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Autore: AvaNa Kedavra    06/01/2005    6 recensioni
Notte insonne per Ginny… Ma se scoprisse di non essere la sola? Un amico speciale aspetta solo una parola di conforto… Questa volta la mia Musa è stata Somewhere I Belong dei Linkin Park!
Genere: Malinconico, Song-fic, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Avviso: I personaggi della storia appartengono a J.K.Rowling; Somewhere I Belong appartiene ai Linkin Park; la vicenda, inventata, è stata scritta per piacere personale e dei lettori, senza alcun scopo di lucro, quindi non si ritiene violato nessun diritto di copyright.

 

Ringraziamenti: Lo so, ormai ve lo aspettate… Ringrazio come sempre la mia beta-reader, preziosissima consigliera e sostenitrice LilyCiuffetty, Judie per la gentilezza, la disponibilità e il fondamentale aiuto nella traduzione, Vale, Kim, chiunque abbia il dono di far emozionare, perché è il più bel regalo possa fare a un lettore, chiunque abbia recensito le mie precedenti fanfictions, ovvero _marty_, Oracolo, klaretta, Maho e Petronilla e chiunque recensirà in futuro. Un bacione enorme a tutti!!

 

 

Somewhere I Belong

 

Non ho sonno. Maledizione, domani c’è la prima partita dell’anno… Finalmente avremo la possibilità di sperimentare se la nuova squadra funziona, da questo risultato dipende non solo il campionato intero, ma soprattutto potremo dimostrare che i nostri durissimi allenamenti (o meglio, il regime dittatoriale imposto dal capitano Potter…) hanno sortito effetti, anche su una squadra praticamente creata dal nulla, e io mi permetto di non dormire!! Domani sembrerò un cadavere… Perderò tutte le Pluffe e mi verranno i complessi peggio di Ron… Sigh, che tristezza…

Bah, come sono disfattista!! Me la caverò, come al solito!! ‘Notte.

........................ Ok, come non detto. E’ inutile che perda tempo a rigirarmi sotto le coperte come una stupida. Che ore sono?

Wow, le due… Che piacevole sorpresa…

Credo proprio che scenderò in Sala Comune… A fare cosa poi?!? Boh, magari leggo qualcosa… Studiare non mi sembra il caso… Sono talmente in coma che potrei prendere il libro al contrario e non me ne accorgerei nemmeno!!! Ma come si fa a ridursi in questo stato?!?!?!? Crollo e non riesco a dormire… Ok, scendo.

Mi infilo la vestaglia con cautela, cercando di fare il minor rumore possibile… E così percorro anche le scale, in punta di piedi…

Mi accorgo che il fuoco è ancora acceso… Strano… Dagli ultimi scalini noto che una figura si staglia scura contro la luce del camino, seduta su una poltrona… Mi avvicino circospetta… Eppure so già chi è… Un’occhiata da più vicino conferma i miei sospetti. Harry è lì, abbandonato scompostamente sulla sua solita poltrona, gli occhiali appoggiati su una gamba, una mano a coprirgli gli occhi. Non si muove. Dorme? Mi siedo poco lontano da lui e lo chiamo con voce flebile. “Harry?”

La risposta non è esattamente quello che mi aspettavo. Che ci fai qui a quest’ora?” la sua voce è cupa, stanca, dura… Mi sorprende.

“Potrei farti la stessa domanda sai?” Non c’è però stizza nella mia voce, solo una punta di triste amarezza…

Comunque per la cronaca non ho sonno.” Continuo io.

“Beh, allora siamo in due.” Mi sento rispondere.

Mi lascia interdetta… Si è chiuso di nuovo in quel suo silenzio rabbioso, che fa solo soffrire chi gli sta attorno e, primo fra tutti, lui stesso. Ma stavolta non glielo permetterò.

“Cosa c’è Harry?” A costo si sembrare di poco tatto, devo costringerlo a sfogarsi, deve piantarla di avvelenarsi l’anima per nulla.

