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Autore: TheMadDollhouse    14/07/2014    5 recensioni
"Quel giorno invece ho trovato, e qui entri in scena tu Charlie, un piccolo bauletto che conteneva un sacco di lettere, erano tutte ben conservate e non capivo perché fossero lì, non volevo disturbare papà, quindi mi sono messa a leggerle"
Cosa succederebbe se la figlia del così detto -Caro amico- trovasse le lettere di Charlie, ignara di chi sia il mittente? Ecco una one-shot su "Ragazzo Da Parete (a.k.a. Noi Siamo Infinito)"
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Charlie, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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11 Agosto 2020

 

Caro Charlie,


Prima di parlarti di me o della mia “vita”, voglio dirti perché sto scrivendo proprio a te.
La settimana scorsa io e mia madre siamo andate da mio padre, appena entrate, abbiamo trovato papà con un grembiule a fiori e un vassoio con del tè freddo al limone. Io e mia madre abbiamo trattenuto a stento le risate, perché non volevamo offenderlo, quindi siamo semplicemente andate in salotto e abbiamo iniziato a bere. Da quando hanno divorziato ridono molto di più, si sono messi a parlare di cose di cui non mi interessava minimamente, tipo i miei libri di scuola, così ho deciso di andare in soffitta, adoro quel posto, trovo sempre cose di quando papà era giovane.Una volta ho trovato un vecchio album di foto...al liceo era davvero carino, giocava a football. Non gli ho chiesto in che ruolo perché so che non gli piace parlare del suo passato, dice che dobbiamo sempre pensare al presente, io mi limito ad annuire quando me lo dice. Quel giorno invece ho trovato, e qui entri in scena tu, un piccolo bauletto che conteneva un sacco di lettere, erano tutte ben conservate e non capivo perché fossero lì. Non volevo disturbare papà, quindi mi sono messa a leggerle. Credo di averle lette per due o tre ore più o meno, non mi sono mai definita una ragazza emotiva o affettuosa, ma credo di aver pianto un paio di volte leggendo alcune di quelle missive, perché mi sono immedesimata. Ecco perché ti ho scritto, ed è il momento che mi presenti. Mi chiamo Rachel, ho 16 anni e ho appena finito il terzo anno di liceo, sono figlia unica, anche se avrei tanto voluto un fratellino o una sorellina, ma i miei genitori si sono separati quando avevo 12 anni, prima che potessi parlargliene, non che questo mi dispiaccia tanto, certo...all'inizio è stata dura, ma poi ho capito che continuavano a volersi e a volermi bene, e in più ora a Natale ho due regali da parte loro. Voglio spiegarti perché mi sono rispecchiata in alcune delle tue lettere:
Anche io ho un amico gay, è il mio migliore, nonché unico, amico, una delle persone che riesco ad apprezzare e di cui mi fido di più, a parte i miei genitori. Si chiama Luke, ha gli occhi verdi e i capelli castano scuro, è molto alto, ci siamo conosciuti 3 anni fa quando abbiamo iniziato il liceo, tutte le matricole erano in palestra ad ascoltare il discorso del preside Jackson, e Luke si è seduto accanto a me e ha iniziato a parlare, gli piace parecchio, è così siamo diventati presto amici. È molto dolce con me anche se io non lo sono sempre con lui, probabilmente perché, come ti ho già detto, non sono affettuosa, però gli voglio tanto bene. Anche il suo ragazzo Munroe, è molto simpatico, va al college e suona in una rock-band, qualche volta mi invitano ad uscire con loro, ma mi sento sempre il terzo incomodo, quindi non accetto spesso. Quando ho finito ero una fontana, perché mi sono sentita male a leggere tutte quelle lettere non indirizzate a me, papà deve avermi sentito perché è salito in soffitta e mi ha visto, all'inizio si è arrabbiato, ma poi mi ha preso per mano e mi ha portato giù in cucina, dove mi ha preparato un tè caldo, alla pesca. Mi ha spiegato che non è mai riuscito a trovare il mittente di quelle lettere, dato che non c'era né un indirizzo né il tuo cognome, quindi non so di preciso perché sto scrivendo questa lettera, dato che non ho a chi spedirla e quindi non la potresti mai leggere. Oh, non mi sono accorta di aver cambiato discorso...ok prima di parlarti della mia vita amorosa, voglio dirti che spero che tu e Sam vi siate sposati e che Patrick abbia fatto il tuo testimone, perché so che ne hai passate tante per lei e te lo meriti, anche se non ti conosco. Bene, la mia “vita amorosa”...si potrebbe paragonare a quella di una sedia, però devo ammettere che a scuola c'è un ragazzo che mi piace...dal primo giorno di liceo, quando in corridoio l'ho visto passare davanti a me. Ha dei corti capelli nero corvino, due fantastici occhi grigio-azzurri, è poco più alto di me. Una volta stavo andando dal professore di educazione fisica per dargli una comunicazione dalla mia professoressa di lettere, quando ho visto quel ragazzo, proprio mentre si alzava la maglietta, ha davvero un bel fisico, anche se sono convinta che l'aspetto fisico non sia la cosa più importante in un ragazzo, ma è stata comunque una bella visione. Fa parte della squadra di football della scuola, è il runnig-back e il suo numero è il 23, è davvero bravo, una volta sono andato a vederlo con Luke e Munroe, ma a loro non interessava, immagino, perché hanno continuato a baciarsi per tutta la partita. Frequentiamo anche lo stesso corso di chimica, e l'unica volta che ho pensato di parlargli è stato per chiedergli una matita, ma poi chi ho ripensato e l'ho chiesta ad un'altra mia compagna. Ti sembrerà strano, ma non so come si chiami, o almeno non lo sapevo fino all'ultima settimana di scuola, il nostro professore di chimica non fa mai l'appello, quindi non sono mai riuscita a scoprirlo, e neanche la capacità di Luke di sapere tutto di tutti mi è servita. Poi, durante l'ultima settimana, me ne stavo in corridoio a pensare ai fatti miei, quando quel ragazzo, che stava correndo, mi è venuto addosso e siamo caduti, lui si è rialzato subito, ha ripreso tutto quello che gli era caduto ed è scappato senza neanche scusarsi, non mi sono arrabbiata perché so di essere invisibile. Dopo un po' mi sono accorta che gli era caduto il tesserino scolastico, l'ho preso e sono riuscito a scoprire il suo nome. Si chiama Michael, Michael Kelmeckis. Non so perché sto scrivendo tutte queste cose, forse avevo bisogno di qualcuno con cui sfogarmi, fatto sta che ora mi sento molto meglio, grazie mille.

Con affetto,

Rachel

Nota dell'autoreEcco sono tornato con una one-shot, la storia è, ovviamente, ambientata nel 2020, la protagonista è la figlia di questo "amico" a cui Charlie ha scritto per un anno. Vorrei anche specificare che Michael è il figlio di Charlie e Sam, ma Rachel non ne è a conoscenza. Ok, spero vi sia piaciuta, ciao ;) 

   
 
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