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Autore: vmintbh    15/07/2014    3 recensioni
"Michael continuò ad ammirare il panorama notturno che gli si presentava davanti. Immerso in quell'infinità di luci e colori si chiese cosa avrebbe fatto senza di lui. Velocemente scosse la testa; nessuno gli avrebbe mai potuto strappare l’amore della sua vita."
||Muke Clemmings||
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Luke Hemmings, Michael Clifford
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Never Bring You Back. 


Michael continuò ad ammirare il panorama notturno che gli si presentava davanti. Immerso in quell’infinità di luci e colori si chiese cosa avrebbe fatto senza di lui. Velocemente scosse la testa; nessuno gli avrebbe mai potuto strappare l’amore della sua vita.
 
Erano passati ormai cinque anni da quando lui non c’era più. Michael continuava a negare tutto ciò che Calum e Ashton cercavano di fargli assimilare, ogni singola parola. Nessuno sapeva se lo facesse per sentirsi meglio o perché semplicemente si rifiutava di realizzare e accettare la realtà. Ogni giorno il ragazzo dalle mille tinte si alzava dal letto, si lavava, riprendeva la sua solita routine. Tutto procedeva normalmente, come se mai fosse cambiato nulla nella sua vita. C’era qualcosa che però i suoi migliori amici di sempre non sapevano, nonostante Calum nutrisse sospetti da tempo. Passato un certo orario Michael prendeva uno dei loro vecchi cd e lo inseriva nello stereo mantenendo la più totale calma e concentrazione, chiudeva gli occhi e si lasciava cullare dalla sua profonda e bellissima voce. Si era sempre chiesto come fosse possibile che un ragazzo così giovane e così carino potesse avere una voce del genere, ma alla fine la risposta la conosceva bene. Luke era speciale sotto ogni punto di vista, non esistevano “ma” o “perché” quando si trattava di lui. E in quelle notti Michael capiva davvero cosa significasse essere soli. Poteva circondarsi della sua roba, del suo profumo, della sua voce, ma mai nulla sarebbe stato come stringerlo tra le sue braccia. Il ricordo della sensazione delle sue labbra premute sulle proprie, il ricordo custodito gelosamente della sua risata e degli sguardi che gli riservava ormai erano sbiaditi, iniziavano a sgretolarsi. Ogni volta che cercava di concentrarsi su ogni minimo particolare della sua persona, un piccolo pezzo di puzzle si staccava da quel grande quadro che era il ricordo di Luke presente nella sua mente. Ma ciò che rendeva Michael più instabile in certi momenti era la consapevolezza che lui non sarebbe più tornato nonostante lui lo sperasse con tutto il cuore. A discapito dei soliti cliché, Michael non osava indossare gli abiti del suo amato; non voleva contaminare quel poco che gli restava di lui con il suo odore ormai spento ed insignificante. Preferiva, per mantenere viva la sua memoria, rivedere i loro video insieme o riascoltare le loro canzoni. Fare ciò gli ricordava che lui c’era stato e che avrebbe sempre occupato un posto importante nel suo cuore ma allo stesso tempo lo distruggeva sempre di più, nel profondo. Tra un filmino e l’altro si ricordava quanto amasse rivedere le vecchie interviste insieme a lui, si ricordava quanto gli piacesse prenderlo in giro per un vecchio taglio di capelli o per quell’espressione da pesce lesso che ogni tanto prendeva posto sul suo viso. A Michael mancava sorridere. Gli mancava tanto. Ma che senso avrebbe avuto sorridere ora che l’unica persona con cui amava condividere l’aspetto più dolce e spontaneo di sé non c’era più? Alla fine, lo sapeva, erano tante le cose che avevano perso significato da quando lui se n’era andato.

E per l’ennesima volta, Michael scosse la testa. Osservò le luci della città, un’ultima volta, si soffermò su ogni singolo dettaglio di quel magnifico panorama e annuii a se stesso prima di lasciarsi cadere nel vuoto. La risposta che cercava anni prima era semplice; non gli avrebbero mai strappato l’amore della sua vita perché se mai qualcuno ci avesse provato, Michael avrebbe potuto semplicemente seguirlo.

N.D.A.
Salve, non avendo nulla da fare ho ben pensato di crogiolarmi nel mio tanto amato angst notturno questa sera, quindi eccoci qui. Che dire, adoro la Muke come coppia e nulla, mi andava di pubblicare questa cosina. La dedico alle mie "amichette", non faccio nomi, capiranno da sole. Per quanto riguarda il titolo mi sono ispirata ad una canzone dei Mayday Parade intitolata "The Memory", ascoltatela se avete tempo, è molto bella. Vi auguro buona serata/giornata, bye. 

  
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