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Autore: Wyatt White    16/07/2014    2 recensioni
Alessandro, un Angel che frequenta il secondo anno di stage, dovrà riscoprire le proprie origini attraverso le pagine di un libro. Ma non sarà così semplice: Alessandro, infatti, dovrà affrontare un nuovo Neutro, aiutato dai suoi compagni di stage e dai due innamorati separati dal v.e.t.o.: Raf e Sulfus.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Raf, Sulfus | Coppie: Raf/Sulfus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il tuo peggior nemico sei tu

 
 
“Che stiamo aspettando? Andiamo!”
Allora iniziammo a correre verso il tempio; non so descrivervi la bellezza di quel tempio: era un edificio circolare, con le pareti di cristallo rosa duro come l’acciaio; inoltre era presente un portico sorretto con delle colonne decorate con rampicanti fioriti blu, verdi e rossi.
Poi, alzammo lo sguardo e notammo che il tetto aveva delle raffigurazioni di Angels e Devils.
Elena, quindi, disse con un filo di voce:
“Wow!”
“Puoi dirlo forte!”
“Lo farei ma... ho paura di farlo crollare! Sembra così fragile!”
“E pensare che un tempio così delicato nasconde uno dei manufatti sempiterni più potenti di tutti!”
“Che tipo di protezione ha, secondo voi?”
“Non saprei Serena: potrebbe esserci qualunque cosa a proteggerla!”
“È vero, potrebbero esserci dei cannoni.”
“Delle vipere.”
“Sapete ci sarebbe un modo per scoprirlo, ragazze!”
“Davvero, Alessandro?! Quale?”
“Entrare e scoprirlo di persona!”
Allora ci dirigemmo verso l’entrata e scoprimmo che era ricoperta da una specie di melma nera.
Era una melma abbastanza strana: infatti, mi sembrava di notare delle parti fluorescenti colori verde muschio...avrei voluto vomitare! Sul serio, non è una battuta!
Davanti a questa sostanza non potei fare a meno di dire:
“Che schifo!”
“Sì, sono d’accordo con te, fratellino!”
“Chi ha il coraggio di fare il primo passo?”
“Va bene, entro per prima io!”
Perciò Maria, abbastanza titubante, infilò la mano nella melma e cambiò immediatamente espressione e stava per dire qualcosa;
io grazie ai miei poteri telepatici capii cosa stava per dire, allora, corsi verso di lei e le tappai la bocca, e dissi:
“Maria, per favore, ricordati del vocabolario angelico! Immagino che sia veramente schifoso, ma non c’è bisogno...ah!!! Che schifo!”
In quel momento, infatti, Maria, un po’ arrabbiata, prese la mia mano e la infilò all’interno del pantano...che schifo! Ma prima o poi me la pagherà!
Quindi, dopo esserci armati di coraggio, siamo entrati nel tempio e i nostri sguardi furono rapiti dalle ricche decorazioni presenti all’interno dell’enorme stanza che si apriva davanti a noi.
Era meravigliosa: era ricoperta di gemme e di arabeschi, poi, in fondo alla stanza c’erano due statue molto particolari: erano due figure femminili, una Angel e una Devil, entrambe vestite con dei nastri di marmo rosa.
Poi, guardando attentamente, notai che l’angelo teneva tra le mani una chiave mentre il diavolo una spada.
Angela disse:
“Queste devono essere le rappresentazioni del lato angelico e del lato diabolico di Argentea e i nastri che le avvolgono sono le scie dell’universo!”  
“Le scie dell’universo?”
“Sì, sono delle immagini simboliche che raffigurano il legame dei Sempiterni con tutto ciò che li circonda!”
“Incredibile!”
“Già, hai ragione...il libro!”
All’improvviso vidi il libro all’interno di una specie di cappella incassata in una parete del tempio: non vi so descrivere l’emozione che provammo nel vedere l’oggetto della nostra ricerca.
Ci precipitammo, quindi, verso il testo magico; non vedevamo l’ora di prenderlo e di tornare alla Golden School...anche se non mi dispiaceva affatto stare lontano da quello scocciatore di Sulfus!