“Niente”

Chissà perché me lo aspettavo… Ma se pensa che una Weasley demorda così facilmente, non ci conosce così bene come crede!! Non si è ancora mosso.

“Oh, sì, certo, come no… Perché è del tutto normale che una persona se ne stia alle due di notte in Sala Comune il giorno prima di una partita importantissima a piangersi addosso, vero?!?” Ok, ci sono andata giù pesante. Ma quel benedetto ragazzo ha proprio bisogno di una bella scossa!! Come volevasi dimostrare. Eccolo che salta subito su infatti. Si volta verso di me con uno scatto furioso, ha gli occhi rossi ma che mandano lampi; la sua voce è ancora rauca, ma ora è decisamente più alta ed esprime una certa rabbia.

“Non mi sto affatto piangendo addosso!! E comunque hai ragione, non mi sono spiegato: nulla che ti riguardi, ok?!?!?!?” Magnifico, l’ho fatto arrabbiare. No, lo scopo non era proprio quello. Ma almeno s’è mosso. E’ un passo avanti!! Riproviamo.

“Hai voglia di parlarne?”

“No. E comunque non ho nulla da dire.” Uff, ma è ben duro il ragazzo, eh?

“Ti farebbe bene tirare fuori un po’ di tutto quello che ti tieni dentro, sai? Ti stai distruggendo inutilmente…”

“Inutilmente?!? Tu dici inutilmente!! Il fatto è che tu non sai nulla!! Non puoi capire…”

“Abbassa la voce o sveglierai tutto il castello… Certo che non so nulla, tu non ci dici mai nulla… Certo che non posso capire, ma posso provarci… E poi tu non parli per me… Devi parlare per te stesso… Perché ti farebbe bene sfogarti ogni tanto… Beh, fai come vuoi… Ma sappi che se hai voglia di parlare, o anche solo di essere ascoltato, devi solo chiamarmi…” Faccio per andarmene… E’ inutile discutere con lui… Quando ci si mette è veramente impossibile.

“Gin…” E’ appena un sussurro, ma mi basta per fermarmi.

“Aspetta… Scusami… Non volevo attaccarti così… Non avrei dovuto... E’ un così brutto periodo... Mi sta crollando tutto addosso... Qui fa una pausa. Ritorno sui miei passi. Non dico nulla, sposto solo una poltrona accanto alla sua e ascolto.

“Da sempre sono invischiato in un qualcosa di troppo grande per me... Ma ora mi sta definitivamente sfuggendo di mano… E ho paura…

 

When this began
I had nothing to say

 

E’ passato così tanto tempo da quando tutto è cominciato... Ma sono successe così tante cose… Eppure nessuno ha mai chiesto la mia opinione… Mi sento prigioniero della mia vita, non padrone… Allora avevo solo quindici mesi… Che potevo avere da dire? Ma nemmeno quando quelli sono diventati quindici anni, e poi sedici… Non è mai cambiato nulla… Qualcun altro gioca con la mia vita, altri decidono per me… Non sono che una pedina in questa grande Guerra…


And I'd get lost in the nothingness inside of me

 

Ho un destino così pesante sulle spalle… Ma se conto così tanto però, perché nessuno si preoccupa realmente di me? Di cosa penso IO della MIA vita? L’unico era Sirius… E ora anche lui mi ha lasciato… Ma devo farmene una ragione… E’ colpa mia, non smetterò mai di dirlo… Ho sbagliato… Ma cosa mi ha portato a sbagliare? Il fatto che tutti, guarda caso, si dimentichino sempre di mettermi al corrente di cose che in realtà mi toccano di persona!! Mi trattano sempre come un moccioso, fai quello, fai quell’altro… E non fare domande, perché gente ben più matura e furba di te ha deciso così. Grazie tante, ma la vita è mia!! Non ho il diritto di scegliere, di sapere? Come posso imparare, come posso non sbagliare se sono sempre l’ultimo a sapere cosa sbaglio??

