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Autore: Supgiuly    15/07/2014    1 recensioni
[la sedicesima luna ( beautiful creatures )]
A volte il tuo peggiore nemico sei te stesso
Genere: Drammatico, Slice of life, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono disteso di lato a terra.
Vedo delle vecchie e usate all star nere davanti a me, che avrebbero benissimo potuto essere le mie. Mi tirano un calcio nello stomaco mentre io sputo sangue. Solo a questo punto mi accorgo di essere tutto dolorante e pieno di lividi.
Provo ad alzarmi, combattendo contro il forte dolore che mi assilla ogni parte del corpo e il freddo vento che mi penetra fin dentro le ossa.
È solo quando son del tutto alzato che mi blocco e che la mia rabbia si trasforma in paura.
Vedo nell'aggreditore i miei stessi capelli, il mio stesso viso e persino i miei stessi vestiti.
Il mio aggreditore sono io.
Indietreggio mentre lui, con un sorriso di sfida e quello sguardo diabolico, avanza verso di me.
Mi guardo intorno e solo ora mi accorgo di essere sulla cima di una torre idrica, DELLA torre idrica, quella dove io e Lena eravamo stati pochi giorni prima confessandoci tutti i nostri segreti più profondi. Mi chiedo cosa ci faccio qui e come ci sono arrivato. È un sogno? No, il dolore è troppo reale.. È una visione? Mi succedono spesso ma non avvengono come se io ci fossi dentro, e in questo caso ci sono proprio dentro... È La realtà? Possibile ma vedermi in un'altra persona non è una cosa da tutti i giorni... Ma allora dove sono? Come faccio ad essere qua? Sono morto? Chi è l'altro me? Mentre la mia mente si affolla di queste domande a cui non so dare risposte, l'altro me mi tira un pugno nello stomaco e io indietreggio barcollando, finchè arrivo sul bordo della torre idrica. A questo punto raggruppo tutte le mie forze e mi lancio verso l'aggreditore, che cade per terra con un tonfo mentre io lo seguo e lo blocco, dandogli una ginocchiata nello stomaco.
Lui ride e mentre gli tiro un pugno in faccia sento anche io un acuto dolore proprio dove lo colpisco. È così anche per i due colpi successivi. Lui si mette a ridere ancora più forte e inizia a parlare con una voce. La mia voce.
- Fermati Ethan. Non l'hai ancora capito? Io sono te, non puoi uccidermi senza ucciderti. Io sono l'altra metá della tua anima, non sono reale, mentre tu si. Io vivo dentro di te.
- Come sei l'altra metà della mia anima?!
Lui non mi risponde ma ride ed è quel ridere che mi manda su tutte le furie.
- Beh, sai dare un'altra spiegazione a quello che vedi? 
Mi accorgo che ha ragione, non ho la minima idea di quello che stia succedendo, ma non può essere vero, la mia anima non è spezzata...o si?
-Si che è spezzata, Ethan.
- Tu-tu mi le-leggi nel pensiero?
-Io sono te, Ethan, penso quello che pensi tu e so quello che sai tu.
Ok, questo è troppo, mi alzo e indietreggio ancora.
- Non puoi scappare da me. Io sono te. Tu sei me. 
Mi sorride un'ultima volta e poi sparisce, come se non fosse mai stato qua.
Comincio a sentire il dolore e svengo.
Mi sento rotolare fino al bordo della torre.
E poi non sento più niente. 
  
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