Cerco invano un sussurro d’alba, ma il grande cielo è muto di colori, così la terra impervia del domani, che dovrò attraversare in lungo e in largo, fino a quando chiuderò gli occhi, e immergerò il corpo senza gravezza nelle verdi acque…
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Nonsense | Avvertimenti: Incompiuta
Vedi l’onda che muta, differente ad ogni momento, e tuttavia è sempre onda? Sillabe discordi sorgono e crescono dentro di me, come rami da gemme verde-smeraldo. Il fiume scorre mentre il sole lancia i suoi raggi, come frecce; nella testa stillicidio d’ombre e luci confuse nel ricordo delle ardenti estati di tanti anni fa. Quante vane illusioni nell’aurora, quanti giorni radiosi!
Io, esule e straniero, declamo con voce ispirata dal nume, voce come di acque infrante contro la roccia, o pioggia scura che piomba su lucenti elmi metallici.
C’è una strada maestra accessibile solo a chi sa guardare in faccia gli eventi, e non si perde d’animo. Il Destino è diverso per ciascuno, ma nessuno è diverso rispetto al destino, e tutti viviamo sospesi, oscillando come esili funi tra possibilità apparenti. L’unica scelta che possiamo fare è attendere che il vento muti direzione.
Cerco invano un sussurro d’alba, ma il grande cielo è muto di colori, così la terra impervia del domani, che dovrò attraversare in lungo e in largo, fino a quando chiuderò gli occhi, ed io m’immergerò senza gravezza nelle verdi acque…
By Chladenius (Domenico Turco) – Proprietà letteraria riservata@