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Autore: Phoenix Blackfire    14/07/2014    2 recensioni
Tsunade in veste di cupido del villaggio della Foglia, attua uno strano piano per avvicinare i due, così Naruto si ritrova a fare il babysitter di una bambina dai capelli rosa.
spero di avervi incuriosito, leggete e se vi va commentate ( che non vi costa niente), ero indecisa tra due titoli e li ho messi entrambi, buona lettura
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Tsunade | Coppie: Naruto/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Naruto    babysitter
Sakura, anche nota come la-ninja medico-di-cui-Naruto-è-innamorato, negli ultimi giorni non era in se, pensava costantemente a lui, e non era Sasuke, “Sakura concentrati”     “Mi scusi Tsunade-sama”, in ogni dove vedeva capelli biondi e occhi azzurri, non riuscendo a svolgere come al solito le sue mansioni, e Tsunade sapeva meglio di lei il motivo della sua sbadataggine “Sakura, per oggi basta, raggiungimi nel mio ufficio tra un’ ora” non è possibile che Sakura sia così baka, da non capire di essere innamorata della testa quadra, Tsunade nel suo ufficio, non si dava pace, doveva far tornare la sua pupilla quella di un tempo, doveva farla dichiarare “Come faccio? è troppo orgogliosa per ammetterlo e Naruto troppo baka per capirlo ….. almeno che..!! SHIZUNEEE”
“Mi scusi Hokage, ma il sakè è finito….”
“COME È FINITO?!?!.... non importa, dov’è la pozione? Cupido in soccorso dei baka di Konoha!!!” Shizune le diede la pozione, anche se in cuor suo sapeva che, non avrebbe portato a nulla di buono.
 
Sakura, entrò come le era stato detto nell’ ufficio dell’ Hokage, “Sakura finalmente!! vieni avvicinati”  avvicinandosi notò tra le mani della sensei una boccetta, “È il mio nuovo profumo annusa” una nuvola della sostanza la investi in pieno volto, tossiva. La vista si annebbiava. Si sentiva strana. Perse i sensi.
Quel pomeriggio Naruto, cammina per il villaggio, destinazione casa Haruno, avrebbe invitato l’amata a uscire con lui, si sarebbe rifiutata e sarebbe tornato a casa, era un caso disperato, ogni giorno sempre più innamorato della rosa, si fermò di colpo quando senti la voce di Tsunade urlare per il villaggio “FERMATI PICCOLA PESTE”  inseguiva una bambina sui cinque anni che girandosi per farle la linguaccia andò a sbattere contro Naruto, capelli rosa, occhi verdi, fronte spaziosa, “Naruto-kun”
“S-sa-sakura?!?!!??!?!”
“Perché fai quella faccia baka? Non mi riconosci più?” Dispiaciuta alla bambina si inumidiscono gli occhi, così Naruto si abbassa alla sua altezza “Ma non, solo che ti manca una cosa” dalla tasca prende una bandana, per raccoglierle i capelli come faceva col copri fronte, e Sakura arrossì a quel gesto premuroso del suo ‘amore-segreto’ “Tsunade cos’è successo a Sakura?!”
“Niente di che Naruto, un incidente in laboratorio, un paio di giorni e tornerà normale, nel frattempo tienila lontana dai guai”
“Aspetti perché io?”
“Sakura vuoi passare due giorni e giocare con Naruto-kun”
“Si, è buffo …. mi piace” Naruto perse un battito, lui piaceva a Sakura, e l’ aveva ammesso come se nulla fosse, ancora in estasi, Tsunade gli gettò la piccola tra le braccia, se la mise sulla spalle e si avviarono vin giro per il villaggio, la piccola gli tirò le ciocche di capelli, facendogli complimenti che non si sarebbbe mai aspettato da lei come: “Mi piacciono i tuoi capelli” “Sei alto-alto… devi essere fortissimo”, finche la pancia della piccola brontolò, “Naruto, ho fame”, i due decisero di fermarsi da Teuchi, approfittando della parlantina di Sakura-versione-cinque-anni, gli chiese che cosa ne penava di tutti quelli del villaggio, sicuro che dicesse la verità.Finita la cena, arrivati a casa si misero sul divano, “Sakura, cosa ne pensi di me?” ma Sakura dormiva appoggiata al suo braccio, così decise di portarla nella camera degli ospiti e andò a dormire.
 
NOTTE FONDA
Un urlo, seguito da un pianto, fece sobbalzare Naruto nel suo letto, e subito pensò alla ‘sua’ Sakura nella camera accanto, nella cameretta la piccola ricoperta dal lenzuolo tremava come una foglia, si diede mentalmente della stupido per averla lasciata da sola, “Sakura, sono io va tutto bene, era solo un incubo”
“NO!!!, ho sognato che ti facevi male, e io non potevo fare niente, NON VA BENE PER NIENTE!!” la abbraccio per rassicurarla, dopo un po’ provò a staccarsi per tornare a dormire, ma lei non mollava la presa su di lui, “Posso dormire con te? Ho paura” rosso come un peperone, la portò in camera sua, le rimboccò le coperte, dal lato opposto al suo, nel letto matrimoniale, stava per riaddormentarsi, quando Sakura ancora sveglia, gli si aggrappò al braccio, “Sakura, cosa pensi di me?”
doveva approfittare della sincerità dalla piccola prima che tornasse la ‘sua’ Sakura orgogliosa, con la voce impastata dal sonno cercò di rispondere “Sei un….baka, buffo e… maldestro, ma ti voglio molto, molto, molto….”  le accarezzo la testa con dolcezza, anche se quelle cose le sapeva già per ora gli bastava.
 
