~~Si erano incontrati con Rachel, Artie, Sam, Mercedes, Brittany e Santana quella sera, per scambiarsi tutte le novità davanti ad un buon pasto.
Era saltato fuori che la vita di tutti stava decisamente cambiando.

Rachel stava finendo di girare gli ultimi episodi della prima stagione del suo spumeggiante telefilm, e tutto sembrava finalmente andare per il verso giusto. Aveva addirittura ricominciato ad accettare qualche appuntamento.

Artie stava avendo un successo straordinario nella scuola cinematografica e presto avrebbe finito il suo primo film vero e proprio.

Sam era tornato a vivere a Lima, deciso a riprendersi il Glee Club. Cosa che gli era decisamente riuscita, così tutti promisero di tornare per cantare qualcosa insieme, in onore dei vecchi tempi e soprattutto in onore di Finn.

Mercedes e Brittany erano da poco tornate dal tour in giro per il mondo. Tour che aveva avuto un successo unico e che sarebbe ricominciato con nuovi posti e nuove canzoni di lì a breve.

Santana ha deciso di abbandonare le pubblicità di cattivo gusto e seguire l'amore della sua vita: Brittany. Alla fine hanno capito che nessuna delle due vuole rinunciare all'altra, così partirà con lei e Mercedes, ignorando i “no” ricevuti dai produttori discografici e ascoltando solo il suo cuore.

E poi eccoli lì. Kurt e Blaine. Blaine e Kurt.
Stavano tornado a casa dal ristorante in cui si erano trovati con gli altri per la cena.
Era una bella serata, quindi avevano deciso di fare una passeggiata invece di prendere un taxi.

Blaine si avvicinò un po' di più alla figura di Kurt e fece scivolare la propria mano nella sua, intrecciando perfettamente le loro dita.
Kurt guardò per un secondo le loro mani avvinghiate come se fossero nate per fare soltanto quello, poi si voltò e sorrise a Blaine, il quale perse un battito come ogni volta che quell'uomo fantastico gli rivolgeva uno di quei sorrisi.

“E' stata una bella serata, no?” Chiese Kurt continuando a camminare.
“Assolutamente. Sono felice per ognuno di loro, se lo meritano.” Confermò Blaine con un sorriso che scaldò Kurt.
“Sono d'accordo. Parliamo di persone meravigliose e dopo tutto quello che hanno passato meritano un po' di pace e felicità.”
“Verissimo.”

Entrambi stavano girando intorno all'argomento che li riguardava più da vicino: loro.
Cosa avrebbero fatto? Come avrebbero gestito il loro futuro?
Ormai erano fidanzati ufficialmente da un bel po', quanto aspettare ancora?

Chiacchierarono del più e del meno fino al loro appartamento.  Era già mezzanotte passata, ma Blaine non riusciva a dormire se prima non leggeva almeno qualche pagina del libro preso in considerazione al momento.
Dopo aver fatto la doccia insieme si misero il pigiama e Blaine scivolò nella sua parte di letto, appoggiò la schiena alla testata di quest'ultimo e si mise a leggere.
Kurt era sdraiato accanto a lui, con la testa appena appoggiata sul suo petto in modo da non disturbarlo, ma da mantenere un contatto fisico e una visuale diretta sul viso di Blaine.

Mente osservava il viso concentrato del suo fidanzato, Kurt realizzò di non voler più aspettare niente. Voleva la certezza di potersi addormentare così per il resto della sua vita.
Sapeva che avrebbe amato Blaine per il resto del per sempre, allora perché aspettare? Loro erano destinati a stare insieme, il tempo non avrebbe cambiato niente anzi, avrebbe solo rinforzato quel loro amore.

“Blaine?”
“Blaine scusami, è una cosa importante.”

Blaine si risvegliò dal suo torpore, chiuse immediatamente il libro e guardò Kurt dritto negli occhi.

“Dimmi tutto, amore.”

“Io... Io voglio sposarmi. Io voglio sposarmi con te.”

“Okay, andiamo.”

“Blaine non fare l'idiota, io stavo parlando seriamente.”

“Anche io. Dio Kurt, è tutta la sera che non penso ad altro. Vedo i nostri amici che vanno avanti con le loro vite e noi? Noi cosa stiamo aspettando? Io ti amo, tu mi ami e sarà sempre così. Sposiamoci. Sposiamoci adesso. Davvero non mi importa, voglio sposarti. Non mi importa se sono in pigiama e i miei capelli fanno schifo e se Rachel ci odierà perché non ha potuto fare la damigella d'onore o se non ci sarà la torta a tre o quattro piani, o se-”

Blaine venne interrotto dalle labbra di Kurt, che lo sentì sorridere nel bacio, uno dei tanti motivi per cui ama baciare Blaine. Sorride anche mentre si sfiorano le labbra.

Il bacio si approfondì pochi secondi dopo e Kurt finì a cavalcioni su Blaine e, ovviamente, finirono per fare l'amore bello come la prima volta.

Blaine circondò la vita di Kurt e sussurrò nel suo orecchio:

“Ti amo, Kurt Hummel.”
“Ti amo anche io Blaine Anderson.” Rispose subito Kurt.
Ci fu qualche istante di silenzio e poi Blaine disse qualcosa:

“Questo era solo uno stratagemma per evitare di sposarti ora con i capelli in disordine e il pigiama, vero? Ammettilo, so che è così.”
“Questo era un modo per festeggiare il fatto che a) Vuoi sposarmi quanto lo voglio io b) Ti amo e c)  Il fatto che organizzo il mio matrimonio da quando avevo sette anni, non ci saremo mai sposati conciati in questo modo. Ma l'opzione più quotata rimane la b).” Concluse Kurt voltandosi e lasciando un bacio leggero sulle labbra di Blaine.

“Visto che la metti in questo modo posso aspettare.”
“Bene, ma ti assicuro che tra pochi mesi dovrai cambiare il tuo cognome in Hummel-Anderson.”
“Sarò felice di farlo, anzi in realtà non vedo l'ora.”
“Ti amo Blaine, sei la cosa più bella che mi sia mai capitata e che mai potrà capitarmi.”

Blaine rispose con un altro bacio e una volta staccatosi, intrecciò le gambe con quelle di Kurt e si addormentarono in meno di cinque minuti. Semplicemente così, con le fronti vicine, i nasi che si sfioravano e i respiri che si confondevano l'uno con quello dell'altro.