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Autore: Utentesolitario    16/07/2014    1 recensioni
Ritorno con il seguito di "Liberi di parlare" (so che il nome fa pena) questa volta tocca al secondo cast e non se la passerà molto meglio del primo.
Novità e comicità vi aspettano all'interno della storia.
La storia fa parte di una serie chiamata appunto Liberi di parlare.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: A tutto reality - La vendetta dell'isola
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- Questa storia fa parte della serie 'Liberi di parlare'
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Nella scena sono disperatamente in cerca di una nuova location, un foglio di giornale mi vola in faccia e lo leggo.

Affittasi stanza dei colori, per abitazione, ufficio, sala psichiatrica, discoteca,  pic nic  congelatore… set televisivo.

 Un momento, è  quel che mi serve!

Qualche giorno dopo…

Ve l’avevo promessa ed eccola, una seconda stagione di Liberi di parlare, lo dovevamo al nuovo cast qua riunito.

La telecamera riprende il cast, alcuni sono entusiasta, altri meno, c’è chi sbuffa, chi si guarda intorno e chi sorride ingenuamente.

Prima di cominciare vi parlo un poco del nuovo set, questa è una stanza dei colori, per ora è bianca ma premendo un semplice pulsante diventa rossa, e poi blu, gialla, nera e di qualsiasi altro colore.

La stanza cambia colore progressivamente.

Ma non è tutto, può fare più colori contemporaneamente, arte astratta, decorazioni barocche, foto, video ed ha anche una funzione Tetris.

-Questa stanza visualizza foto e video?-

Si, state a vedere.

Si vede quel filmato del giornale.

-Ecco spiegato il mistero, non ci hai penato tu, questo posto ti è volato in faccia.-

Stavo per pensarci! In ogni caso, cominciamo, chi vuole essere il primo?

Tutti rimangono dove sono tranne Brick che si alza e fa un saluto militare.

 

Ho l’imbarazzo della scelta… Brick.

-Sissignore-

Scegliamo un colore per te…

-Ha un aura marrone, simbolo di un avventuriero ma chiaro per la sua debolezza nascosta.-

Grazie Dawn, allora è per colori che leggi le auree.

-Si, ogni personalità ha un aura di colore diverso.-

Da ora in poi ricorreremo a te per scegliere il colore.

La stanza si colora di una tinta senape.

Ci sono molti modi con cui potremmo chiamarti, da “sergente mattone” a “capitan pisciolotto”

Jo scoppia a ridere.

Il tuo duro addestramento ti ha lasciato le usanze militari ma non ti ha tolto la paura del buio e la tendenza a ferirti gravemente.

-Si, ma guarda, ora riesco a farmi uscire il braccio.-

Sbaglia e si fa uscire l’anca, emette gemiti di dolore con una voce stridula.

Sicuro di stare bene?

-Certo, Argh.-

Perfetto, possiamo continuare, senti, nelle tue sicuramente numerose visite dal dottore non ti hanno mai diagnosticato una malattia ai reni?

-No, perché?-

Per questo.

Sulla parete (si proprio sulla parete) compaiono le immagini di tutte le volte che Brick si è “bagnato” i pantaloni.

Visto che roba, nessuno schermo e nessun proiettore e osservate che definizione, questa roba è stata un vero affare.

-Ma non si parlava di me?-

Ah giusto, io la finirei qua ma sono tenuto a dire almeno una buona caratteristica di ogni concorrente, sei molto leale, ti sei offerto per l’eliminazione, offerta rifiutata, ed hai aiutato la squadra avversaria, aiuto che ti è costato l’eliminazione.

-È il mio codice d’onore.-

Ora il momento che tutti aspettano, è ritornato, è il domandone.

Pensi veramente di essere adatto per fare il soldato? Vedi di rispondere sinceramente altrimenti.

-Altrimenti cosa?-

Vedrai.

-S-Si-

Non mi sembravi molto convinto, luci.

Vengono spente tutte le luci.

-AAAAAAAA ho paura del buio!!!!!!!!!!!-

 

 

Sia lodato il suo coraggio.

Scegliamo un altro criterio, chiamo il primo che ride.

Si mette a ridere Jo ripensando al video di prima.

