Viola=Buffy
Verde=Angel
“…”=pensieri
di Buffy e Angel
Il
sindaco era stato sconfitto. Faith non avrebbe più
potuto nuocere a nessuno. Il mondo era salvo. Avrebbe dovuto essere contenta,
invece era più triste che mai. In piedi come
paralizzata tra le ambulanze, cercava con lo sguardo qualcuno. Sperava che non fosse
già scomparso, voleva rivederlo, doveva dirgli ancora tante cose! Il signor Giles le si avvicinò, scambiò due
parole con lei, le diede il suo diploma e si allontanò, in cerca degli altri
ragazzi.
All’improvviso
in lontananza vide chi stava cercando, una sagoma nella notte che la fissava
con un’espressione malinconica sul viso che le diceva addio con gli occhi. Angel e Buffy stettero a lungo a
guardarsi, incapaci di muoversi, di lasciasi andare.
Sorriderai, e ti rivedo
come sei
Incrocerai lo sguardo mio per poi
dirmi addio
“non
poteva finire così! Non posso permettere che se ne vada senza neanche una
parola! Non mi fermerò per dirti addio,
quando il sindaco sarà sconfitto me ne andrò e basta… Così
le aveva detto, ma come poteva accettarlo? Non l’avrebbe più rivisto e non
voleva che finisse in quel modo, non dopo tutto quello
che c’era stato.”
Fermalo. Non
lasciarlo andare via. Va da lui. Segui il tuo cuore. Una voce nella sua mente la
convinse.
E mentirei, se ti dicessi “ora vai”
Oramai, oramai
Quando
lo vide voltarsi per andare via lo rincorse, incurante
delle sue promesse e di tutte le ragioni. Oltrepassò tutte le ambulanze e le
auto della polizia raccolte vicino alla scuola in fiamme, seguendo sempre la
figura scura che camminava solitaria. Ad un certo punto, però, si ritrovò sola, la strada deserta e solo il lontano suono dei
soccorsi. L’aveva perso. Ma non si sarebbe arresa così
facilmente. Sapeva dove trovarlo.
A chi mi dice
Che tornerai, non credo oramai
Oh…a chi ti dice
Che sto male pensandoti
Tu sorridi voltandoti
Verso lui
Il
vampiro era pronto per andare. Aveva raccolto le poche cose che intendeva portarsi dietro e adesso la casa dove era stato
per tanto tempo non sembrava più sua, spogliata di tutto ciò che gli era caro.
Il salone dove tante volte aveva discusso con la Scooby
Gang riguardo pericoli demoniaci e dove si era ritrovato dopo che l’inferno
l’aveva rigettato tra i vivi, il grande letto che
l’aveva visto trasformarsi in Angelus dopo il suo attimo di felicità: tutto di
quella casa gli ricordava Buffy e i bei momenti
trascorsi con lei.
Era così
difficile abbandonarla. Eppure doveva farlo: l’avrebbe
fatta solo soffrire restando e rinfacciandole tutti i giorni la sua natura e la
sua maledizione. Avrebbe sofferto come mai nella sua vita andandosene: questo
era il prezzo dei sentimenti.
Tornò nel salone e si
bloccò: non si aspettava di vederla ancora, benché lo desiderasse dal più
profondo del suo cuore; invece era lì, con il viso arrossato per la corsa, più
bella che mai.
Indosserai
Sorrisi, allegria, ma senza magia
Non piangerai
Perché tu non riesci a perdere
mai
Ma lo sai (ma lo sai)
Oramai…oramai
- Non dovresti essere qui-
- Non ce l’ho fatta-
- Soffrirai ancora di più, lo sai questo-
- Non mi importa. Non potevo
lasciarti andare via così-
- Buffy…-
- Lo so…- scosse la testa- Non
cambierai idea. Voglio solo…- i suoi occhi si riempirono di lacrime- Io vorrei solo dirti addio, ma è talmente difficile!-
- Non sai quanto! Odio vederti soffrire e sapere che è
addirittura per causa mia mi uccide, ma credimi, è la cosa migliore, per quanto
possa essere doloroso.-
- Più della morte- iniziò a singhiozzare, il vampiro
le andò incontro e la strinse,
- Ci stiamo solo facendo del male, lo sai?-
- Stare vicino a te non mi farà mai del male!-
A chi
mi dice
Che tornerai, non credo oramai
Oh…a chi ti dice
Che sto male pensandoti
Tu sorrisi
voltandoti
Verso lui
- Andrà tutto bene, vedrai! Continuerai la tua vita e ti dimenticherai di essere
stata con un duecentoquarantaciquenne!!- La
ragazza sorrise, di nuovo tranquilla tra le braccia di
Angel. Lo guardò negli occhi, scorgendo il suo amore
infinito e gli sorrise nuovamente, gli occhi lucidi,
ma sereni.
- Non ti dimenticherò mai. Sarai sempre nel mio cuore e
nella mia anima.-
- Anche tu, per sempre- La Cacciatrice si sciolse
dall’abbraccio e lo guardò mentre raccoglieva lo zaino con tutte le sue cose.
- Allora è un addio- le lacrime che le velavano gli
occhi tradivano la sua espressione tranquilla,
- Per ora sì. Chissà, forse un giorno ci rincontreremo e
potremo di nuovo stare insieme-
- Non oggi-
- Non oggi- le si avvicinò e
baciò delicatamente le labbra salate dalle lacrime
- Ti amo-
- Ti amo anch’io-
Restò
immobile mentre lui si voltava e usciva dalla sua vita; ma questa volta fu Angel a non avere la forza per resistere.
Sorriderai
Nulla ha più senso, ora no
E girerò le città
Ma non ti scorderò
Arrivato
alla porta si voltò e i suoi occhi si riempirono di tristezza. Abbandonò lo
zaino e le corse incontro.
Oh ahhh
Come mai(oh come mai)
Io sto male pensandoti
Tu sorridi voltandoti
Verso lui
Oh…a chi mi dice
Che tornerai
Non credo oramai
Oh…a chi ti dice
Che sto male pensandoti
Tu sorridi voltandoti
Verso lui
Verso lui…
La
strinse a sé e la baciò appassionatamente, come a voler imprimere per sempre le
sue labbra sulle sue, così che non potesse mai
dimenticarle. Fu un bacio disperato, bisognoso d’amore e bagnato dalle lacrime
di entrambi che ormai scendevano libere. Solo parecchi minuti
dopo si separarono, lui si voltò ed andò via, superò la porta, girò l’angolo e
sparì nella notte, lasciando per sempre Sunnydale e
la sua unica ragione di vita.