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Autore: Try_    15/07/2014    1 recensioni
Due ragazzi e la città eterna come sfondo.
Elena, Antonio e la magica e caotica Roma che incornicia il loro amore.
Completamente diversi tra loro, stili di vita diversi, amici diversi.
Entrambi romani, entrambi con la voglia di realizzare i propri sogni.
Lui calciatore, lei giornalista.
Diversi, molto diversi, ma si sa, gli opposti si attraggono.
Genere: Comico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Un caldo atroce a Roma, un caldo che se non riesci a trovare altre alternative ti obbliga a rimanere in casa davanti al ventilatore o con il condizionatore che segna ben 18 gradi, questo per la maggior parte delle persone ma non per Elena che si trova sveglia da ore per il troppo caldo, che ha passato tutta la notte sveglia a guardare il soffitto della sua camera, con troppi fastidiosi pensieri che le balenano in testa.

Dopo aver fatto colazione sentì squillare il telefono di casa e con malavoglia si alzò da Berry, la sua poltrona preferita, e rispose con un tono di voce talmente basso e stanco che ti fa passare ogni fantasia positiva, ma dall'altro capo del telefono è Terry che tutta felice inziare a urlare in romano “ Elena, non puoi capì che è successo ieri! Te sei persa una scena memorabile...”

Elena che aveva un mal di testa assurdo iniziò “Terry se entro tre secondi non la smetti di urlare come un tacchino ti riaggancio in faccia, ho passato una brutta, brutta nottata e mi ritrovo con un mal di testa odioso, per questo placati e con calma anzi molta calma dimmi cosa è successo... e se non chiedo troppo anche senza urlare! Grazie!”

La sua amica alza gli occhi al cielo e pensa quanto sia melodrammatica ma allo stesso tempo adorabile la sua amica e inizia a raccontare tutto quanto “... ci pensi? Quel rospo, microcefalo mi ha chiesto se potevo passare una notte diversa, in poche parole me se voleva trombà! Ma guarda io non ce la faccio più, non chiedo tanto ma UN ragazzo normale, che non sia ne morto ma neanche sfacciato e microcefalo...aaaaaaah come faremo!!!”

Elena intanto si era sprofondata su Berry e si stava impegnando davvero tanto per riuscire a star dietro ai discorsi della sua amica, ma niente era più forte di lei, dopo mezz'ora che la sua amica era in una piena crisi isterica decise di ricorrere al classico metodo “...Terry facciamo così, vieni a casa, gelato al cioccolato, cocco, panna, sti grandi cavoli dei brufoli! Oggi ho bisogno di tanti zuccheri e grassi ed anche tu, per questo mezz'ora e ti voglio qui!”

“ Ottimo amica, ottimo! Però domani non rompere con la cellulite! Sono da te tra poco! Ah poi bisogna fare un discordo, serio...”

Quando riagganciò pensò che la fine del mondo era sempre più vicina, non perchè la sua amica non era in grado di fare discorsi seri, ma solamente perchè ogni volta che pronunciava quella frase era chiaro anzi cristallino che non era stata brava a nascondere i suoi pensieri che ormai la tormentavano da mesi. Subito si catapultò nella doccia per rinfrescarsi un po', dopo essersi vestita e truccata -giusto il mascara- accese un'attimo il computer per controllare la sua email e con gran dispiacere non c'era nessuna risposta da parte del giornale per il quale aveva mandato il curriculum, stava chiudendo le sua email quando si accorse che la società sportiva le aveva risposto in merito alla canditatura per occuparsi di un'impego per controllare ed essere sempre in contatto con i tifosi ed aggiornarli, la società aveva letto il suo curriculum e le aveva proposto un'incontro per definire i dettagli e se era disponibile anche per iniziare sin da subito. Era rimasta tre minuti e rileggeva sempre la stessa riga, era felice, certo non era per quello che aveva studiato lei però era felice, magari con il passar del tempo avrebbero visto le sue qualità da giornalista e chi lo sa... Tutti questi pensieri vennero sospesi dalla sua amica che aveva suonato, corse subito ad aprirle e le diede la felice notizia, era entusiasta, almeno iniziava anche a mettersi i soldi da parte per i suoi vizi e perchè no anche per un suo futuro.

Dall'altra parte Terry l'abbraccio forte e penso subito che poteva farle solo che bene, da parecchi mesi ormai aveva visto gli occhi della sua amica spenti, senza quella luce che la distingueva dalle altre ragazze che conosceva, aveva la voglia e la tenacia per diventare una grande giornalista ne era certa.

