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Autore: vivodistylik    14/07/2014    0 recensioni
Bambi, decide di continuare a vivere la sua vita a pieno, nonostante i problemi del passato.
Cambia città. Incontra nuove persone.
Incontra Zayn, e poco dopo incontra Harry.
Capisce a pieno il significato dell'amicizia e dell'amore.
E chissà, magari troverà qualcuno disposto ad aiutarla a non affondare.
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Non è bello sentire quela sensazione di vuoto. Eppure io mi sento così da un paio d'anni oramai. Dopo il problema, ho perso i contatti con la maggior parte dei miei parenti. Sentivo di aver perso il rapporto con i miei genitori quasi del tutto, e in quella casa mi sentivo di troppo, sempre sottoposta a sguardi di persone che non capivano minimamente come mi sentissi. Volevo bene ai miei genitori, ma preferivo essere lasciata da sola, piuttosto che essere trattata come una malata terminale. 
Ho dovuto rimboccarmi le mani per essere pronta a ricominciare. I ricordi di quei momenti erano come una ferita ancora aperta. Dovevo trovare qualcuno che mi facese sentire utile. 
Quando mi presentai davani la porta dell'appartamento da visitare, mi trovai davanti un affascinante ragazzo dagli occhi color dell'ambra.
 I primi periodi non parlavamo quasi, se non un "Ciao" di sfuggita. Me ne stavo sempre chiusa in camera, mentre lui non so cosa facesse.
Poi un giorno ebbi una piccola ricaduta, se così la si può chiamare, ed incomiciai a piangere. Piangere per come mi sentivo, perchè fondamentamente, cos'ero io se non una piccola pazza? Perchè era così che mi sentivo chiamare dagli abitanti del mio paesino quando passavo, tra bisbigli e risatine. (Uno tra i motivi che mi spinsero a trasferirmi. )
Lui entrò in camera, e senza dire nulla, senza fare domande, mi strinse tra le sue braccia. E mi strinse fino a che non mi addormentai. 
E la mattina lui era lì con me.
Mi sentii un po' a disagio. Non avevamo mai parlato da circa due mesi che abitavamo insieme, ed ora, eccoci stretti l'uno all'altro nel mio piccolo letto francese.
Alzò lentamente la testa quando sentì  miei movimenti. Mi osservò per un po', per poi accarezzarmi la guancia col pollice.
-"Va meglio?"
Non sapevo bene cosa rispondere. Non sapevo se potevo fidarmi a tal punto da raccontargli la mia storia. Dovette notare la mia insicurezza, perchè senza aspettare una mia risposta mi prese nuovamente tra le sue braccia.
-"Non ci conosciamo bene, lo so. Ma io sono pronto ad ascoltarti, quando vorrai.."- bisbigliò tra i miei capelli.
E li capii. Capii che avevo trovato qualcuno finalmente.
-"Saresti disposto ad acoltarmi? Dopo, sarai costretto a far parte della mia incasinata vita, ti avverto fin da subito.."- dissi con una una punta d'ironia, che lo fece sorridere.
-" Lo prenderò come un sì. A tuo rischio e pericolo, Zayn."
E da quel momento, divenne la mia ancora.












 
Scesi dal letto aggiustando la maglia extra-large che indossavo. Presi un bicchiere di succo d'arancia per poi andare a mettermi suduta sul divano. Era stata una bella serata, con molto, molto alchol. Erano le due del pomeriggio e iniziavo ad avere un po' di fame.
Mi alzai decisa a preparare qualcosa, e in cinque minuti, la pasta era già in pentola.
-Buongiorno- entrò Zayn con i suoi boxer neri.
-Buongiorno, hai fame? Sto facendo un po' di pasta..
-Sì, grazie..- disse assonnato mentre mi abbracciava da dietro, appoggiando la testa sulla mia spalla.
-Puzzi di fumo e whisky, Zay- dissi ridendo lievemente.
-Tu non sei da meno, fiore- stringendomi ancora più forte.
-Dai, prendi i piatti che la pasta è quasi pronta.
Ci sedemmo sul divano, con me che avevo le gambe sopra quelle incrociate di lui.
-Allora- iniziai- hai più sentito quel ragazzo per l'appartamento?- tra un boccone e l'altro.
-Viene domani, per cui dobbiamo sistemare...
-Ok..- dissi flebimente.
-Ei, che hai?-  e mi alzò il volto da sotto il mento.
-E' un motivo stupido..- ammisi.
-Forza, dimmelo- disse con un sorrisino sulle labbra.
-E' solo che.. Molto probabilmente disturberà il nostro equilibrio.. Non so, il nostro rapporto.. Voglio dire.. Hai capito?
E nella stanza rieccheggiò la sua dolce risata. E mi prese tra le braccia, appoggiandomi definitivamente sulle sue gambe. Prese a sfregare la mano su e giù per la mia schiena.
-Non prendermi in giro..- lo ammonii.
-Sei sciocca, lo sai, vero?
-Sì..
-Nulla cambierà, va bene? Io e te- ed un bacio sulla testa.
-Io e te- ripetei.
-Vatti a fare una doccia, li lavo io questi- e mi diressi in bagno, ma prima che uscissi dalla stanza- dopo, stasera esco, tu rimani a casa?
-Emh.. Sì, con chi esci?
-Una ragazza conosciuta al pub.
-Ok..


