14/07/2014
0 recensioniI piccoli Ricordi:
Guardavo l'orologio, il tempo non passava mai, erano ancora le 5 del mattino, e io ero distesa sul letto. In quel momento pensavo a una persona che non vedevo da tempo, era così bello ricordare quei piccoli momenti.Così decisi di alzarmi , dopo aver fatto una doccia calda mi vestì, avevo voglia di uscire, erano appena le 6:30 ma non mi importava dell'orario, volevo allontanarmi da quella gabbia di matti , cioè da casa mia, era un brutto momento, io volevo stare del tutto da sola , l'unica cosa da cui non mi separavo mai era lo smartphone... Mi faceva stare così bene parlare con una persona anche se via Facebook.
Era ancora presto per andare a scuola e decisi di fare un giro al parco, mi ero seduta sulla mia solita panchina, e lì mi venne come un flashback , io e un ragazzino che ci rincorrevamo, parlavo spesso con lui, anche se su Facebook, era davvero simpatico...
Erano le 7:30 a furia di fare avanti e indietro per il parco il tempo era volato, così mi affrettai ad andare a scuola, arrivai giusto in tempo ma niente andava bene ai miei insegnati che trovavano sempre una scusa per mollarmi un 5.
Ero lì con le mie compagne di classe:Tita , Giuly e Ale eravamo 4 ragazze su 18 ragazzi, e come potete immaginare una tipa come me, che non si fa comandare, è la miglior mira per quei ragazzi, anche se gli davo poca corda; alla fine ogni giorno era sempre la stessa storia arrivavano Capocchione e Capra ad infastidirci (i loro nomi erano Davide e Raffaele ma io e Tita li avevamo soprannominati), per me erano una spina nel fianco, non li sopportavo, secondo Tita avevo una cotta per Capocchione, non dico che le prime settimane non fosse stato così, sembrava un ragazzo educato, ma l'apparenza inganna, era un ragazzo scapestrato, senza regole e viveva solo per il fumo e l'alcool, ma io non mi facevo trattare male da nessuno e quindi decisi di smetterla di pensare a lui, mentre a Giuly Capra non dava tanto fastidio lei era cotta per lui, e lui viceversa, ma lei era convinta del tutto che non poteva essere, lei era davvero una bella ragazza, con una carnaggione molto sul color cioccolato aveva dei bellissimi occhi marroni e dei capelli che facevano invidia a molte. Ale invece era una personcina molto viziata, ma allo stesso tempo molto dolce, che voleva solo essere al centro dell'attenzione, mentre Tita era quella che comandava sul serio tra di noi, ci difendeva sempre, era un capo vero e proprio, io mi limitavo a stare sola e a fare quello che volevo, ma lei riusciva sempre a farmi ragionare,era anche lei perfetta.
Ogni volta che tornavo a casa era la stessa storia, io iniziavo ad odiare mia madre, ma le mi odiava già da tempo, e non le importava molto quello che facevo così trovavo riparo solo con il ragazzo che non vedevo più da anni e che mi mancava da morire, lui era perfetto, un ragazzo simpatico,educato, che mi faceva e mi fa ancora oggi sentire unica, io avevo solo pochi ricordi di lui, cioè quelli in cui litigavamo, perchè ognuno aveva le sue convinzioni , secondo lui io non potevo fare quello che faceva lui solo perchè io ero una ragazza , ma poi conoscendomi meglio ha visto che non era come credeva lui.