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Autore: kya99    15/07/2014    0 recensioni
Alex, una quattordicenne figlia di un famoso avvocato, si ritrova a passare l'estate in un campo estivo particolare in California, gliene capiteranno di tutti i colori ma farà tante amicizie e si divertirà.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Sei davvero tanto ottusa da credere che quelli siano miei amici?"  mi disse Tommaso con tono scontroso.
Lo guardai stupita e lui si scusò dicendo:"Scusa, è che questo gruppo tormenta gli altri ragazzi del campo tutti gli anni credendosi superiore e non riusciamo a contrastarlo, o meglio non ne abbiamo il coraggio".
Non credevo che cose del genere accadessero veramente in questo tipo di campo, così attrezzato e pieno di adulti che però, a quanto pare non vedevano niente.
Non mi preoccupai molto di questo perchè non credevo che avessero il coraggio di fare del male ad una ragazza sotto gli occhi di tutti; e poi mi sarei potuta difendere se un paio di persone mi avessero attaccata.
Infine Tommaso aggiunse di stare attenta a quello che facevo e disse che se non avessi ostacolato la banda non mi sarebbe successo niente.
Ci salutammo e ci demmo appuntamento alle nove per andare a ballare.
Andai al dormitorio dove incontrai le gemelle Sofia e Laura.
"Allora... come ti trovi al campo?" mi chiese una delle due sorridendomi.
"Bene" le risposi di rimando.
Cominciammo a parlare dei più svariati argomenti fino a quando non decidemmo di prepararci insieme per la festa annuale di apertura del campo.
Dopo due ore uscimmo sorridenti e soddisfatte.
indossavo un abitino corto azzurro, che arrivava a metà coscia,con una fascia alta nera e tacchi dello stesso colore.
Sofia e Laura indossavano due vestitini corti uguali,ma di diverso colore,rosso e bianco, e delle ballerine.
Non mi sarei mai aspettata che la mensa potesse diventare una specie di discoteca, pensavo rimanesse l'odore del cibo, invece era addobbata a regola d'arte, le luci erano fantastiche, e la musica ancora di più.
Tutti i ragazzi ci guardavano stupiti;all'inizio ne fummo orgogliose,ma poi vedemmo che loro erano vestiti in modo casual;forse non avrei dovuto mettermi un vestitino per la festa.
Feci un cenno a Tommaso e lo raggiunsi.
"che carina..!"disse lui. "g-grazie" gli risposi imbarazzata.
Mi stavo divertendo e stavo facendo nuove conoscenze,ma ad un certo punto tutti i ragazzi dissero: "uff.....sono arrivati i GLAR!" e così vidi la banda dei bulli che faceva il suo ingresso nella mensa. Cambiarono la musica e cominciarono a buttare fuori quelli che protestavano; non potevo starmene con le mani in mano così venni cacciata anch'io perchè mi lamentai urlando.
"Alex...!"sentii,mi girai e vidi Tommaso che mi disse:"preferisco uscire che sottostare alle regole di quegli idioti",mi strappò un sorriso e lo raggiunsi.
"che facciamo allora?"gli domandai,mi prese per il braccio dicendomi di seguirlo.
Dopo un po' si fermò e mi disse:"è una sorpresa,non sbirciare","ok" dissi.
Ci spostammo di qualche metro e poi disse."ora puoi aprirli".
Ero circondata da uno splendido panorama,che ammiravamo da una scogliera,si vedevano le stelle e le onde del mare.
Avrei voluto dire tante cose,ma lì per lì mi uscì soltanto un inutile "wow".
Ci sdraiammo e cominciammo ad ammirare le stelle.
gli chiesi"vieni spesso qui??",lui rispose:"mmh...è un posto speciale,diventerebbe troppo scontato se ci venissi tutte le sere".
Iniziò a indicare le stelle e dire nomi di costellazioni.
"che bella quella"dissi indicando la stella che brillava di più,così lui sorrise e mi raccontò la leggenda legata a quest'ultima.
"alcuni anni fa una ragazza tutte le sere veniva qui per ammirare le stelle,conosceva tutti i nomi,le costellazioni e le leggende,la affascinvano.Un giorno vide una stella cadente e espresse il desiderio di diventare la stella più luminosa del cielo;la notte seguente si sporse dalla scoglierà e cadde.
Alcuni giorni dopo apparve in cielo la stella che hai indicato tu".
Mi girai verso di lui e vidi  che mi fissava così dissi:"c'è qualcosa che non va?",lui rispose:"per me la stella più bella del cielo sei tu".
Ci avvicinammo lentamente e quando fummo a pochi centimetri dall'altro......:"Tommy vieni!",era Giovanni un amico di Tommaso che lo chiamava;Tommaso così mi salutò,si alzò e corse via.
Da lontano sentì le urla di Tommy che inveiva contro il suo amico,a quel punto scoppiai a ridere;ho riso così forte che credo mi abbia sentito tutto il campo.
Nella strada verso il dormitorio cominciai  a riflettere:erano passati solo quattro giorni,il campo non sembrava poi tanto male,mi divertivo e avevo fatto nuove amicizie,ma ancora non mi andava giù il fatto che i bulli si comportassero in quel modo.
Ero così stanca che mi addormentai  non appena mi sdraiai sul letto.



La mattina seguente in spiaggia incontrai Giovanni e Tommaso che chiaccheravano, non appena Tommy mi vide,diede una gomitata a Giovi e in mezzo secondo fu già difronte a me.
Giocammo a pallavolo e faccemmo il bagno insieme.

Dopo un po' di tempo vidi Luca(un componente dei GLAR)che picchiava per divertimento dei ragazzi più piccoli sulla spiaggia.
Mi avvicinai e tentai di allontanarlo,ma mi spinse via.Così non mi tratteni più e gli mollai un bel pugno in faccia;mi sentii soddisfatta,ma temo di aver esagerato perchè gli usci il sangue dal naso.Dalla paura cominciai a correre,mi girai e vidi che l'intera banda mi stava seguendo,avevo paura perchè erano troppi e non sapevo come affrontarli.
Mentre correvo qualcuno mi prese per il braccio e mi tappò la bocca per non farmi urlare e quindi essere soperta.Era Tommaso che un attimo dopo lasciò la presa e mi disse:"ma sei diventata pazza??...cosa ti avevo raccomandato di non fare?"e io "s-scusa"mi sentivo davvero in colpa,avevo reagito di pancia e non di testa.
Non avrebbe mai voluto sgridarmi, così poi mi abbracciò e mi disse: "va tutto bene, riusciremo a cavarcela, dopotutto hai affrontato solo un rgazzo "in prova" e non il capo"
"Ragazzo in prova?" chiesi incuriosita.
"sì ogni anno scelgono un ragazzo che tramite alcune prove di forza,fedeltà,coraggio e rispetto sarebbe entrato a far parte della banda".
"ok,la prossima volta starò attenta"dissi.
Dopo pranzo inspiegabilmente tutti andarono verso i cancelli del campo.Si vide una macchina arrivare e ne usci un ragazzo alto,castano,occhi verdi e devo dire anche abbastanza carino.
Tommy mi disse:"guai in vista" ed io"perchè?"; "ecco davanti a te Riccardo,il famigerato capo dei GLAR"
  
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