Entrai nella doccia. Tra i due, la mia era sicuramente la parte dell'amica possesiva, ma cosa potevo farci? Mi era rimasto solo Zayn. Ero un "pizzico" gelosa quando usciva con delle ragazze. E se avesse voluto lasciarmi per una di loro?
No, non mi avrebbe mai lasciato.
-Bambi, sei dentro?- e dopo pochi istanti la porta si aprii.
-Devi fare la doccia?- chiesi affacciandomi con la testa fuori dalla tendina.
Presi come un sì il fatto che si tolse dei boxer. Mi affrettai ad uscire e mi passò l'accappatoio.
-Grazie..- dissi. Avevamo un particolare livello di intimità, e non c'erano problemi a farci vedere nudi.
-Potevi rimanere dentro- disse baciandomi la fronte per poi entrare.
-No, meglio di no..-  corsi in camera.
M'infilai un leggins e un maglione di Zayn che si trovava nella mia stanza. Mi rimisi a letto, pronta per un altro riposino.
Zayn dopo circa una mezz'ora era pronto per andare, ma prima passò in camera e "Piccola, io vado" lasciandomi un piccolo bacio. 
Abbandonai l'idea di riposarmi e afferrai il telefono.

A: Loui$
Serata insieme al pub? x

Da: Loui$
Pronta per le 8 e 30;)

E con quell'ora che mi rimaneva mi preparai. Misi in evidenza gli occhi verdi con una linea di eye-liner e un po' di mascara, e decisi di lasciare i capelli lisci. Pantalone a vita alta nero, top bianco, giubbetto di jeans e Vans ai piedi. Nulla di troppo impegnativo.
Esattamente all'ora stabilita mi arrivò uno squillo da parte di Louis che mi avvisò il suo arrivo.
Quando scesi era ad aspettarmi dentro la sua auto.
-Ciao biondina del mio cuore- disse quando salii in macchina.
-Ciao, stronzetto del mio- lasciandogli un bacio sulla guancia.
-Non posso sbronzarmi stasera, domani viene quello a vedere l'appartamento... Perchè non vieni tu a vivere con noi?- dissi appoggiando la testa sulla sua spalla mentre mostrava i nostri documenti per entrare, che verificavano i suoi ventidue anni ed i miei diciotto.
-Uno, perchè non posso abbandonare Liam e Niall, e due- disse cingendomi la vita col braccio- perchè il tuo Zayn mi ucciderebbe ogni qual volta facessi questo...- ed iniziò a lasciarmi una scia di baci sul collo.
-Fortunatamente, sappiamo che non accade molto spesso, vero?- chiesi col respiro leggermente affannato.
-Certo- disse lasciandomi un leggero bacio sulle labbra.
All'inizio io e quel bellissimo ragazzo castano avevamo avuto un piccolo flirt, ma avevamo capito che sarebbe stato meglio rimanere amici, però c'erano delle volte in cui ci... divertivamo. Era l'unico ,oltre a Zayn, a conoscere il mio passato.
-Vieni a ballare- lo tirai per la mano.
-Non allontanarti troppo staserache il locale è piuttosto affollato.


-Andiamo a bere qualosa!- gridò Lou per sovrastare il volume della musica.
Lo guardai perplessa. -Dai, solo uno- e mi trascinò al bar,dove ordinò un mojito per entrambi.
Qualche posto più avanti vidi un ragazzofissarmi, vestito quasi completamente di nero e con una bandana tra i capelli. 
-Ehi, ti sei incantata?- nemmeno mi ero accorta di star fissando.
-Scusa..
Più avanti convnsi Louis ad andare in pista con una ragazza che aveva addocchiato, premettendo che non i sarei mossa. Il ragazzo di prima lo avevo perso di vista da un po'.
-Ciao- disse una voce alle mie spalle. Era lui.
-Sai? E' maleducazione non rispondere- continuò.
-E' maleducato anche infastidire. 
-Ti sto infastidendo?
-Sì- affermai.
Prese posto di fianco a me, e rimase ad osservarmi per un qualche istante.
-Hai degi occhi belli, che colore sono? Verdi o azzurri?
-E' così che attacchi bottone? Complimentandoti per il colore degli occhi?
-Be', solitamente mi complimento per altro..- finendo la frase con un sorrisino.
-Allora, va' a trovarti una ragazza con cui complimentarti- e mi alzai infastidita.
-Louis, andiamo- disse al suo orecchio.
-Aspetta un attimo- disse indicandomi la ragazza di fronte a lui che gli si stava ben strusciando.
Ouch.
Lo presi per la maglietta e attaccai violentemente le nostre labbra.
-Allontanati dal mio ragazzo- e la ragazza non esitò un secondo ad andaresene mormorando un gentilissimo "Vaffanculo", ma poco m'importava.
-Andiamo- dissi.


