma sarebbe sopravvissuta a Robin Hood oppure il dolore l’avrebbe riportata ad essere la Regina Cattiva che tutta la Foresta incantata temeva? Era questo che preoccupava Henry e Neve, almeno quanto il pericolo di Elsa.
Fermata l’auto davanti alla casa del sindaco, David la aiutò a scendere e le cinse la vita per sorreggerla fino alla porta che Regina aprì con un gesto della mano, la testa le girava troppo perché avesse voglia di cercare le chiavi in borsa.
Vado in cucina a prenderti dell’acqua fresca.” Disse dopo averla adagiata su un divano ed essersi accertato che stesse comoda.
Preferirei qualcosa di più forte.” Si lamentò portando la mano alla testa.
Allora ti porterò molta acqua e due aspirine.” Poi uscì ed andò ad rovistare in cucina cercando le medicine ed il bicchiere. Quando tornò Regina si era sfilata le scarpe ed aveva gettato l’impermeabile per terra. “Tieni. Dopo starai meglio.
Ne sei sicuro?” lo sbeffeggiò. Sapeva che aveva capito per quale ragione si era ubriacata e sapeva che non infieriva solo perché era una persona leale.
Vuoi che svegli Henry e gli racconti in che condizioni ti ho trovata?
Di nuovo la strega perse sorriso ed afferrò il bicchiere con le pillole, mentre lo beveva Azzurro raccolse il sopra abito dal pavimento ed accese il camino. “Potrei avere altra acqua?” chiese dopo qualche minuto con un sussurro, quasi avesse paura che quella domanda potesse distruggere la sua reputazione, ma al Principe non importavano certe cose e si alzò dal dalla poltrona su cui si era seduto con un sorriso amichevole prima di tornare in cucina per accontentarla.
Appena fu certo che la donna stesse meglio, fisicamente ed emotivamente, si congedò per riprendere la perlustrazione. Regna lo accompagnò all’ingresso e gli aprì la porta, Devid la oltrepassò ma prima di allontanarsi si voltò e disse cosa pensava di lei, Hood e del resto.
Sai Regina pochi in questa città conoscono la forza del vero amore come te.”
Tu e Biancaneve vi ricambiate a vicenda.” Ricordò con una sorta di amarezza nel cuore.
Il vero amore si ricambia sempre a vicenda.” Sorrise certo della propria affermazione.
Regina aggrottò la fronte ed inclinò la testa scettica: “Cosa vorresti dirmi Principe?
Che alla fine se ami veramente una persona la ritroverai sempre. Ricordi quando sono uscito dal coma? Sebbene fossi tornato a vivere con Kathrin era come se fossi attirato a Mary Margaret da qualcosa di soprannaturale che andava oltre la mia volontà e la mia capacità. Oppure pensa a quando Neve morse la mela nella Foresta Incantata: tu dicesti che l’avevi mandata in un posto dal quale non c’è ritorno; eppure l’ho ritrovata e l’ho riportata indietro.
Se non ricordo male l’aiuto di Tremotino fu fondamentale.” Adesso che le veniva in mente si era sempre ripromessa di fargliela pagare per quello scherzetto, ma poi le cose erano andate diversamente. Comunque, ormai, non aveva più importanza.
L’avrei ritrovata lo stesso.” Di nuovo quel sorriso sincero e sicuro; se fosse stata ancora la Regina cattiva gli avrebbe strappato il cuore. Ma ormai era solo Regina, ed era il suo cuore ad esserle stato strappato.
Sei molto sicuro di te.”
No. Sono sicuro del fatto che non esista nulla di più potente del vero amore. Io mi sono sacrificato per Biancaneve e lei ha fatto altrettanto con me ed adesso dovremo essere entrambi morti tuttavia sono vivo e parlo con te.
Ricordo benissimo di averti strappato il cuore e di aver fatto altrettanto con quello di Biancaneve.”
Voglio solo dirti di avere fiducia. Buona notte Regina.”
Regina sorrise leggermente poi roteò una mano facendo apparire un medaglione. “Tienilo. Ti proteggerà dalla magia di Elsa. Buona notte David.
Forse aveva ancora una speranza.
 



NOTE DELL’AUTRICE: come ho scritto nell’introduzione la storia è ambientata poco dopo la fine della terza stagione ed Elsa è ancora una figura misteriosa. Ho deciso di inserire Mulan perché a rigor di logica dovrebbe essere caduta anche lei vittima del secondo sortilegio. Regina è sempre stata tra i miei personaggi preferiti e credo che si meriti anche lei il suo lieto fine dopo tutto il cambiamento della terza stagione. Spero che la storia vi sia piaciuta e che mi lasciate un commento.
 
   
 
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Once Upon a Time / Vai alla pagina dell'autore: __aris__