Mi sembra di non contare niente, di non essere niente… E mi sto perdendo in questo vuoto dentro di me…


I was confused

 

Una volta avevo delle certezze… Poi ho scoperto di essere un mago e questa novità ha sconvolto il mio Mondo, o, per meglio dire, me ne ha aperto un altro… Mi sono adattato volentieri, è stato bellissimo… Ma quando sembrava che tutto andasse finalmente nel migliore dei modi possibili, è tornato Voldemort. Ha riaperto la Guerra, ha cambiato le regole della partita. Si è di nuovo permesso di giocare con la mia vita. E tutto è cambiato di nuovo… Sono così confuso…


And I let it all out to find

That I'm not the only person with these things in mind
Inside of me

 

Non so cosa fare, come comportarmi…

Vorrei poter mettere tutto da parte, lasciar perdere tutto… Questa Guerra maledetta, Voldemort… O almeno scoprire di non essere l’unico a dover affrontare tutto ciò. Ma nessuno può capire. Nessuno c’è dentro quanto me. Nessuno deve fare ciò che devo fare io...”

“Cosa, Harry?” Lo interrompo con voce flebile, stordita da tutto il dolore che traspare dalle sue parole.

Lui mi ignora e prosegue, lo sguardo perso, fisso sul fuoco.

“Non voglio più essere solo… Vorrei poter dividere tutte queste cose che mi sconvolgono la mente con qualcuno… Ma non posso…”

“Sì che puoi!! Te l’ho già detto, noi siamo qui per aiutarti, Harry… Se ti facesse stare meglio dircela, non ci sarebbe cosa al mondo troppo difficile da ascoltare per noi!! Non ti chiudere in te stesso…” Ribatto ben decisa a non permettergli di glissare sulle mie parole come l’ultima volta.

Mi fissa per un attimo… Uno sguardo strano, il suo… Non riesco a riconoscere cosa nasconda in quel vuoto apparente… E un po’ mi spaventa… Poi continua.


But all the vacancy the words revealed
Is the only real thing that I've got left to feel

 

“Le parole non servono a nulla, Gin… Lasciano solo un vuoto più grande.

Eppure, forse hai ragione… Quel vuoto è tutto ciò che mi è rimasto da provare…

Mi sento così inutile… Così piccolo e insignificante…”


Nothing to lose

 

“Non hai nulla da perdere a provarci, no?” Provo a smuoverlo.


Just stuck hollow and alone

 

“Forse hai ragione... Solo quel poco che ho dentro ora… Solo confusione, vuoto e solitudine…”

“E se le parole non bastassero, – incalzo io – ricordati che noi ti siamo vicini, Harry… Per qualsiasi cosa, ogni momento… Ogni nostra parola o gesto con te è per cercare di sollevarti da questo peso di cui parli… Anche se tu ce lo nascondi… Noi sappiamo che c’è! E soffriamo con te…”


And the fault is my own
And the fault is my own

 

“Lasciatemi stare, Gin… La colpa è solo mia… Sono io quello sbagliato…

I want to heal

 

Ma hai ragione... Come al solito...” Sorride brevemente. E non sembra un sorriso amaro!! Forse stiamo facendo progressi…!!

“Voglio guarire… Guarire da tutto il male che sento, dall’odio che provo, dal dolore che mi soffoca, da questa nuova paura che mi opprime…


I want to feel

 

Voglio essere nuovamente libero, sentirmi vivo... Provare qualcosa, non lasciare più che il mio cuore si svuoti e inaridisca nella solitudine.