Parlando Elena le disse che l'appuntamento era fissato per il giorno seguente l'amica, appassionata in maniera assurda di moda iniziò subito a metterle sottosopra l'armadio per trovare l'outfit “perfetto”.

“ L'unica cosa che non mi piace è che la società è una calcistica di serie A, ho paura, non voglio fasciarmi la testa, e poi io di calcio non so niente, tabula rasa!”

Terry la guardò di sottecchi “ Mmmh...chissà magari incontrerai qualche calciatore e...”

Elena subito la fermò “ NONONO assolutamente NONONO sai quello che penso sul calcio e sui calciatori, quindi puoi stare tranquilla solo ed esclusivamente lavoro mia cara!”

Subito scoppiarono e ridere insieme, alcune volte Elena poteva sembrare acida e cinica invece era dolce, solo che non lo dimostrava spesso... anzi mai, però Terry che era la sua amica sin dall'infazia capiva i suoi stati d'animo e sapeva che per quanto erano diverse caratterealmente erano ormai legate dalla loro amicizia, si completavano, Elena razionale e Terry scatenata, sognatrice e irrazionale, una bella coppia di amiche! Dopo essersi salutate e date appuntamento il giorno dopo per la cena a casa di Antonio un loro caro amico, Elena si rilassò sul letto e dopo una notte movimentata come quella scorso, riuscì a dormire serena e tranquilla.

Mentre guidava per arrivare nella sede della società stava sudando praticamente come se non ci fosse un domani, poi i genitori e i suoi amici le avevano messo una strana ansia, a lei non piaceva perdere per questo se il colloquio andava male, non voleva neanche immaginare cosa poteva rompere una volta tornata a casa, ah la prossima volta non dirò niente a nessuno!

Scesa dalla macchina si sistemò i vestiti e si incamminò verso l'entrata, stava per bussare alla porta quando una furia umana, per poco non la fece cadere rovinosamente a terra, appena riaprì gli occhi si rivolse al ragazzo “ Ehi, ma che modi sono! Dico ma siamo impazziti? Non c'è più rispetto in questa città!”

il ragazzo all'inizio rimase sorpreso ma subito dopo “ ehi bambolina stai calma, scusami! Certo che potevi stà più attenta, mamma mia acidità portame via!” e subito dopo si allontanò con Elena che lo rimproverava di essere un maleducato, mentre usciva si chiese che cosa ci poteva fare una ragazza nella società visto che la maggior parte erano maschi, ma subito dopo si riscosse dai suoi pensieri e si diede del deficente visto che stava pensando a quella strana ragazza invece che alla prossima con cui si poteva divertire la sera stessa per festeggiare il rinnovo del contratto con la sua squadra con la quale giocava sin da bambino ed era un tifoso accanito, compose il numero di Daniele suo amico e compagno di avventure “ Ah bello, dovemo festeggià, preparate stasera toda vita!” e con questa chiamata salì sulla sua macchina per andare a casa e prepararsi.

Intanto, Elena mentre aspettava di essere convocata dal presidente della comunicazione, ripensò a quel ragazzo, visto che non poteva avere più di 23 anni, così spocchioso ma anche molto bello, spalle larghe, moro, un bel ragazzo, subito dopo venne chiamata e con molta fierezza entrò nella stanza, dove trovò sciarpe, medaglie, coppe, che la squadra aveva vinto.

Dopo un'ora Elena uscì con una gioia assoluta, era stata assunta per occuparsi tenere aggiornato il sito ufficiale e tutti gli altri social network con notizie sulla società e sui calciatori, per questo il giorno dopo aveva un'appuntamente al centro dove i calciatori si allenavano e dove c'era il suo ufficio insieme a quello di altri che si occupavano di gestione della comunicazione.

Subito avvertì i suoi genitori e i suoi amici per il contratto e si diresse verso casa del suo amico per passare una serata in compagnia, finalmente dopo mesi di tristezza, la sua vita stava prendendo il verso giusto.

 

 

 

Salve ragazze! È la prima fanfiction che pubblico, spero che vi incuriosisca.

Eh che dire, questi due ragazzi sono veramente diversi e strani tra loro, ma chissà se il destino non ci metta lo zampino e li faccia ritrovare!

Mi scuso se ci sono errori grammaticali, sono una frana lo so! Chiedo Venia! :3

  
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