Arrivammo davanti al mio appartamento.
-Ciao e scusa...
-Dai, vai a letto- e mi baciò la guancia- ciao piccola.
Entrai dentro e Zayn non era ancora tornato.
Mi misi una maglia, ma decisi di dormire di dormire in camera mia, invece che nella sua, come quasi sempre facevo. Mi stesi sul letto e lessi sul telefono che erano le de del mattino. Rimasi sveglia col telefono aspettando Zayn (DA SBARRARE) , erano le quattro del mattino, ma di lui nessuna traccia.


La luce della finestra della finestra mi svegliò. Non dormii molto bene, dato che Zayn non aveva avuto nemmeno la decenza di mandarmi un messaggio.
Eravamo d'accordo che in caso uno dei due non dovesse tornare a dormire, di avvisare l'altro, ma lui non si preoccupò per niente di farmi sapere che era vivo.
La porta d'entrata s'aprì e io rimasi in camera.
-Bambi?
Continuai a spogliarmi, scegliendo cosa mettere. Avevo bisogno di uscire.
-Bambi?- entrò nella mia stanza- ah,sei qui, come mai non rispondevi?
Non calcolarlo.
-Ehi?- presi un pantalone grigio con una felpa bordeaux.
-Senti so che sei arrabbiata, m-
-No, Zayn. Non sono arrabbiata, sono furiosa!- infilandomi le Converse bianche ai piedi.
-Cazzo, vuoi farmi sapere che non torni, così evito di rimanere sveglia con l'ansia?!
-Perrie mi ha chiesto di andare da lei, e quando poi le ho detto che era ora che me ne andassi mi ha chiesto di rimanere. La sua coinquilina non tornava e non le andava di rimanere da sola...
-Be', guarda un po'.. Neanche il mio coinquilino/migliore amico è tornato stanotte, ma io nemmeno lo sapevo! Hai ventun'anni compiuti, è ora che inizi a prenderti qualche responsabilità.- dissi schietta , passandomi una mano di mascara sulle ciglia.
-Peccato che debba sempre badare ad entrambi dato che tu non ne sei in grad0!
Alzò la voce per le ultime parole, che mi ferirono come poche altre. Conosceva i miei problemi e le mie debolezze.
Lo fissai senza dire nulla, afferrando la borsa.
-Bambi, mi dispiace per quello che ho detto...
-Lo so- dissi semplicemente, con una calma che non rispecchiava affatto le emozioni che stavo provando in quel momento.
-A volte esagero senza nemmeno accorgermene..
-Lo so.
Prima di chiudermi la porta d'entrata alle spalle urlai :- Fatti una doccia prima che arrivi il ragazzo, puzzi di sesso.


Camminando tra le strade di Bradford lasciai ad alcune lacrime di solcarmi il viso.
Sapevo di ingrandire troppo le cose a volte, ma non potevo farci nulla. Quella ero io, e avevo ben avvertito Zayn all'inizio della nostra amicizia.
Non volevo che il passato da autolesionista, da bulimica continuasse a tormentarmi.
Ero riuscita bene o male a superare il tutto, e non volevo che mi si venisse rinfacciato.
Eppure, ero egoista. Zayn cercava tutti giorni di farmi sentire amata, ed anche lui aveva bisogno di una pausa. Stressavo troppo quel ragazzo. Sarebbe stato meglio lasciargli finlamente un po' di spazio. Forse, dato quanto tenessi a lui, si sentiva quasi costretto a dovere ricambiare il mio affetto.
No, non era così. Lui mi voleva bene perchè era quello che sentiva.
Avevo deciso, avrei dato a Zayn lo spazio di cui necessitava, ma che non chiedeva perchè troppo altruista.


Guardai l'ora, ed erano quasi le cinque. Sicuramente il ragazzo era già arrivato, così decisi di rientrare.
Aprii la porta e Zayn mi vebbe subito in contro per abbracciarmi. Lo strinsi forte a me. 
Perchè dovevo sentirmi così bene tra le sue braccia?
-Siamo a posto ora?- chiese titubante.
-Sì, e scusa per prima. Esagero sempre troppo..
-Scusa per quello che ti ho detto io, invece..
-E' arrivato il ragazzo?
-Sì, è di là, vieni.
E come misi piede in cucina notai degli occhi verdi non poco familiari ad osservarmi.


 





















HIIIIII:)
Ok, ho cancellato il mio vecchio profilo intenta a ricominciare con questo.
Che dire, questo era il primo capitolo, e spero siate così gentili da lasciare qualche recensione, anche perchè non penso posterò altro se la storia non viene calcolata.
E prima che me ne dimentichi, un grazie speciale a @ehimaliik per il meraviglioso banner.
Detto questo, spero di rivedervi nel prossimo capitolo, un bacio.
Alle x


 
  
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