What I thought was never real

 

Mi sono sbagliato forse… Sto affogando in un mare così freddo e crudele… Io stesso lo rendo così, ma non sono stato io a pormici dentro…


I want to let go of the pain I've held so long

 

Mi chiedi cosa vi nascondo? E’ un segreto tanto terribile… Nessuno al mondo dovrebbe saperlo… Forse nemmeno io… Ma io ne sono il soggetto.

E’ una profezia Gin… Ricordi, quella dell’Ufficio Misteri… Non dovrei parlartene…

E’ un destino di morte il mio, Ginevra…” Non so cosa è stato… Forse il mio nome vero, che uso così poco, pronunciato dalla sua voce, con quell’intonazione cupa e vaga, e le parole che l’hanno preceduta, tanto drammatiche… Ma rabbrividisco.

“Dovrò affrontare Voldemort. Ucciderlo… O esserne ucciso.” Le sue parole mi ghiacciano. Il suo dolore ora mi è chiaro… Ora ogni suo gesto ha un senso, ogni parola, tutto va al suo posto.

“Ron ed Hermione lo sanno?” Il mio è appena un sussurro… Non so nemmeno perché gliel’ho chiesto.

Annuisce assente, come se stesse soppesando nella mente per la prima volta le parole di quella profezia che lo tormentano ossessivamente ormai da mesi.


[Erase all the pain 'til it's gone]

 

“Come puoi chiedermi di continuare? Come posso cancellare tutto il dolore… Farlo andare via… Vorrei tanto!! Ma come potrei fare?? Non sarò mai più quello di prima.


I want to heal
I want to feel
Like I'm close to something real

 

E’ come se avessi vissuto finora in un sogno... Ma ora sono sveglio. O forse sono solo caduto in un incubo peggiore… E’ tutto così assurdo…

Non chiedo tanto… Vorrei solo avvicinarmi a qualcosa di veramente reale…


I want to find something I've wanted all along
Somewhere I Belong

 

Quante volte ho sognato di essere solo uno come tanti... Rinunciare a qualsiasi cosa, ma avere una famiglia, una vita normale… Ora mi ritrovo senza nulla…

Tutto ciò che ho sempre desiderato?

Semplicemente un posto a cui appartenere…

And I've got nothing to say

 

Bah, lasciamo perdere... Non c’è nient’altro da dire... Ti sto solo rompendo le scatole con le mie paranoie…”


I can't believe I didn't fall right down on my face

 

“Continua invece...

Reagisci!! Puoi farlo...! E’ vero, tutto ciò che è successo recentemente ti ha colpito duramente, ti ha piegato, ma non ti ha spezzato! Ti ha atterrato, ma non distrutto! Puoi farcela Harry… Devi rialzarti!! Prima di tutto per te...”

“Non lo so... E’ tutto così difficile ora... Non posso credere di riuscire a farlo…


I was confused

 

Sono così confuso... Mi accorgo ora di esserlo sempre stato...


Looking everywhere only to find

 that it's not the way I had imagined it all in my mind

 

Mi guardo attorno ora... Che cosa ho... Quello che ho perso... Che forse non avrò mai... E... Non so...! Non è il modo che mi sono sempre immaginato! Non è questa la via da seguire… Non è quella che volevo per me… Non voglio essere un eroe… Non voglio combattere… Non voglio morire…


So what am I?

 

Ma se rifiuto tutto ciò che il Destino mi ha posto davanti, allora cosa sono?

Cosa mi rimane?

Qual è il mio futuro?


What do I have but negativity?

 

Cosa ho io, se non la mia negatività, i miei sbagli, il mio dolore, la mia paura, il mio vuoto…? Sto perdendo me stesso… La mia vita non mi appartiene più.


'Cause I can't justify the
Way everyone is looking at me

 

Eppure, non posso giustificare il modo in cui tutti mi guardano. Non riesco a capire come tutti mi vedono. Un giorno eroe, uno bugiardo... Uno salvatore, un altro reietto… Uno il Bambino Sopravvissuto, uno esibizionista egocentrico… Non ce la faccio più!! Perché non posso essere semplicemente Harry Potter??? Essere uno qualsiasi… Essere soltanto Me Stesso.


