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Autore: Sdentato    14/07/2014    1 recensioni
Colui che chiamano con l'appellativo "fratello" in realtà è solo un estraneo che ti odia..
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Avrei  sempre voluto parlarti dal vivo e con calma, ma con una persona che ha il tuo carattere è a dir poco umanamente impossibile.
Volevo solo chiarirti le idee su di me, sperando che quel poco di coscienza che ti è rimasta riesca a convincerti a farti leggere il resto.
Fin da quando ero piccola, non avendo mai avuto un padre presente, un po’ per il lavoro un po’ per il carattere, credevo che tu fossi il mio supereroe.
Mi  vantavo con tutti di avere un fratello più grande, che girava il mondo e che conosceva innumerevoli lingue. Avevo sempre paura del  tuo giudizio e mi piegavo ai tuoi gusti, cercando di “accontentarti”, o meglio, di essere accettata da te.
Ti volevo un bene grande quanto il mondo, ma cosa, direi “grande quanto l’universo”.
Volevo i tuoi abbracci, le tue coccole, volevo avere un rapporto con te uguale a quello che avevo con mia sorella, nonostante la distanza ed il tempo ci separassero.
Il tuo criticarmi costantemente mi ha fatto addirittura arrivare a pensare che qualunque cosa io facessi fosse sbagliata.
Poi però ho aperto gli occhi.
Crescendo e sviluppando idee mie, ho capito che eravamo troppo diversi.
Ho capito che il mio supereroe (lo dico a malincuore) era solo un poveraccio.
Ho ammirato una persona che al posto del cuore ha un sasso. Un sasso fin troppo resistente al mio amore che forse, senza rendermene conto, esprimevo in modo sbagliato.
Ho sempre pensato di  non poter mai arrivare al tuo livello, il grande Chef, ma adesso, guardando la situazione con occhio critico, l’ho superato alla grande.
Non voglio peccare di presunzione, ma per una volta non voglio sentirmi inferiore, inferiore ad un bambino, perciò ti dico: “Si, caro fratello mio, potrai conoscere 7 lingue, aver viaggiato in posti incantevoli, lavorato con le persone migliori del mondo ma, purtroppo, non ha capito nulla, perché se un uomo di 35 anni s’incazza da morire con la sorella per futili motivi, è (come diceva una bambina dai capelli neri) un misero”
Sono solo contenta del fatto di aver capito di non aver più bisogno di un esempio come te, un esempio che, a mio modesto parere, è il più sbagliato.
Ti auguro tutto il bene possibile, ma immagina di aver una sola sorella, così come hai fatto tu da quando sono nata.


   
   
 
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