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Autore: StayStrong01    14/07/2014    0 recensioni
Cosa può succedere quando quattro cugine s'incontrano e decidono di scrivere una fanfiction?!
E se scrivessero alternandosi?
Con ValeAki (http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=166095)
[STAMATTINA HO RIVISTO IL MIO EX, UN CANE MI HA PISCIATO ADDOSSO SCAMBIANDOMI PER UN ALBERO,(...) E MI CHIEDE ANCHE SE SONO FRUSTRATA??! (Dal testo)]
Speriamo vi piaccia!
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A crazy story
Lo incontrai lì. Sotto quell’albero, a guardare quel ciondolo tra le mani. E pensai che fosse il ragazzo più bello e triste che avessi mai visto, e che la sua ragazza fosse davvero molto fortunata. Alzò lo sguardo, e io a mia volta lo abbassai cercando di non incontrare il suo, nonostante i suoi meravigliosi occhi verdi che sembravano capaci di ipnotizzarmi e farmi sentire speciale. Si voltò di colpo notandomi, le guance mi si colorarono di porpora.
Distolsi lo sguardo in imbarazzo e notai che un cane mi stava facendo la pipì sulle scarpe: bella giornata di merda, incontro il mio ex, e un cane mi fa la pipì addosso. O quello che sembrava il mio ex: la cicatrice che gli partiva dall’occhio destro, fino ad arrivare al collo, era nuova. E le piccole lentiggini che gli coloravano la faccia? Distolsi lo sguardo, imbarazzata, e mi diressi verso il parco, a prendere il mio cuginetto, e tornai a casa pensando alle sue gemme verdi che mi fissavano. Cane a parte, quella giornata non era del tutto da buttare via. Ma non era ancora finita quindi meglio non illudersi. Salii in camera mia per rilassarmi un po’ e ascoltare della musica. Almeno ci provai finché non mi suonò il cellulare “Non ti sbarazzerai di me, ti ho cercato per molto e ora che sei qui non ti farò scappare!!” Chi è questo ora?! Ma soprattutto, cosa vuole da me??! Composi velocemente quel numero e feci partire la chiamata “Bip, Bip, Bip… Il numero chiamato, è inesistente!!” Ma WTF?!?! Certo, mi arrivano messaggi da numeri sconosciuti, però quando provo a chiamarlo,di colpo non esiste nessun numero! Che coerenza quella della vita eh!! Provai a richiamarlo, ed il cellulare si spense di colpo. Grazie, tecnologia! Gli occhi si offuscarono, caddi in un sonno profondo, riempito solo di occhi verdi e lentiggini.  E di un fottutissimo cane che mi piscia sulla scarpa. Cioè come ha fatto a scambiarmi per il suo albero????!!!! Io sono bassa,gli alberi sono alti,io ero vestita con colori accesi,gli alberi sono verdi! Come. Cazzo. Ha. Fatto!Forse era un cane addestrato che qualcuno ha mandato per farmi un dispetto. Non mi va di pensarci e scervellarmi. Meglio entrare in coma per un po’. Mi svegliai improvvisamente quando sentì che qualcosa di bagnato mi strofinava il viso. Aprì gli occhi di colpo e vidi il cane di questo pomeriggio leccarmi il viso. “Ma che cazz?!?!?” Urlai. D’altronde era la prima volta che capitava, sì, ogni tanto qualche gatto entrava dalla finestra, ma i cani che mi pisciano sulla scarpa solitamente spariscono subito dopo. Eppure quel cane, aveva un non so che di maledettamente familiare!!  “Sparky!” lo chiamai, e si avvicinò scodinzolando. Era il cane del fratello del cugino della madre del figlio separato del mio ex. Come aveva fatto a rintracciarmi? Avevo per caso un chip installato sotto la pelle? Lo buttai dalla finestra, facendolo spiaccicare al suolo. Nessuno avrebbe sentito la sua mancanza. “Non mi ricordavo odiassi così tanto gli animali, huh, Jesssssica?”