Il mattino seguente, lo passarono al parco a inseguirsi, o meglio Naruto la inseguiva perché non stava ferma un attimo. Sakura passò il pomeriggio con Kakashi mentre Naruto si allenava, cercando di togliergli la maschera, o pettinandogli i capelli argentati con una spazzola per le bambole, avrebbe voluto esserci lui al posto del sensei, farsi pettinare i capelli come una bambola non è il massimo però, per la ‘sua’ Sakura-chan, questo è il minimo “Naruto, basta allenamento per oggi, sono esausto, non credevo che Sakura fosse così, vivace da bambina” la piccola corse incontro a Naruto prendendolo per la mano, “Andiamo a mangiare?”, la lasciò fare, e la seguì fino da Teuchi con gli occhi a cuoricino. Finita la cena, la portò da Tsunade per farle il bagno e prendere qual cosa da vestire, visto che il secondo giorno stava per terminare; La serata passò veloce, Sakura arrossiva spesso, d'altronde lo ama, ora lo sapeva anche lei, ma non sapeva come diglielo, senza sembrare patetica, o che a lui venisse un infarto, mentre le rimboccava le coperte del lettino della camera degli ospiti, era incantata da quegli occhi azzurri come il cielo, e tanto amorevoli, decise di dichiararsi…. “Naruto…”
“Qualcosa non va Sakura-chan?”
“No, è che…ti voglio bene” non è quello che aveva in mente, ma meglio andare per gradi, dolcemente le accarezzò la testa, e le diede un bacio sulla fronte, “Anch’io, non immagini quanto, buona notte”
“Notte” felice come non mai, Sakura si addormento con il sorriso sulle labbra, il sonno le venne disturbato da una strana sensazione in tutto il corpo, si mise a sedere a bordo del letto, i suoi piedi tocca terra, è tornata normale, scattò subito in piedi, voleva abbracciare il ‘suo’ baka, dirgli quanto lo amasse…..si diede mentalmente della stupida, era notte fonda, non poteva disturbarlo, sbirciò nella camera del ragazzo, dormiva beatamente a pancia in su, con le mani dietro la testa, e il sorriso sulle lebbra, la tentazione era tanta ma decise di rimandare a domani.
Il mattino seguente, Naruto decise di preparare la colazione prima di svegliare Sakura, ma mentre si vestiva si accorse che la sua felpa era sparita, “Che strano” cercò dappertutto prima di arrendersi pensando che disordinato com’è l’ avrà persa, scendendo le scale sentì odore di caffè, sbirciando dalle scale vide Sakura, la ‘sua’ Sakura, che preparava il caffè, in pantaloncini e con la sua felpa, rosso come un pomodoro, si mise una mano al naso per fermare l’ imminente emorragia, prese coraggio e le se avvicinò,
“B-buon giorno Sakura-chan”
“Finalmente ti sei svegliato.” prima che se ne accorga gli mise le mani sulle spalle e alzandosi in punta di piedi, gli diede un bacio sulla fronte, poi lo abbracciò, un po’ impacciato Naruto ricambiò l’ abbraccio, “S-sakura, t-ti senti bene, perché mi abbracci?” lei si allontana appena per guardarlo da lui, “Ti dispiace?”   “No, no affatto anzi…cioè, solo che non me l’aspettavo….mi fa un certo effetto. Insomma i..” Sakura vedendo il suo baka impaccato, gli tappo la bocca con la mano, gli mise una mano dietro la nuca per accarezzargli i capelli, appena gli lasciò la bocca libera, lo baciò a stampo, delicatamente come un fiore di ciliegio, Naruto era caduto in trans, sognava quel momento da una vita, appena le sue labbra si liberarono, per non farla allontanare, temendo che sparisse, le cinse la vita con le braccia, si avvicinò di nuovo, per risentire ancora quel dolce sapore di ciliegia sulle sue labbra, voleva liberarsi da quelle parole che premevano per uscire
“Ti amo”  
“Anch’ io ti amo” a quelle parole si rituffò sulle sue labbra con un bacio passionale, per esprimerle quanto l’amava, con quel gioco di labbra e lingue che si intrecciano e giocano tra loro, Sakura si aggrappò ancor di più al suo, ormai fidanzato, ora che aveva trovato l’amore, non voleva più lasciarselo scappare,

“Sakura, mi ami anche se sono un baka?”
“Tu sei il ‘mio’ baka, e ti amo per questo.”
 
   
 
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