"Tu eri il numero uno,non una vita fra tante"

"Hai mai pensato a questa frase?
È bellissima da dire solo che pensa agli altri, non penso che bisognerebbe dire che qualcuno è speciale rispetto agli altri come fossero merda!"

Eravamo sdraiati sul mio letto ad ascoltare "Dear dad", lui a pancia in su e io distesa al suo fianco, col suo braccio sinistro che mi stringeva.
Mi piaceva stare in quella posizione così potevo sentire il suo cuore battere e le sue braccia stringermi.

Risi, era tipico di lui fare commento del genere.

"Amore ma pensaci. Tutti i nostri parenti per noi sono speciali. Quindi tutte le altre persone nel mondo hanno parenti che sono speciali."

"Ma c'è chi non ha la famiglia. Loro per chi sono speciali?"

"Per le persone che gli vogliono bene."

"E se nessuno gli vuole bene?"

"E se nessuno gli vuole bene loro saranno speciali lo stesso, anche se nessuno glielo dice mai. Ognuno è speciale a modo suo."

Mi tirai un po' su per vederlo in faccia. Appoggiai il viso sulle mani e le mani sul suo torace, proprio sopra il cuore. Lui passò la sua mano sulla mia schiena. Avanti e indietro. Sorrisi di rimando.
Poi mi guardò e sentii il suo cuore sotto di me accelerare il battito.

"Tu sei speciale per me."

Lo disse guardandomi negli occhi.
Occhi profondi, sinceri e pieni di dolcezza.
Aveva un viso così dolce... ma gli occhi battevano tutto.
Erano così profondi e molto molto sinceri. Lui era tutto sincero. Era spontaneo, ecco com'era.
La spontaneità si trovava in ogni gesto che faceva.
Si trovava nel suo cuore che batteva più forte quando mi diceva frasi dolci.
Nel modo in cui mi toccava.
Nel modo in cui mi baciava, dolcemente.
Era una di quelle caratteristiche che me lo faceva apprezzare di più.
Il fatto che non ci fosse mai un secondo fine nei suoi gesti teneri.

Sorrisi da orecchio a orecchio e anche il mio cuore accelerò i battiti.
Poi mi avvicinai a lui, avvicinai le nostre bocche e quando si toccarono perse battiti invece.

Le nostre labbra sembravano combaciare perfettamente, come le nostre mani e i sorrisi che si incastravano tra i baci.
I suoi baci mi facevano sognare, più ti un trip.
Lui era meglio di qualsiasi altra cosa, così glielo dissi.

Lo guardai negli occhi.

"Sai, tu per me sei il numero uno, non una vita fra tante."

Toccò a lui sorridere sta volta.
E il suo sorriso mi illuminava come sempre, illuminava i miei giorni spenti.