Appena fummo davanti al libro ci accorgemmo che era protetto da una specie di cupola trasparente che però non sembrava esistere veramente visto che lasciava passare le mani...una spesa molto utile, non trovate?
“Allora, chi prende il libro?”
“Immagino che sia il caso che lo prenda io visto che sono la gemma scarlatta.”
“Sì sono d’accordo con te, fratellino!”
“Sì, anch’io!”
“Anch’io!”
Allora chiusi gli occhi e allungai le mani per prendere il libro: ero terrorizzato, avevo paura che appena avessi preso il libro, il tempio sarebbe crollato!
Quindi presi il libro e lo tirai fuori dalla teca e...non successe nulla!
Eravamo molto sollevati nel vedere che il tempio non era andato in frantumi, ma poi Elena disse:
“Non è stato troppo facile?”
Subito dopo la terra iniziò a tremare e tutto intorno a noi divenne nero come la pece; poi, all’improvviso da una parete uscì una creatura oscura, anche lui vestito con le scie dell’universo però questa volta non erano rosa, ma rosse sangue...faceva veramente paura!
“Alessandro è una mia impressione o quella creatura ti assomiglia?”
“No, Maria! Anch’io ho l’impressione che mi assomigli!”
All’improvviso quel mostro ci scaraventò contro un muro con una folata di vento fortissima;
Eravamo un po’ confusi da quello che stava succedendo, ma poi realizzai e dissi:
“Serena, quella folata di vento non ti ricordava molto il tuo potere Wind Fly?”
“Sì, purtroppo!”
“Non vi preoccupate adesso lo sistemo io! Water Fly!”
Poi Elena scatenò un uragano contro l’oscuro personaggio che con uno schiocco di dita creò un vortice di fuoco, che fece evaporare l’uragano.
Quindi Maria disse:
“Alessandro, quello non era il tuo Heart Fly?”
“Sì, a quanto pare ha i nostri stessi poteri!”
“Ma, allora, che facciamo?”
“Io provo a stordirlo e voi lo colpite con tutta la vostra forza, va bene?”
“Va bene!”
“D’accordo, allora! Rockstar Fly!”
Serena quindi iniziò a cantare, di solito il suo canto riusciva a stordire gli avversari, ma questa volta non aveva fatto alcun effetto sul mostro!
“Serena, come mai non ha funzionato?”
“Avrei dovuto seguire il mio istinto!”
“Perché cosa ti diceva?”
“Di provare con il country!”
La creatura oscura stava per riattaccarci, allora creai una barriera protettiva per tenere al sicuro le mie amiche; non avrei mai lasciato che facesse loro del male, al costo di sacrificare la mia stessa vita.
All’improvviso sentii la rabbia crescere nel mio cuore: la sentivo espandersi dal mio cuore a tutto il mio corpo, dai piedi fino alle mani.
Poi, non so in che modo, ma lo scudo si trasformò, diventando un raggio di fuoco che distrusse con un boato il mostro, riducendolo in polvere.
Io invece fui buttato a terra dal contraccolpo; Serena spaventata mi si avvicinò e disse:
“Fratellino, stai bene?”
“Sì, più o meno!”
“Ma cosa è successo?”
“Sinceramente non lo so, ma non voglio rimanere qui un minuto di più!”
Allora iniziammo il viaggio di ritorno, contenti di aver trovato ciò che stavamo cercando; ma purtroppo io non ero del tutto soddisfatto: quella strana esplosione di fuoco mi aveva fatto capire una cosa: ero cambiato e non sarei stato più lo stesso!

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Nei panni dell’autore
E anche il quinto capitolo è finito! Che soddisfazione!
Questa volta ho provato a non farlo finire tenendo la storia in sospeso, spero di esserci riuscito XD
Inoltre ho provato a fare qualche disegno riguardo la storia; immagino vi sarete chiesti perché ho messo il protagonista di spalle. La verità è che non sono capace di fare i personaggi stile “Angel’s Friends”! So fare a malapena personaggi in stile manga *^*
Comunque spero che vi piaccia il nuovo capitolo e che non mi uccidiate per i disegni ^^
Ringrazio tutti quelli che hanno letto la mia storia e ringrazio sempre Erika Green che ha recensito tutti i miei capitoli!
Grazie a tutti,
Wyatt White 

 
  
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