Avevo i morsi della fame,quindi andai giù a mangiare qualcosa,grissini con la nutella perfetto!Dopo aver finito non mi preoccupai di buttare il pacco,mi girava tutto,okay due opzioni o c’era un terremoto, o c’era droga nei grissini, non ebbi il tempo di rifletterci sopra che sentii un forte dolore alla testa e svenni. “La conosce?” Sentii appena sveglia. “Sì, è la mia fidanzata”. Aprii gli occhi e mi guardai intorno confusa: tutto ciò che riconoscevo erano le pareti grigiastre dell’ospedale. Ok, ero in ospedale. “POTRESTE DARMI SPIEGAZIONI?!?” Urlai dopo essermi schiarita la voce. “Frustrata la signorina,  eh.” Disse il medico guardandomi “Nooo, cosa glielo fa pensare?!?! STAMATTINA HO RIVISTO IL MIO EX, UN CANE MI HA PISCIATO ADDOSSO SCAMBIANDOMI PER UN ALBERO, TORNATA A CASA CERCO DI DORMIRE MA NO: QUEL FOTTUTISSIMO CANE VUOLE ROVINARMI LA VITA, E QUINDI L’HO UCCISO. POI SVENGO E MI RITROVO IN UN OSPEDALE? E MI CHIEDE ANCHE SE SONO FRUSTRATA?” Il dottore mi guarda, confuso. “Che giorno pensa che sia, oggi, signorina?” domanda. Guardo il calendario dietro di lui. Settembre 2017. Sono passati 3 anni?! SONO STATA IN COMA PER 3 ANNI?!  Ed eccolo lì. Il ragazzo di quel giorno, sotto l’albero, col ciondolo. “Sei arrivata, Jesssssica. Sei arrivata nel tempo in cui ti aspettavamo. Devi aiutarci a sconfiggere il male, a liberare il mondo dai demoni e a non far scoppiare l’Apocalisse!” WTF? “Ohi, Ohi, stai calmo. Non sono nessuna eroina, e voglio tornare nel mio tempo!!” l’infermiera scoppiò a ridere “Questo è stupido” Dopo di che il suo volto divenne nero, gli spuntarono delle ali del medesimo colore e ci furono nel cielo dei tuoni e dei lampi… “Ok, mandatela via, e ditemi come posso salvarvi!!” Dissi esasperata “Beh, questo è un po’ complicato da spiegare… Vieni con me!” Disse il ragazzo prendendomi la mano e facendomi avvicinare alla finestra della camera. “Wow, bello alto qui!!”Dissi io sbalordita, notando che la camera era situata all’ultimo piano “Pensa come dev’essere cadere da qui!!” Disse il ragazzo. Io lo guardai stranita: cosa intendeva?! “Cosa intendi scusa?!” Chiesi impaurita “Di’ pure addio alla tua vita, cara Jesssssica!!” Disse per poi spingermi dalla finestra e facendomi precipitare nel giardino sotto l’ospedale. Sputai sangue fino a svenire, e vidi un uomo in barca. “Ciao, sono Caronte, devo trasportare la tua anima fino al purgatorio.” Ma cosaaaaaaaaa? Ma ad un certo punto, vidi quello che sembrava un cacciatore di anime. “Ehi tu, nuova qui? Io sono Castiel.” E mi prese per la maglietta e mi scaraventò verso un punto indefinito di quello, che dedussi, fosse il Purgatorio. “In realtà la vera battaglia si svolge qui. Dobbiamo uccidere più anime possibi… o..ure… tu….” Sentivo male, a tratti, e non capii cosa volesse dirmi Castiel.Quando ecco che vidi colui che mi aveva buttato giù dal palazzo”Tu brutto figlio di t…ostapane come ti sei permesso a buttarmi giù dal palazzo, no, non dire niente e non cercare di discolparti perché non hai scuse!” Sputai e gli tirai uno schiaffo, lui rispose, tirandomi calci e pugni a sua volta, ci picchiavamo a sangue finché non ci interruppero “Non abbiamo tempo per i litigi, nel mondo rischiano di morire tutti, e voi litigate come poppanti!” Urlò un uoma che non ho mai visto prima. Mi girai verso di luei urlando “Mi scusi ma cosa gliene frega?! Che moriate tutti, io devo pensare a come tornare a casa mia!!” E tutto il Purgatorio si mise a ridere. “E cosa avete voi da ridere eh?!” urlai. D’un tratto vidi il vecchio della nave di prima prendermi e trascinarmi. “Dove andiamo?!” Chiesi “All’inferno, ho sbagliato destinazione con te!! Capita anche ai tassisti più bravi eh!!” Disse lui. “Che pena mi spetterà?” Chiesi io impaurita “Qualcosa che ha a che vedere con un cane …” In un primo momento non capii, ma appena lo vidi… “Tu! Devo proprio essere all’inferno, se ci sei tu…” Il cane che mi ha pisciato addosso, leccato e fatto tutte le peggio cose in una giornata, era lì davanti a me, che mutava, e diventava più grande, più minaccioso. Un