-Non ce l’ho fatta AHAHAHA.-

Jo è una ragazza forzuta e scontrosa, il suo sport preferito è il lancio del Cameron.

-La sua personalità è di un grigio metallico.-

La stanza cambia colore nuovamente.

Osserviamo i tuoi momenti migliori, hai battuto Brick in tutte le discipline esistenti, dal nuoto, alle testate, alla lotta coi pollici.

Per via del tuo aspetto Lightning non ha capito il tuo vero sesso fino alla tua eliminazione.

E Cameron ti ha battuta con l’ingegno.

 -Non porto rancore al piccoletto, avrei fatto la stessa cosa, invece quell’atleta da strapazzo, lo odio.-

Ma non è tutto, grazie a te abbiamo scoperto che: Chester non sa usare i trucchi, Eva ha della concorrenza e l’inganno non attacca con tutti.

E questo ci porta alla tua domanda, sei mai stata gentile con qualcuno?

-Per quanto ricordo no.-

Dawn.

-Sta mentendo, a cinque anni, ha salvato un gatto che stava per essere investito.-

-Come lo sai, non lo ricordavo neppure io.-

Credo di sapere perché Dawn non ha amici, in ogni caso, la tua punizione è lasciarti battere da Brick.

-Come farai a costringermi?-

O questo o il martello.

-Scelgo il martello.-

L’enorme martello cade su Jo.

Il martello della scorsa stagione era di legno ma l’acciaio fa molto più male.

 

 

Ecco la prima di una lunga serie di feriti.

-Povero Jo, deve essersi fatto sha male.-

Lightning, hai per caso ascoltato fino ad ora?

-Perché dovrei ascoltare degli sha perdenti.-

Vieni tu, ma prima una precauzione, cuffie per tutti.

-Il colore giusto è giallo elettricità.-

A quelle parole la stanza cambia colore per la terza volta.

Ti sei tinto i capelli?

-Certo, il fulmine non poteva restare con quell’orrore bianco in testa, non mi avrebbero più preso sul serio-

Lightning, un atleta con il complesso di superiorità ed un quoziente intellettivo pari a quello di un’ameba.

-Quella non era Lindsay?-

No, il suo è pari ad un sasso.

Nei tuoi momenti migliori troviamo: un alleanza con Jo che non ha avuto lunga vita, numerosi inganni da parte di Cameron e non solo e una pesante sconfitta attuata niente di meno che dal ragazzo bolla.

Vengono mostrate tutte le immagini.

-A questo proposito ho molte cose da dire, ehi, voi tutti, mi ascoltate?-

No che non ti ascoltano, li ho dotati di pratiche cuffie insonorizzate.

-È un indecenza, il fulmine deve essere ascoltato quando parla, shabam.-

Ora la domanda sorge spontanea, ti sei accorto che questo tuo “tormentone” ti rende stupido agli occhi della gente? Più di quanto non lo sia già.

-Che tenti di insinuare?-

Che forse il fulmine avrebbe bisogno di essere un po’più normale nonché di una martellata.

Cade il martello anche su di lui.

Siamo giunti alla fine di questo primo episodio, ma non temete, questa serie sarà più lunga di quanto credete.

 

 

 

 

Note dell’autore

Sono appena tornato dalla vacanza, è strato divertente ma mi siete mancati voi lettori, motivo per il quale mi sono messo subito all’opera con Opera (browser internet) per questo primo capitolo.

Allora, vi è piaciuta la intro? Per questa storia voglio accentuare ancora la parte comica e mi pare che ci sto riuscendo, in più i capitoli saranno più lunghi.

Liberi di parlare 2 ma che originalità, sono una frana coi nomi.

La stanza dei colori è un idea dell’ultimo minuto, mi è venuta in mente quando ho letto di una cosa simile da qualche parte (ovviamente ho esteso la cosa al limite della fantascienza)

Credo che a breve comincerò un altra long parallela a questa ma di genere diverso, ho già diverse idee, devo solo tirare le ultime somme, i tempi di aggiornamento verranno però allungati di conseguenza, infine invito chi ha seguito liberi di parlare (ma anche chi no) a recensire.

   
 
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