MATTINA
(09/10/06)
Un flebile spiraglio di luce
penetra dalla finestra,
Un piccolo barlume di speranza
per chi,
di sperare,
aveva smesso da tempo…
E ora…
mi sveglio dalle tenebre,
e mi domando
se
essere
cullata da Morfeo era meglio di vivere,
Cattychan
perchè la vita è sia gioia sia
sofferenza….
Ma mi sveglio,
perché di vita ce n’è una sola
e io ho il dono di viverla.
Anche se la mia è un po’ inutile.
E cammino con le mie gambe,
e vedo coi miei occhi,
e sento con le mie orecchie…
e per questo sono fortunata,
ma non me ne rendo conto…
e muoio…
prima di aver vissuto la mia inutile, fortunata vita.