collare spinato comparve  attorno al suo collo: era diventato un Cerbero. Mi corse incontro, sbranandomi prima il braccio destro, il sangue colava a fiumi. Sentivo un dolore lancinante, ma all’improvviso il braccio ricomparve,  pronto ad essere strappato via a morsi di nuovo, come se fossi il suo giocattolino infinito. Con le poche forze rimaste diedi un calcio al cane,questo mugugnò in una maniera così dolce che mi sembrava fosse tornato in sé. “Oh piccolino, ti sei fatto male??” questo abbassò la testa, aveva gli occhi rosso fuoco e appena la alzò disse, aspetta, come ‘disse’?! “No ti stavo prendendo per il culo!!!” E mi saltò addosso cominciando a mordermi la giugulare come se fossi una preda da uccidere. Io urlai in preda ad un attacco improvviso di dolore, e mi guardai intorno. Quando il cane ebbe finito di giocare col mio collo, cercai di allontanarmi il più possibile, strisciando a terra verso una specie di tornado. Lì vidi che la gente ci volava in mezzo. Tra tutte quelle persone, in particolare notai due ragazzi, che si tenevano per mano in quell’infernale girone. Mi commosse tanto quella scena che mi lasciai trasportare da quei due innamorati cucciolosi. Ma a un certo punto  sentii un fortissimo dolore allo stomaco: era il cane. “Era solo una trappola!!! Ti ho ri-preso per il culo!!!” Disse il Cerbero mentre mi sbatteva a terra. Ma ad un certo punto, mi trovai davanti un angelo. Gli occhi blu, le ali dorate che spuntavano dalle spalle. “Jesssssica, non devi farti sopraffare dal Cerbero! Se non combatti qui… morirai nel mondo reale!” Disse quello che sembrava Castiel. E  mi svegliai. Aprii gli occhi, veramente però, e mi ritrovai nel mio letto. Nel calendario la pagina era rimasta ad aprile 2014. Tutto normale. Mi stiracchiai, girandomi di fianco nel mio letto, ritrovandomi ad un palmo dal naso…  Satana? “Non puoi fuggire dall’inferno nella tua testa!” Ero letteralmente paralizzata dalla paura non sapevo cosa fare “Io non ho paura!!” il volto di Satana sembrava ancora convinto e sicuro “Io prima ero un Angelo convinto di essere meglio di… Lui, e adesso sono così. Tu sei convinta di non aver paura, ma poi chissà!” disse entrando nel ciondolo che portavo al collo che iniziò a stringersi sempre più fina ad arrivare a strozzarmi. Cercavo in tutti i modi di togliermi quella fottuta collana, ma era più stretta dei pantaloni di Joe Jonas. Perché diamine non veniva via?!? “E’ solo un fottutissimo sogno!!” Pensai. Sudavo freddo. E se così non fosse stato?! E se io fossi morta?! “Cazzo, sto per morire!!” Pensai subito dopo. Mi ripassò tutta la vita davanti, e infine, apparve Caronte. L’ultima cosa che vidi fu QUEL CANE, QUEL FOTTUTISSIMO CANE! “Bastardo pisciatore di scarpe nuove!!!!!” Fu l’ultima cosa che urlai e che udii. Già, un’imprecazione fatta da me verso un cane fu l’ultima cosa che udii!!
Dopo aver affrontato il cane.. il diavolo… la collana che mi stringeva il collo fino a soffocarmi…. Cercavo in tutti i modi di dire a me stessa che questo non poteva essere reale…
Guardai il diavolo dritto negli occhi e gli dissi: “TU NON SEI PIU’ FORTE DI NESSUNO, SEI SOLO UN POVERO ILLUSO , RIUSCIRO’ A BATTERTI…
Poi presi il cane e gli pisciai addosso e lui scappò impaurito…
Adesso mi serviva un piano per sbarazzarmi del tutto del diavolo…
Allora pensai… pensai…  iniziai a guardarmi intorno e mi trovavo in ospedale circondata dalla merda… iniziai a pregare. Il diavolo iniziò ad indebolirsi, poi presi dell’acqua santa, gliela lanciai e lui iniziò ad urlarmi “MALEDETTA CI RIVEDREMO…” ed’io con un sorriso più maligno del suo gli risposi “ SI, CREDICI…”     Quando tutto finì, io ero in uno stato confusionale ma felice di aver cacciato via il diavolo e il cane piscia piedi.
Meno male che tutto è finito per il meglio, ma ancora mi aspettano moooolte sedute dallo psicologo per riprendermi da tutto…..   
Baci :         –Jessssssica 
***Angolo autrici***
Niente da dire a riguardo xD.
Fateci sapere cosa ne pensate

 
   
 
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