Nothing to lose
Nothing to gain

 

Nulla da perdere forse... Ma anche niente da guadagnare da tutto questo.

Se vincere la mia Guerra personale con Voldemort potrà salvare il Mondo Magico, non salverà me… Perdendo Sirius, avrò sempre e comunque perso… E se altre persone che mi sono tanto vicine dovessero…”

Sospira, senza la forza di andare oltre nella frase.

“Se dovessi essere sconfitto… Sono già morte troppo persone, troppe ancora dovranno morire… Le porterò per sempre sulla mia coscienza? Sarà ancora colpa mia?

 

hollow and alone
And the fault is my own
The fault is my own

 

Ancora semplicemente vuoto e solitudine per me...”

I will never know
Myself until I do this on my own

 

Il tuo sguardo si fa duro. Sembri riflettere, concentrato su qualcosa… Cosa ti affligge ora?

Il silenzio che si diffonde nella Sala Comune mi opprime. Ma non ho parole per spezzarlo. Poi, improvvisamente come hai smesso di parlare, ricominci. E il tuo tono è più forte e deciso. Ora riconosco il guerriero che ho amato! E che amo ancora…

“Basta. Ho fatto il cretino a sufficienza. Hai ragione, è inutile che stia qui a piangermi addosso. Combatterò, se sarà necessario. Ora so, sono pronto a tutto. Dovrò ritrovare me stesso. Ma non ci riuscirò mai da solo… Grazie per avermi aiutato a capirlo… Parlare mi ha fatto bene, mi sono decisamente schiarito le idee!” Mi sorride dolcemente… Il primo vero sorriso che vedo sulle sue labbra da tempo.

“Figurati, gli amici servono a questo, no?” Mi accorgo con un certo imbarazzo di aver esitato un po’ troppo su quell’ “amici”… Cosa ci posso fare se mi fa troppo male continuare a pensarti solo come tale?!?!? Non è colpa mia… Sigh…

Mi fissi con quegli occhi unici che mi sconvolgono dentro ogni volta, e vi posso leggere una nuova forza. Mentre il tuo sguardo si ferma su di me, leggo una luce strana, diversa… Più dolce… No!! Cosa vado a pensare! Ma figurati se… Sarà solo un’impressione dovuta alle fiamme… Sì, certo, è ovvio.


And I will never feel
Anything else until my wounds are healed

 

“Curerò le mie ferite, andrò avanti... Perché fino a quando non saranno guarite, non proverò mai nulla di diverso dal dolore. E io voglio vivere!


I will never be
Anything 'til I break away from me

 

Non ero nulla perchè ho smesso di sentirmi qualcuno, perso nei miei casini… E continuerò ad esserlo, finchè non taglierò i ponti con il vecchio me stesso! Voglio cambiare, tornare a respirare… Sarò diverso, ma sarò vivo!


And I will break away
I'll find myself today

 

Domani inizia una nuova vita... Ovunque essa mi porti… Sarò pronto. Mi libererò del “Bambino Sopravvissuto” e sarò un uomo. Troverò me stesso.

 

I want to heal
I want to feel like I'm
Somewhere I belong

 

E un giorno troverò un posto a cui appartenere.

Ti alzi, mi sorridi… “Buonanotte Ginny… E grazie di tutto…”

“Buonanotte…” sussurro persa nei miei pensieri…

Un posto a cui appartenere…

Ma non sai che uno lo hai già… Il mio cuore.

 

 

 

FINE

 

Eccomi di nuovo qui!! Incredibile a dirsi, ma ho portato a termine un’altra fic!!

Mi farebbe veramente molto piacere sapere cosa ve ne pare…! Fatemi avere qualsiasi commento!!

 

Kissotti,

 

Grazie,

 

AvaNaKedavra

  
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